Gruppo insulare dell'America Meridionale, che costituisce una Colonia della Corona britannica (superficie, 16.960 kmq.); è composto di due grandi e circa cento piccole isole, situate press'a poco tra 51° [...] dal navigatore francese Louis Antoine de Bougainville, furono introdotti nelle isole bovini, cavalli, maiali, capre e conigli, divenuti ben presto selvatici; i cavalli hanno degenerato e sono divenuti piccoli e deboli (il loro numero, come quello dei ...
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È un'anomalia congenita, che si verifica nella pelle e nelle produzioni epiteliali, nell'iride e nella coroidea, e che consiste nella diminuzione, o anche nell'assenza, del pigmento normale, da cui deriva [...] uomo, in tutti i vertebrati domestici, compresi gli uccelli, e in molti selvatici. Razze domestiche albine, notissime, sono quelle dei topolini, dei ratti (topi bianchi), dei conigli e delle cavie: esse hanno fornito abbondante materiale per ricerche ...
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Neuropatologia
FFernando De Ritis e Charles E. Lumsden
di Fernando De Ritis e Charles E. Lumsden
NEUROPATOLOGIA
Malattie virali del sistema nervoso centrale
di Fernando De Ritis
sommario: 1. Eziologia. [...] non soltanto il cane ma ogni altro mammifero domestico o selvatico. Al cane spetta però il ruolo di trasmettitore della malattia inbred (v. Stone, 1961; v. Falk e Kies, 1968); conigli (v. Aström e Waksman, 1962). Torneremo in seguito sulla scelta del ...
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Alimentazione
Gianni Tomassi
Anna Meldolesi
Paolo De Castro
Enrico Porceddu e Maria Antonietta Spadoni
Problemi socio-economici, di Gianni Tomassi
Organismi vegetali geneticamente modificati, di [...] che i transgeni si diffondano dagli OGM alle piante selvatiche affini sono allo studio diverse tecniche di contenimento genico, distanza dalle carni suine (25%), da quelle avicole (22%), da conigli e selvaggina (9%) e dalle carni ovi-caprine (4%).
Per ...
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L'archeologia del Subcontinente indiano. Dal Neolitico all'eta del Bronzo: la Civilta della valle dell'Indo
Jonathan M. Kenoyer
Stefano Pracchia
Massimo Vidale
Dal neolitico all'età del bronzo: la [...] 6 km a sud di Mehrgarh, rivela una notevole diminuzione delle specie selvatiche, dal quasi 20% del periodo harappano antico (2800-2600 a.C di piccola taglia, forse tenuti come domestici, sono conigli, pavoni, fagiani, quaglie, falchi, piccioni, ...
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Geografia dei prodotti tipici locali e tradizionali
Graziella Picchi
Gli argomenti affrontati in questo saggio sono frutto di un’indagine sociologica e tecnologica condotta per conto dell’Istituto nazionale [...] continuo per ottenere carne sicura (nel grembo della terra i conigli non si ammalano). Campi arati, siepi piene di vita, frutti asciugare sulla brace cosparsa di erbe aromatiche, come il finocchio selvatico, il rosmarino o l’alloro (da cui il termine ...
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Abbigliamento
F. Piponnier
M. Nockert
G. Di Flumeri Vatielli
A causa della deperibilità dei materiali organici che ne costituivano la base, lo studio dell'a. medievale può fondarsi per la quasi totalità [...] più modesti si faceva ricorso per le pelli alla fauna locale: giovani animali d'allevamento o selvatici, come agnelli e capretti, conigli, gatti, faine, volpi, eccetera. Abiti fatti esclusivamente di pelle d'agnello o di capretto sembra venissero ...
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Parassita
Rosadele Cicchetti
Antonio Sebastiani
Giorgio Quaranta
Si definisce parassita (dal greco παράσιτος, composto di παρά, "presso", e σῖτος, "cibo") un organismo o un'entità biologica che vive [...] attuali sono stati acquisiti in tempi più recenti da animali selvatici e soprattutto da quelli domestici, e l'incidenza delle pulci di trasferirsi e stabilirsi sulle orecchie dei conigli neonati.
Malattie parassitarie
di Antonio Sebastiani e Giorgio ...
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leoni e tigri
Giuseppe M. Carpaneto
Predatori su misura
Dai piccoli gatti selvatici alle grandi fiere come la tigre e il leone, la famiglia dei Felidi ha prodotto una serie di predatori di taglia diversa, [...] nelle foreste e nei deserti delle regioni tropicali. Sono i gatti selvatici, le cui dimensioni variano da 55 cm, nel gatto dai i difetti. Le linci attaccano prevalentemente lepri, conigli, piccoli ruminanti e roditori, che raggiungono con poderosi ...
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cani
Giuseppe M. Carpaneto
Eredi del lupo, compagni dell'uomo
Il cane è la forma domestica del lupo e il più antico di tutti gli animali addomesticati dall'uomo. Le attuali razze canine sono il risultato [...] sciacalli o da una specie che non esiste più allo stato selvatico. Secondo recenti studi di biologia molecolare non ci sono più cirnechi, adatti a penetrare all'interno delle tane dei conigli, i levrieri e i segugi capaci di rincorrere la selvaggina ...
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selvatico
selvàtico (tosc. e region. salvàtico) agg. [lat. silvatĭcus (lat. volg. salvatĭcus), der. di silva «selva»] (pl. m. -ci, ant. o dial. -chi). – 1. a. Di pianta, che nasce spontaneamente e cresce e vegeta senza cure: fico, pesco, olivo...
coniglio
conìglio s. m. [lat. cunīcŭlus; cfr. cunicolo2, che ha lo stesso etimo]. – 1. a. (f. -a) Mammifero roditore della famiglia leporidi (lat. scient. Oryctolagus cuniculus), dotato di orecchie lunghe, occhi sporgenti, arti brevi, pelame...