lamina
Formazione anatomica più o meno appiattita: l. basilare della coclea, l. cribrosa della sclerotica, l. sopracoroidea, fusca e vitrea della coroide, l. vertebrale. L. quadrigemina: il complesso [...] e ricca di glicoproteine, e l. densa, contenente proteoglicani); insieme a un terzo strato, la l. reticolare adiacente al connettivo e formata da collagene. La l. basale costituisce la membrana basale, che ancora e delimita i tessuti epiteliale e ...
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È una malattia infettiva cronica del cavallo, ed eccezionalmente dei bovini, caratterizzata da formazione nella cute e nel sottocutaneo, e talora con metastasi negli organi interni, di masse di varia grandezza [...] di tessuto connettivo fibroso compatto, talvolta con focolai di rammollimento centrali, dovuta al Botryomices equi Bollinger (1869) che penetra attraverso le lesioni di continuo della cute, e si sviluppa in agglomerati simili a grappoli di uva ...
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JUGLANS
Fabrizio Cortesi
. Genere di piante Dicotiledoni Archiclamidee (Linneo, 1737) della famiglia Juglandacee. Ha fiori diclini riuniti in spighe con involucro tetramero, però nei fiori staminiferi [...] mancano talora le tre foglioline interne. Gli stami sono da 8-40, in due o più verticilli, con connettivo spesso. Involucro dei fiori pistilliferi saldato con l'ovario: stilo con rami lineari o lanceolati, sfrangiati e privi di papille sui margini: ...
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Ehlers, Edvard Lauritz
Medico danese (Copenhagen 1863-1937). Fu a capo del policlinico dermatologico del Frederisk Hospital (1906) e poi direttore dell’ospedale municipale di Copenhagen (1911-32). Sindrome [...] di E.-Danlos: insieme di malattie rare ereditarie caratterizzate da disordini a carico del tessuto connettivo, con pelle iperelastica ed estrema lassità di tendini e legamenti, difficile cicatrizzazione delle ferite. Se ne riconoscono sei forme, ...
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Quadro morboso con manifestazioni di carattere prevalentemente neurologico attribuito all’ingestione, sotto forma di farina, zuppa ecc., di piante appartenenti alla famiglia Fabacee (Lathyrus sativus, [...] ), un inattivatore delle amminoossidasi contenenti rame presenti nel plasma e delle lisilossidasi dell’osso e del tessuto connettivo. Ne consegue l’impossibilità del formarsi dei legami chimici particolari presenti nell’elastina, una delle principali ...
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Mastopatia caratterizzata da ipertrofia del tessuto funzionante. Si manifesta con dolore localizzato generalmente nei quadranti esterni delle mammelle e spesso irradiantesi alla spalla e al braccio omolaterali, [...] nel premestruo e si attenua dopo le mestruazioni. Istologicamente si nota aumento del numero dei tubuli e iperplasia del connettivo pericanalicolare. La terapia è per lo più ormonica; il trattamento chirurgico (escissione) va riservato ai casi di ...
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granulocito
Leucocito, o globulo bianco del sangue, caratterizzato dalla presenza di granulazioni specifiche, cioè neutrofile, eosinofile o basofile, nel citoplasma, e dall’aspetto irregolare, lobato, [...] . Interviene nei processi di difesa dell’organismo in quanto, nei fenomeni infiammatori, migra dai vasi sanguigni nel tessuto connettivo, assumendo proprietà ameboidi o fagocitarie: è chiamato allora anche microfago. Il g. è detto anche leucocito ...
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Denominazione di sostanze proteiche (dette anche scleroproteine o albumine tegumentali) di aspetto simile all’albumina presenti negli organismi animali, nei quali hanno funzioni di sostegno e di protezione. [...] Sono insolubili in acqua, in soluzioni di sali neutri e in solventi organici. Sono a. il collageno del tessuto fibroso connettivo; la condrina e l’osseina delle cartilagini e delle ossa; le cheratine, molto ricche di zolfo, dell’epidermide, delle ...
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lobulo
Piccola porzione del parenchima di un organo, di cui qualche volta rappresenta l’unità anatomica e funzionale elementare, perché nei suoi limiti comprende tutti gli elementi strutturali fondamentali. [...] l’altra, detta apice, presenta l’emergenza della vena intralobulare. I vari l. sono separati da tessuto connettivo (tessuto connettivo interlobulare) e delimitano, in corrispondenza degli spigoli, alcuni spazi (spazi porto-biliari). I l. epatici sono ...
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Biologo russo (Pietroburgo 1874 - Chicago 1928); si addottorò in Germania e insegnò anatomia e istologia all'Accademia militare di Pietroburgo. Nel 1922 si trasferì negli Stati Uniti, dove fu prof. di [...] anatomia umana all'università di Chicago. È autore di ricerche d'istologia normale e patologica (istogenesi del tessuto connettivo, origine degli elementi del sangue) per le quali utilizzò anche la coltura dei tessuti in vitro. Scrisse un trattato di ...
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connettivo
agg. e s. m. [der. di connettere]. – 1. agg. a. Che connette o serve a connettere. In partic., in istologia, tessuto c. (o, come sost., il connettivo), vasto gruppo di tessuti (c. propriamente detto, c. adiposo, c. cordoide o vescicolare,...
connettere
connèttere v. tr. [dal lat. connectĕre «congiungere, annodare», comp. di con- e nectĕre «intrecciare, legare»] (coniug. come annettere). – 1. a. Unire insieme, collegare, mettere in relazione due o più cose: c. un circuito a (o...