Rabbia
Augusto Panà
Maurizio Divizia
La rabbia è una malattia infettiva provocata da un virus neurotropo che determina un'encefalite a esito letale. Viene trasmessa all'uomo da animali infetti: fra [...] di tessuto nervoso di animali infetti come topi e conigli.
Tali vaccini presentavano però effetti collaterali, soprattutto a a seguito di morso o lambitura di ferite da parte di animale selvatico o domestico, sia esso catturato o no, è buona norma ...
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MIGRATORIE, CORRENTI
Renato BIASUTTI
Anna Maria RATTI
Alessandro GHIGI
Romeo VUOLI
Le migrazioni etniche. - L'esempio storico più noto di grandi migrazioni etniche è quel complesso di movimenti di [...] di molte faune locali, introducendovi animali domestici che poi si sono rinselvatichiti, come cani, gatti, conigli, oltre ad animali selvatici, come volpi, cervi, passeri, storni, pesci di varie specie.
Migrazioni passive di grande interesse, anche ...
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GASTRONOMIA (gr. γαστήρ "ventre, stomaco" e νόμος "regola")
Ugo Enrico PAOLI
Mariano Edoardo CANNIZZARO
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È il complesso delle regole e delle usanze relative alla preparazione dei cibi: regole e [...] cibo comune anche fra noi mangiavano carne di cervo, di asino selvatico, di ghiro e di uccelli, come il fenicottero, lo pesce in geladia, e lepri, e caprioli, e capponi, e conigli, e pavoni, conditi spesso e volentierì con savori (salse) rosse ...
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VETERINARIA (XXV, p. 250; App. III, 11, p. 108)
Pasquale Galati
Le importanti conquiste che, nell'arco dell'ultimo quindicennio, sono state realizzate nelle varie discipline biologiche e pertanto anche [...] suini (che nel mondo si aggirano sui 700 milioni) e dei conigli; b) per l'alimentazione degli animali, divenuta sempre più idonea nell'uomo senza che negli animali trasmettitori - anche selvatici - si siano manifestati gravi e significativi segni di ...
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TRIPANOSOMIASI (da tripanosoma; sin. Castellanosi, da A. Castellani)
Aldo Castellani
Filippo Rho
Nno Baboni
Le tripanosomiasi o, più brevemente, le tripanosi sono malattie infettive causate da tripanosomi [...] uomo, lievi o nulle negli animali, specie se selvatici.
Le principali tripanosi (Castellanosi) del bestiame domestico in ricorrere anche all'inoculazione negli animali da esperimento (cane, coniglio, ratto e topo bianco). Fra le reazioni sierologiche ...
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L'Africa subsahariana nel II millennio d.C.: repertorio alfabetico
Giovanna Antongini
Tito Spini
Zoe Crossland
Eric Huysecom
Alain Gallay
David W. Phillipson
Peter J. Mitchell
Andrea Manzo
Celeste [...] l'accesso "... a donne, cammelli, scimmie, cani, conigli e cavallette".
Nel 1893 l'esercito francese sconfisse e con i gruppi Khoikhoi, così come la caccia a specie selvatiche. Poiché le fonti documentarie riferiscono che i gruppi Khoikhoi furono ...
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La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. Sistemi di organizzazione della conoscenza
Fu Daiwie
Georges Métailié
Ina Asim
Sistemi di organizzazione della conoscenza
La fioritura di un nuovo genere di [...] trovano petrolio, venti forti, 'barbari' stupefacenti, conigli saltatori, uccelli, insetti, vegetali, pesci, 3), medio (cap. 4) e inferiore (cap. 5), seguono i vegetali selvatici. La parte dedicata alle erbe di grado superiore (capp. 6-7), medio ( ...
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Clima e ambiente nel Quaternario
Antonio Longinelli
Mauro Cremaschi
Lanfredo Castelletti
Lucia Caloi - Maria Rita Palombo - Antonio Tagliacozzo
Lo studio dei paleoclimi
di Antonio Longinelli
In questo [...] poi, che vivono in zone aride (ad es., canguri e conigli) o alcuni cervi che vivono in zone artiche, e quindi in le bonifiche e la caccia ai predatori confinarono numerose specie selvatiche in spazi sempre più ristretti e portarono all'estinzione, tra ...
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Il consumo e i regimi alimentari
Renata Grifoni Cremonesi
Lucio Milano
Massimiliano Marazzi - Carla Pepe
Eugenia Salza Prina Ricotti
Roberta Belli Pasqua
Anthony C. King
Sauro Gelichi
Andrea Paribeni
Maria [...] sotterranei. Grandi cacciatori, questi popoli utilizzavano arco e frecce, mazze o reti per catturare Cervidi, tacchini selvatici e conigli e la fionda per cacciare gli uccelli. Lucertole, iguane, serpenti, topi, talpe, cavallette, cimici dei boschi ...
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Natura, protezione della
EEdward M. Nicholson
Massimo Severo Giannini
di Edward M. Nicholson e Massimo Severo Giannini
NATURA, PROTEZIONE DELLA
Conservazione della natura
di Edward M. Nicholson
sommario: [...] intorno al 7000-7500 a. C. La riserva per animali selvatici creata da san Cutberto intorno al 680 nelle isole Farne nel XIX secolo, per esempio con l'introduzione in Australia del coniglio e in America dello storno europeo e del passero comune. Oggi ...
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selvatico
selvàtico (tosc. e region. salvàtico) agg. [lat. silvatĭcus (lat. volg. salvatĭcus), der. di silva «selva»] (pl. m. -ci, ant. o dial. -chi). – 1. a. Di pianta, che nasce spontaneamente e cresce e vegeta senza cure: fico, pesco, olivo...
coniglio
conìglio s. m. [lat. cunīcŭlus; cfr. cunicolo2, che ha lo stesso etimo]. – 1. a. (f. -a) Mammifero roditore della famiglia leporidi (lat. scient. Oryctolagus cuniculus), dotato di orecchie lunghe, occhi sporgenti, arti brevi, pelame...