Tipo di tessuto connettivo che costituisce gli organi fondamentali di sostegno dell’organismo e gli organi passivi del movimento. Il tessuto o. ha colorito bianco giallognolo e notevole durezza. Le cellule [...] del tessuto (osteociti) risiedono in lacune scavate nella sostanza fondamentale, dalle quali si dipartono sottili prolungamenti chiusi in stretti canalicoli. La sostanza fondamentale o intercellulare è ...
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In biologia, fibre del tessuto connettivo di vario calibro, presenti in quantità preponderante sulle altre fibre nel tessuto elastico, di cui tipici esempi sono i legamenti gialli delle vertebre, le corde [...] vocali, le tuniche delle arterie ecc.
Le fibre e. sono costituite dall’ elastina, una scleroproteina formata da glicina (27% circa), alanina (23%), valina (17%), prolina (12%), leucina (12%) ecc., e caratterizzata ...
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In biologia, strato compatto di tessuto connettivo ricco di collagene che circonda la maggior parte della massa cartilaginea, tranne che in corrispondenza delle superfici articolari. Il p. fibroso agisce [...] come un corsetto che vincola i cambiamenti di forma, mentre la cartilagine si accresce all’interno di esso a opera dei condrociti che secernono la matrice.
L’ossificazione pericondrale è un tipo di ossificazione ...
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Tumore epiteliale benigno costituito da un asse connettivo-vascolare e da un rivestimento epiteliale, uni- o pluristratificato, le cui cellule conservano i caratteri morfologici propri degli epiteli degli [...] organi da cui prendono origine: cute, ghiandola mammaria, intestino, laringe, plessi coroidei, vagina, vescica. Alcuni p. hanno origine virale: così la verruca volgare e il condiloma acuminato. Il p. cutaneo ...
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Cellule che costituiscono una componente fissa del tessuto connettivo lasso ed esplicano funzioni di natura fagocitaria nei confronti di numerosi antigeni, insieme con i macrofagi (cellule migranti), che [...] si localizzano nel connettivo durante processi di natura infiammatoria.
In passato, sono state descritte con il termine generico di istiocitosi X malattie a carattere proliferativo riguardanti gli i., a eziologia sconosciuta e caratterizzate da ...
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Struttura formata dagli endoteli dei capillari, dagli istiociti del connettivo e dall’epitelio dei plessi corioidei, che determina l’impermeabilità fisiologica fra sangue e liquor cefalorachidiano. [...] Va distinta dalla barriera ematoencefalica, interposta fra sangue e parenchima nervoso, e costituita dall’endotelio dei capillari, dalla tunica elastica e avventiziale e dalla guaina gliale del Cerletti ...
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Uno dei proteoglicani (➔) costituenti la sostanza fondamentale della matrice extracellulare del tessuto connettivo. L’unità disaccaridica ripetitiva è costituita dall’acido iduronico, a volte da acido [...] glucuronico ...
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In istologia, il fenomeno per cui gli elementi dei tessuti (cellule, fibre del connettivo ecc.) si legano con le sostanze coloranti senza alterarne le caratteristiche tintoriali. ...
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Tessuto embrionale con funzione di sostegno, trofica e formativa. Il m. è chiamato tessuto connettivo embrionale; da esso derivano tutti i tipi di connettivo presenti nell’adulto e le sue cellule, nel [...] va incontro. Tumori mesenchimali Tumori, benigni o maligni, che derivano dai tessuti di origine mesenchimale (connettivi di sostegno, tessuti vascolo-sanguigni, tessuto muscolare). Mesenchimoma Tumore complesso derivante dal primitivo m., costituito ...
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Cellula connettivale, con nucleo di forma ovale e numerosi processi citoplasmatici, che elabora la sostanza fondamentale del tessuto connettivo. Lo stesso nome è dato anche a una cellula indifferenziata [...] del tessuto connettivo, in grado di differenziarsi in condroblasto, collagenoblasto e osteoblasto. Dalla proliferazione dei f. deriva il fibroblastoma, tumore mesenchimale di solito benigno e privo di tendenza invasiva: può avere sede nelle meningi ...
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connettivo
agg. e s. m. [der. di connettere]. – 1. agg. a. Che connette o serve a connettere. In partic., in istologia, tessuto c. (o, come sost., il connettivo), vasto gruppo di tessuti (c. propriamente detto, c. adiposo, c. cordoide o vescicolare,...
connettere
connèttere v. tr. [dal lat. connectĕre «congiungere, annodare», comp. di con- e nectĕre «intrecciare, legare»] (coniug. come annettere). – 1. a. Unire insieme, collegare, mettere in relazione due o più cose: c. un circuito a (o...