Biologo tedesco (Sachsenberg presso Schwerin, Meclemburgo, 1843 - Kiel 1905), figlio di Carl Friedrich, professore (1876) di anatomia a Kiel; si occupò di anatomia microscopica e di embriologia degli invertebrati, [...] ma soprattutto di istologia e citologia. Eseguì importanti ricerche sul connettivo, sui corpuscoli bianchi del sangue, sulla cellula nervosa. Celebri i suoi studî sulla cariocinesi delle cellule animali, che sono fra i primi contributi alla ...
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Biologia
In istologia, aggregato di cellule (e di sostanze da esse prodotte) che hanno forma, struttura e funzioni simili, e, per lo più, origine embriologica comune; i t., di cui si hanno diversi tipi, [...] molto limitato di cellule, mentre il t. cartilagineo presenta una matrice con caratteristiche di maggiore flessibilità. Il t. connettivo che circonda le ghiandole e i vasi sanguigni ha invece una matrice gelatinosa, nella quale sono disperse numerose ...
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Anatomista italiano (Torino 1884 - Orta 1955), prof. di anatomia degli animali domestici a Milano (1923), poi, dal 1931, di anatomia umana normale a Parma e a Bologna e dal 1938 a Milano. I suoi principali [...] contributi riguardano lo studio dell'istologia e delle funzioni del connettivo, l'embriologia e la morfologia delle ghiandole endocrine, l'apparato di conduzione del cuore. ...
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Denominazione di sostanze proteiche (dette anche scleroproteine o albumine tegumentali) di aspetto simile all’albumina presenti negli organismi animali, nei quali hanno funzioni di sostegno e di protezione. [...] Sono insolubili in acqua, in soluzioni di sali neutri e in solventi organici. Sono a. il collageno del tessuto fibroso connettivo; la condrina e l’osseina delle cartilagini e delle ossa; le cheratine, molto ricche di zolfo, dell’epidermide, delle ...
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Biologo russo (Pietroburgo 1874 - Chicago 1928); si addottorò in Germania e insegnò anatomia e istologia all'Accademia militare di Pietroburgo. Nel 1922 si trasferì negli Stati Uniti, dove fu prof. di [...] anatomia umana all'università di Chicago. È autore di ricerche d'istologia normale e patologica (istogenesi del tessuto connettivo, origine degli elementi del sangue) per le quali utilizzò anche la coltura dei tessuti in vitro. Scrisse un trattato di ...
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Si dice di struttura o ente che ha forma di rete o di reticolo.
Biologia
Teoria della costituzione reticolare del citoplasma
Teoria sostenuta da W. Flemming (1843-1906), secondo la quale il citoplasma [...] formato da un intreccio di fibrille costituenti un reticolo, contenente acqua e sali disciolti.
Tessuto reticolare
Tessuto connettivo (detto anche tessuto a graticciata) presente in molti organi di natura e conformazione diversa, di cui costituisce ...
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Processo per cui le varie parti di un organismo diventano sia diverse una dall’altra, sia capaci di produrre proteine specifiche. La capacità di svolgere funzioni specifiche dipende dalla presenza di particolari [...] possono essere organuli cellulari, come le miofibrille delle cellule muscolari, o strutture extracellulari, come le fibre del connettivo. Nel corso dello sviluppo, nelle diverse parti di un organismo vengono derepressi o repressi geni differenti che ...
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In istologia, fenomeno per cui alcuni elementi dei tessuti (detti perciò metacromatici), posti in contatto con determinati coloranti del gruppo delle tiazine (tionina, azzurro A, blu di toluidina ecc.), [...] contengono mucopolisaccaridi acidi, per es., nella sostanza fondamentale della cartilagine e in generale del tessuto connettivo, nei granuli citoplasmatici delle Mastzellen ecc.
Sono detti elementi metacromatici gli elementi cellulari immaturi con ...
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Lo scheletro della testa nell’uomo e nei Vertebrati.
Anatomia
Anatomia comparata
Dal punto di vista anatomo-comparativo il c. si distingue in neurocranio, che racchiude e protegge l’encefalo e gli organi [...] ) per mezzo degli archi viscerali. Durante il suo sviluppo il c. attraversa uno stadio membranoso (di connettivo embrionale), uno stadio cartilagineo ( condrocranio), quindi, per buona parte, si ossifica (Teleostei e Tetrapodi) o calcifica ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
Paolo Mazzarello
Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
A partire [...] cellulare, molti studiosi seguirono una teoria 'mista' in base alla quale i carcinomi si sviluppano sia dall'epitelio sia dal connettivo. La teoria oncogenetica di Virchow prese piede anche in Inghilterra e in Italia e dominò fin oltre l'inizio degli ...
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connettivo
agg. e s. m. [der. di connettere]. – 1. agg. a. Che connette o serve a connettere. In partic., in istologia, tessuto c. (o, come sost., il connettivo), vasto gruppo di tessuti (c. propriamente detto, c. adiposo, c. cordoide o vescicolare,...
connettere
connèttere v. tr. [dal lat. connectĕre «congiungere, annodare», comp. di con- e nectĕre «intrecciare, legare»] (coniug. come annettere). – 1. a. Unire insieme, collegare, mettere in relazione due o più cose: c. un circuito a (o...