INFUSORÎ
Paolo Enriques
Sono considerati come un sottotipo del tipo dei Protozoi (v.).
Storia. - La scoperta degl'Infusorî si deve ad A. v. Leeuwenhoek (1676) che osservò alcuni animalcula nell'acqua [...] la vita; Acineta, con ciglia solo allo stato larvale e con succiatoi nell'adulto. I nuclei e i fenomeni delle coniugazione sono simili, nelle due classi.
1ª Classe: Ciliata. - Sono il maggior numero degl'Infusorî, vivono in tutti gli ambienti acquei ...
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VERBI ALTERATI
Anche i verbi, così come altre parti del discorso, possono essere modificati con suffissi di ➔alterazione
Ci mancava solo che cominciassero a fischiettare, guardando da un’altra parte [...] del verbo oggetto di alterazione:
dormire (= terza coniugazione) ▶ dormicchiare (= prima coniugazione)
vivere (= seconda coniugazione) ▶ vivacchiare (= prima coniugazione)
Nei verbi alterati il suffisso dà al verbo un significato attenuativo ...
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In grammatica e in linguistica, la parte terminale di una parola o di una forma, costituita dalla desinenza, dagli elementi tematici e da eventuali infissi e suffissi (per es., -à, -ménto, -zióne dei sostantivi [...] astratti in italiano, -averunt del perfetto latino della 1ª coniugazione ecc.). ...
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Come indicò Saussure (1916), la lingua si può studiare in due modi: o lungo l’asse della simultaneità, descrivendo il sistema di fenomeni esistente in un momento dato, in una certa comunità di parlanti, [...] -iva e il tipo -ea, -ia, che si è originato per dissimilazione (v - v > v - Ø) in quei verbi della II e III coniugazione contenenti -v- nella radice (habebam > aveva > avea, vivebam > viveva > vivea, debebam > deveva > devea).
(c ...
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In italiano le parole appartenenti ad alcune ➔ parti del discorso sono soggette a flessione; presentano cioè diverse terminazioni a seconda del ➔ numero, del ➔ genere, o (come particolarmente i verbi) [...] della ➔ persona, del tempo (➔ coniugazione verbale) e del modo (➔ modi del verbo). Queste parti del discorso sono perciò dette variabili. Altre parti del discorso contengono, invece, parole che mantengono sempre la stessa forma: sono gli ➔ avverbi e ...
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declinazione
Andrea Mariani
Il vocabolo si trova in Cv II XIII 10 certi vocabuli, certe declinazioni, certe construzioni sono in uso che già non furono, e molte già furono che ancor saranno, e sembra [...] indicare non solo la flessione del nome, ma anche la coniugazione del verbo: infatti, vocabuli indica le parole di per sé stesse, declinazioni il modo di indicare i rapporti grammaticali e construzioni il modo di comporre il periodo. È un sostantivo ...
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udire (audire; odire)
Alessandro Niccoli
1. Compare in tutte le opere, compresi il Fiore e il Detto, con un indice di frequenza abbastanza elevato (234 presenze complessive); le forme più attestate sono [...] l'infinito, il passato remoto e il presente indicativo. Nella coniugazione sono da notare: imperf. ind. I singol. udiva e udia, pass. rem. I singol. udìo, udi' (Parodi, Lingua 255) e audivi (If XXVI 78), III singol. udìo e udìe (Parodi, Lingua 244), ...
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FLESSIONE
La flessione è il processo di mutamento morfologico che subiscono le parole variabili per esprimere i diversi valori e rapporti grammaticali. La flessione si ottiene con l’aggiunta della ➔desinenza [...] alla ➔radice della parola, e può essere di due tipi.
• La flessione verbale, chiamata anche coniugazione, distingue il modo, il tempo e la persona dei verbi
ved-iamo, parl-ò, us-avamo, fin-isse
• La flessione nominale riguarda articoli, ...
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Biologia
Il processo o l’insieme dei processi mediante i quali gli esseri viventi perpetuano la propria specie, producendo nuovi individui che ripetono ciclicamente le medesime fasi di sviluppo fino al [...] i due nuclei derivati dalla divisione dell’individuo iniziale, senza che questo si sia diviso. Caratteristica dei Ciliati è la coniugazione, cioè l’unione temporanea di due individui che hanno il valore di gamonti in determinati periodi e in date ...
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scaltrare
Federigo Tollemache
Denominale di ‛ scaltro ', s. ricorre solo in Pg XXVI 3 il buon maestro / diceami: " Guarda: giovi ch'io ti scaltro ", col significato di " fare accorto ".
La preferenza [...] data a ‛ s. ' anzi che al più comune ‛ scaltrire ' (i denominali da aggettivi sono solitamente della quarta coniugazione), pur essendo del tutto legittima, è qui dovuta alla rima, giacché scaltro e altro sono le due sole rime in -altro in tutto il ...
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coniugazione
coniugazióne s. f. [dal lat. coniugatio -onis (der. di coniugare «congiungere») «congiunzione, relazione etimologica tra vocaboli», e nel lat. tardo «flessione del verbo»]. – 1. Nella terminologia grammaticale, la flessione del...