Graziadio Isaia Ascoli, nato a Gorizia nel 1829 da ricca famiglia ebraica e formatosi nell’ambiente plurilingue della città, si dedicò da autodidatta allo studio delle lingue e della linguistica, pubblicando [...] il tipo vi ha, vi hanno «c’è, ci sono»; i connettivi (diguisaché, per guisa che, eziandio, laonde, tuttavolta); gli avverbi (almanco, di ma testuale iniziale che segnala gli snodi logici del pensiero. Costituisce una delle marche più tipiche ...
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Le congiunzioni sono elementi invariabili del discorso (➔ parti del discorso) che uniscono (lat. coniunctio, da coniungĕre «unire insieme») due elementi sintattici: elettivamente due frasi; nel caso delle [...] Dijk 1977) vengono incluse nella più ampia famiglia dei connettivi, ovvero degli elementi che collegano due porzioni di testo .
Queste congiunzioni sono studiate anche dalla logica col nome di operatori logici o booleani, a ognuno dei quali ...
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Linguistica
Termine con il quale si indicano gli elementi (specialmente avverbi o locuzioni avverbiali e congiunzioni coordinanti o subordinanti) che hanno la funzione di collegare le parti di un testo [...] , disgiuntivi, avversativi, concessivi, temporali, causali, finali.
Medicina
Per il tessuto connettivo ➔ connettivo, tessuto.
Matematica
Connettivi enunciativi
In logica matematica, termini sincategorematici che o si premettono a un enunciato ...
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logica
lògica (ant. lòica) s. f. [dal lat. logĭca, gr. λογική (sottint. τέχνη «arte»), dall’agg. λογικός: v. logico1]. – 1. Nel pensiero greco classico, la scienza del logos, ossia del pensiero in quanto viene espresso; in partic., in Aristotele,...
logico1
lògico1 (ant. lòico) agg. [dal lat. logĭcus, gr. λογικός, der. di λόγος «discorso, ragionamento»] (pl. m. -ci). – 1. a. Che concerne la logica o la logica matematica: principî l.; linguaggio l.; calcolo l.; o, più genericam., che riguarda...