CASALINO (Casalini), Andrea (Antonio o Antonino)
Ferdinando Arisi
Figlio di Francesco, nacque a Fiorenzuola (Piacenza) verso il 1530. È lecito pensare che abbia appreso l'arte dal padre, che esercitava [...] di mostrare al C., in occasione di una visita in quella città, i migliori modelli di oreficeria, in vista di una nuova coniazione di monete, per la quale si preparavano in Parma disegni e leggende. Il C. incise il conio di quella che ha nel ...
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MALASPINA, Marcello
Riccardo Barotti
Nacque probabilmente a Firenze (non essendo il suo atto di battesimo registrato a Terrarossa) il 10 dic. 1689 da Manfredi di Filattiera, marchese di Terrarossa, [...] fresco classicismo, la varietà metrica e un forte interesse linguistico, di cui è tipica in particolare la coniazione di nuovi vocaboli ottenuti dall'unione di due voci (oricrinite, animallegratrici, ebrifestoso, fiammispirante, ignipleno).
Poco dopo ...
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DRAGO (Dracco, Dracon), Luigi Onorato
Elisa Mongiano
Di famiglia nizzarda, oriunda della Provenza, nacque a Sospello (Nizza) nel 1512. Compì studi giuridici, conseguendo il dottorato in diritto civile [...] generale del duca. Il 3 dic. 1563 fu quindi designato quale inquisitore per la repressione delle frodi derivanti dalla coniazione e messa in circolazione di monete false.
Il 4 luglio 1569 Emanuele Filiberto, aderendo alle richieste di intervento ...
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CASSINELLI (Cassinel, Caussinel), Bettino
François-Charles Uginet
Nacque probabilmente a Lucca intorno alla metà del secolo XIII da Giovanni e da Margherita. La prima notizia che abbiamo del C. risale [...] Camera dei conti di Parigi delle spese militari sostenute quivi in questi anni; nel 1310 fece un contratto con Pierre de Mantes per la coniazione di agnoli d'oro di un taglio di 58 e un terzo per marco, che furono coniati l'anno successivo e di cui ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Cesare Beccaria
Giuseppe Bognetti
Cesare Beccaria è stato, insieme a Pietro Verri, il maggior rappresentante della grande stagione dell’Illuminismo milanese. La sua opera più conosciuta rimane Dei delitti [...] la sua approvazione. Non è escluso che in questo caso abbia giocato l’appartenenza a un’amministrazione che riteneva la coniazione di una moneta nobile un fatto di prestigio.
La trattazione della moneta si conclude con l’esposizione della teoria dell ...
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DOMENICO
Gerhard Rösch
Sulle origini di questo vescovo di Malamocco non si hanno notizie, ma dovette appartenere alla cerchia dei più fidati amici e collaboratori del doge di Venezia Orso Il Partecipazio [...] di una moneta locale, ma ora questa veniva ufficialmente riconosciuta. Si trattava a quanto pare di una coniazione d'argento corrispondente al sistema monetario occidentale, sebbene sia testimoniata anche la presenza nel ducato di monete bizantine ...
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DOLFIN, Delfino
Piero Scarpa
La sua ascendenza è controversa. Secondo il Cappellari Vivaro era figlio di Vittore, secondo B. G. Dolfin di Renier. Il Barbaro, di gran lunga il più attendibile tra i genealogisti, [...] , come di consueto. Veniva accordata libertà di commercio dei metalli preziosi, oro e argento, che solo nel caso di coniazione di monete erano soggetti al pagamento di un dazio. Veniva regolato il diritto d'albinaggio riguardo alle disposizioni di ...
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GENTILI, Antonio Saverio
Dario Busolini
Nacque a Roma il 9 febbr. 1681, secondogenito dei marchesi Nicola e Teresa Durso, di Camerino.
La sua fortuna dipese dalla buona sorte del padre, esponente di [...] , in qualità di commendatore del Banco di S. Spirito, il 15 luglio 1744 firmò un contratto con lo zecchiere O. Lopez per la coniazione di 20.000 scudi in quartini d'oro, al fine di cercare di ridurre la cronica mancanza di circolante e l'eccesso di ...
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PETROCCHINI, Gregorio
Andrea Vanni
PETROCCHINI, Gregorio. – Nacque a Montelparo, nella Marca Anconitana, nel febbraio del 1536 (per alcuni biografi nel giugno del 1537), da Bernardino e da Giovanna [...] Spagna, Petrocchini potesse ambire alla tiara, ironizzando tuttavia sul suo aspetto (la lunghezza della barba avrebbe reso necessaria la coniazione di monete più grandi) e sul suo carattere (testardo e leggero allo stesso tempo). Dai due conclavi del ...
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LAURI, Lauro
Gianni Fazzini
Figlio del conte Camillo e di Teresa Ugolini dei marchesi di Colbuccaro, nacque a Macerata il 26 ott. 1808 (Arch. di Stato di Macerata, Prefettura del Dipartimento del Musone. [...] da scudi 50, 10, 5, 2, 1 per un totale di 250.000 scudi fruttiferi, con l'impegno di una prossima coniazione di monete da 1 e 2 baiocchi, per meglio sopperire alle esigenze delle minute contrattazioni.
Tuttavia, a seguito di una situazione politica ...
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coniazione
coniazióne s. f. [der. di coniare]. – Operazione del coniare, che consiste nel ridurre i metalli usati come moneta in sottili pezzi, di forma in genere circolare – ma anche ovale o quadrata, ecc., purché regolare – imprimendo segni...
moneta
monéta s. f. [lat. monēta, propr. attributo di Giunone, che secondo gli antichi (come der. di monere «avvertire») significherebbe «l’avvertitrice», per i buoni avvertimenti dati dalla dea ai Romani nei pericoli; l’estensione di sign....