ZANATTA, Domenico
Laura Och
ZANATTA (Zanata), Domenico. – Nacque a Venezia verosimilmente verso il 1665 (nel 1748 l’atto di morte gli attribuisce circa 83 anni; cfr. anche Selfridge-Field, 1971); non [...] come secondo violinista nella cappella musicale del duomo di Montagnana, uno dei tanti centri minori che formavano il tessuto connettivo della vita musicale nella Terraferma veneziana. Il 19 maggio 1702 fu promosso maestro di cappella con l’elogio ...
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BOSELLINI, Pier Ludovico
Mario Crespi
Nato a Modena il 10 luglio 1873 da Augusto e da Marianna Zerbini, dopo aver compiuto gli studi classici, si laureò in medicina nella sua città il 1º luglio 1896. [...] . Interessanti anche i suoi studi sulla presenza delle plasmacellule in vari granulomi e sui loro rapporti con il connettivo e con l'apparato emolinfopoietico; quelli sull'eczema, sulla psoriasi, sugli adenomi sebacei, sullo pseudo-milium colloide ...
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FALCHI, Francesco
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Chiaramonti (Sassari), da Cristoforo e da Maria Madau, il 28 febbr. 1848. Iscrittosi alla facoltà di medicina e chirurgia dell'università di Torino, [...] deficiente sviluppo della membrana vascolare e della sclerotica; alla base di questo processo involutivo sarebbe una iperplasia del connettivo a livello dei processi ciliari, della coroidea, della retina e del vitreo, causa della retrazione di tutti ...
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CIMADORO (Cimador), Giovanni Battista
Cesare Orselli
Nacque a Venezia nel 1761 (improbabile la fonte tedesca citata dal Barblan che lo dice "conte"); non si hanno notizie sugli studi da lui compiuti. [...] di falsetto; l'orchestra, pur lasciando il dovuto rilievo alle voci, costituisce spesso, da sola, il tessuto connettivo dell'opera, con figurazioni animate che collaborano efficacemente al risalto delle varie situazioni drammatiche. Al Pigmalione ...
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SACRIPANTI, Maurizio
Cristiano Marchegiani
SACRIPANTI, Maurizio. – Nacque a Roma, nel quartiere Prati, l’8 agosto 1916 da Giuseppe e da Olga Bartolani. Il padre, ingegnere, presentò nel 1896 un progetto [...] per il concorso CECA (1959, 1° premio), teso a «distruggere l’idea della facciata», reintegrata nel tessuto connettivo «dell’organismo» progettato (Maurizio Sacripanti sulla linguistica..., 1974, pp. 531 s.).
Nel 1960, avuta la libera docenza ...
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MOCENIGO, Pietro. –
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 3 nov. 1633, penultimo dei numerosi figli di Nicolò di Marcantonio, del ramo a S. Stae, e di Bianca Priuli di Domenico di Giovanni.
Il 4 dic. [...] 915) che dalle vaste pianure della Virginia; meno importanti gli appaiono gli stabilimenti dell’Africa e dell’India. Il tessuto connettivo dei possessi coloniali è costituito dalla flotta, che a suo giudizio «sarà sempre più forte di quella d’Olanda ...
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RADDI, Amerigo
Andrea Giuntini
RADDI, Amerigo. – Nacque a Firenze il 1° novembre 1852 da Pietro e da Adelaide Berti. Visse dal 1875 al 1893 a La Spezia, che considerò una seconda patria.
Nella città [...] . Le agglomerazioni urbane che venivano formandosi in questo periodo trovavano nelle reti il necessario tessuto connettivo. Il contesto culturale in cui Raddi crebbe professionalmente fu caratterizzato dal determinismo positivista che proponeva ...
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CASTALDI, Luigi
Egisto Taccari
Nacque a Pistoia il 14 febbr. 1890 dal generale Vittorio e da Vincenza Giovacchini Rosati. Compiuti gli studi secondari, s'iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia [...] e spaziò in vari campi dell'anatomia. Tra i primi suoi studi merita di essere ricordata una ricerca sistematica sul tessuto connettivo del fegato estesa a numerose specie, compreso l'uomo, e basata sulla revisione critica di un gran numero di lavori ...
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GHERARDO di Giovanni di Miniato
Ebe Antetomaso
Nacque a Firenze nel 1445 o 1446 da Nanni di Miniato di Gherardo, detto Fora, "scharpellatore", e da Domenica, figlia di Bartolomeo, calzolaio.
La data [...] di Firenze), databile agli anni 1474-76.
Il Messale di s. Egidio "definisce uno degli eventi maggiori del connettivo pittorico fiorentino all'aprirsi degli anni settanta" (Garzelli, 1985, p. 268) e rappresenta un'importante occasione per osservare ...
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CARAVIA, Alessandro
Ludovico Zorzi
Nato nel 1503, quasi sicuramente a Venezia, trascorse in patria l'intera esistenza, esercitandovi la professione del gioielliere, con bottega a Rialto, nella ruga [...] , di inquietudini, di mutazioni sottili e profonde. Si direbbe che tale sensibilità provenisse dalle sue funzioni di tessuto connettivo tra le due classi, la popolare e l'aristocratica, di entrambe le quali questo ceto conosceva per esperienza la ...
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connettivo
agg. e s. m. [der. di connettere]. – 1. agg. a. Che connette o serve a connettere. In partic., in istologia, tessuto c. (o, come sost., il connettivo), vasto gruppo di tessuti (c. propriamente detto, c. adiposo, c. cordoide o vescicolare,...
connettere
connèttere v. tr. [dal lat. connectĕre «congiungere, annodare», comp. di con- e nectĕre «intrecciare, legare»] (coniug. come annettere). – 1. a. Unire insieme, collegare, mettere in relazione due o più cose: c. un circuito a (o...