ENZOLA, Gianfrancesco
Beatrice Hernad
Figlio di Luca, orefice, medaglista e maestro di zecca parmense, ne sono sconosciute le date di nascita e di morte. La notizia secondo la quale l'artista sarebbe [...] che fino ad allora venivano fuse. L'E. fu uno dei primi artisti italiani a cimentarsi nella tecnica della coniazione perfezionata qualche tempo dopo da Vittore Gambello di Venezia. La sua tecnica era ancora relativamente primitiva; è presumibile che ...
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CERBARA, Giuseppe
Silvana De Caro Balbi
Nato a Roma da Giov. Battista incisore di gemme, e dalla sua prima moglie, Margherita Fabrica, fu battezzato in S. Pietro il 15 luglio 1770 (Roma, Arch. dell'Accad. [...] Il 20 marzo 1812 il tesoriere generale decise che il C. venisse scelto insieme con G. Girometti come incisore camerale per la coniazione delle medaglie "occorrenti alla R. Cam, ma con alternativa fra loro, di modo che ciascuno debba eseguire tanto l ...
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CASALINO (Casalini), Andrea (Antonio o Antonino)
Ferdinando Arisi
Figlio di Francesco, nacque a Fiorenzuola (Piacenza) verso il 1530. È lecito pensare che abbia appreso l'arte dal padre, che esercitava [...] di mostrare al C., in occasione di una visita in quella città, i migliori modelli di oreficeria, in vista di una nuova coniazione di monete, per la quale si preparavano in Parma disegni e leggende. Il C. incise il conio di quella che ha nel ...
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PASTORINI, Pastorino
Gabriele Fattorini
PASTORINI, Pastorino. – Nacque verso il 1508 a Castelnuovo Berardenga (borgo chiantigiano della Repubblica di Siena) da Giovanni Michele d’Andrea Pastorini, calzolaio [...] 1553 nella certosa di Pontignano; Borghesi - Banchi 1898, p. 601) e si trasferì in Emilia per dedicarsi soprattutto alla coniazione di monete e medaglie (che da questo momento iniziano a distinguersi dalle precedenti per le maggiori dimensioni, la ...
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FIAMBERTI (Flamberti, Framberti), Tommaso
Elisabetta Campolongo
Figlio di Antonio, originario di Campione (ora Campione d'Italia, in provincia di Como), viene menzionato per la prima volta in due documenti [...] vegetali con i classici grappoli di uva beccati da uccelli tra le foglie rimanda alla cultura figurativa di coniazione lombardoveneta, ampiamente diffusa in area urbinate.
Pertanto l'eventuale presenza del F. ad Urbino prima del suo trasferimento ...
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HAMERANI (Haimeran, Hameran)
Valentina Sapienza
Famiglia di orefici e incisori di monete e medaglie, originari della Baviera, attivi a Roma dal XVII al XIX secolo.
Il cognome Haimeran o Hameran derivò [...] di Wilhelm von Humboldt a J.W. Goethe, datata 23 ag. 1804, si apprende come anche Giovanni si dedicasse alla coniazione e al commercio di antiche medaglie pontificie; tale attività dovette rendergli bene se riuscì ad acquistare una casa a Genzano ...
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coniazione
coniazióne s. f. [der. di coniare]. – Operazione del coniare, che consiste nel ridurre i metalli usati come moneta in sottili pezzi, di forma in genere circolare – ma anche ovale o quadrata, ecc., purché regolare – imprimendo segni...
moneta
monéta s. f. [lat. monēta, propr. attributo di Giunone, che secondo gli antichi (come der. di monere «avvertire») significherebbe «l’avvertitrice», per i buoni avvertimenti dati dalla dea ai Romani nei pericoli; l’estensione di sign....