Fabio Rossi
armonia. Finestra di approfondimento
In senso musicale - Il sign. originario di a. è quello musicale di «azione o prodotto del comporre, accordare, combinare più suoni in modo piacevole all’orecchio»: [...] di Bellini sono caratterizzati da una melodia felicissima, sempre cantabile, ma carenti come armonia. Un sign. più generale, ma sempre connesso con la musica, in senso proprio o fig., è quello che vede a. come sinon. di eufonia, musicalità: né da ...
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attinente /at:i'nɛnte/ (non com. attenente) agg. [dal lat. attĭnens -entis, part. pres. di attinere "attenere"]. - [che è in relazione con qualche cosa, con la prep. a: le carte a. al processo] ≈ (non [...] com.) afferente, concernente (ø), connesso (a, con), inerente, pertinente (ø, a), relativo (a). ↔ estraneo, irrelato. ...
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stare [lat. stare, da una radice indoeuropea] (pres. indic. sto /stɔ/ [radd. sint.], stai, sta [radd. sint.], stiamo, state, stanno; pres. cong. stia [poet. ant. stèa], stia [poet. ant. stie], stia [poet. [...] Rossi
stare. Finestra di approfondimento
Stare fermo - Il sign. fondamentale di s., tra i verbi più com. dell’ital., è connesso con i concetti di «permanenza» e di «immobilità», e si contrappone dunque a vari verbi di moto quali andare, camminare ...
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augusto [dal lat. augustus, connesso con augur "augure"; propr. "consacrato dagli àuguri", e quindi "venerabile"]. - ■ agg. [degno di venerazione: gli a. misteri] ≈ maestoso, nobile, sacro, solenne, venerabile. [...] ↔ abietto, spregevole, umile, vile, volgare. ■ s. m. 1. (stor.) [titolo dei successori di Augusto nel governo di Roma] ≈ cesare, imperatore. 2. (estens.) [titolo della somma autorità di uno stato] ≈ imperatore, ...
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Fabio Rossi
tentare. Finestra di approfondimento
Piccoli sforzi - Il concetto di «fare un tentativo, mettersi nelle condizioni di fare qualcosa, di ottenere un risultato» è espresso principalmente dai [...] , il primo termine sottolinea l’idea stessa del provare, senza necessariamente alludere al risultato, mentre il secondo lo sforzo connesso al provare e il desiderio di riuscire: fece molte prove prima di riuscire ad arrampicarsi sul muro; voleva fare ...
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avulso agg. [part. pass. di avellere, dal lat. avulsus, part. pass. di avellĕre]. - [che non ha nessun legame con l'ambito in cui è calato o si trova ad agire, con la prep. da: parole a. dal contesto] [...] ≈ distaccato, estraneo (a), isolato, separato, staccato. ↔ collegato (a), congiunto (a), connesso (a), inserito (in), unito (a). ...
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-azzare [connesso col suff. -azzo]. - Suff. verbale alterativo avente valore intens., frequent., cui s'aggiunge per lo più un senso pegg.; s'associa spesso al pref. s-: sbevazzare, schiamazzare, scorrazzare, [...] sghignazzare, svolazzare ...
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odio /'ɔdjo/ s. m. [dal lat. odium]. - 1. [sentimento fortemente negativo nutrito verso qualcuno, per cui se ne desidera il male e persino la morte: nutrire, covare o. contro qualcuno; portare o. a qualcuno] [...] mi piacciono le sigarette, odio le sigarette e sim. Se il sentimento è ancora più forte, e per lo più connesso con un giudizio morale, si dirà detestabile, insopportabile o, più formalmente, abominevole. Il secondo termine è di solito meno marcato ...
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strapazzare /strapa'ts:are/ [etimo incerto, ma prob. connesso con pazzo]. - ■ v. tr. 1. a. [trattare in malo modo] ≈ bistrattare, maltrattare. ↔ rispettare. b. [rivolgere rimproveri aspri e violenti: s. [...] i dipendenti] ≈ (fam.) fare una lavata di capo (o testa) (a), rabbuffare, (lett.) rampognare, redarguire, rimbrottare, rimproverare, riprendere, (non com.) scardassare, sgridare, (fam.) strigliare, [spec. ...
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indipendente /indipen'dɛnte/ agg. [der. di dipendente, col pref. in-²]. - 1. a. [che non dipende, che non è subordinato ad altre persone o ad altre cose: stato, ufficio, organo i.] ≈ autonomo, libero, [...] , determinate, l'una dall'altra: i due fatti sono i.] ≈ irrelato, separato, slegato, svincolato. ↔ collegato, connesso, dipendente, interdipendente, interrelato, legato. ‖ vincolato. b. (gramm.) [di proposizione, che non è retta da altra proposizione ...
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Nella topologia elementare un insieme I di punti si dice c. quando, dati ad arbitrio due punti P e Q di I, è sempre possibile congiungerli con una curva continua interamente contenuta in I. Un campo C (o un dominio) del piano si dice poi semplicemente...
connesso
. Una sola occorrenza, in Cv I X 12 le accidentali adornezze che quivi [cioè nei componimenti in rima] sono connesse, cioè la rima e lo ri[tim]o e lo numero regolato, dove la voce ricorre nella comune accezione di " unito ", " annesso...