FENZI, Sebastiano
Luigi Fallani-Lucia Milana
Nato a Firenze da nobile famiglia il 22 ott. 1822, dal banchiere Emanuele e da Ernesta Lamberti, compì i primi studi a Vienna, nel 1832, insieme al fratello [...] fitta rete di collaboratori, latori di messaggi orali o scritti, spesso cifrati, che rappresentarono il tessuto connettivo dell'organizzazione mazziniana.Rientrato a Firenze nello stesso 1844, insieme con alcuni amici dell'aristocrazia fiorentina ...
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CARAVIA, Alessandro
Ludovico Zorzi
Nato nel 1503, quasi sicuramente a Venezia, trascorse in patria l'intera esistenza, esercitandovi la professione del gioielliere, con bottega a Rialto, nella ruga [...] , di inquietudini, di mutazioni sottili e profonde. Si direbbe che tale sensibilità provenisse dalle sue funzioni di tessuto connettivo tra le due classi, la popolare e l'aristocratica, di entrambe le quali questo ceto conosceva per esperienza la ...
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CENNI, Angelo, detto il Risoluto
Ilio Calabresi
Nacque, probabilmente nell'ultinio decennio del sec. XV, a Monistero (Monastero), presso Siena, da Giovanni. Nulla sappiamo sulla posizione sociale della [...] che va cercando un baliaticho" e delle prostitute (per fame).
Degli altri cinque componimenti principali, alcuni fanno da tessuto connettivo dell'opera (insieme ai prologhi e agli epiloghi), ma le tre "commedie" Pippa, il Ciarlone e il Calindèra sono ...
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GALDIERI, Rocco
Giorgio Taffon
Nacque a Napoli il 18 ott. 1877 da Michele e da Rosa Cipriani.
Il padre, chimico farmacista, avrebbe voluto avviarlo alla professione di medico o di farmacista, continuando [...] ma che, secondo uno schema comune, lo conduce a moraleggiare, crudamente, a scherzare. Con G. si incrina, tenuamente, il connettivo che si sarebbe detto incorruttibile della retorica napoletana, l'orecchiabile digiacomismo" (pp. 21 s.). Sul piano del ...
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ARIENTI, Giovanni Sabadino degli
Ghino Ghinassi
Nacque a Bologna verso la metà del Quattrocento (1445 circa), ultimo dei numerosi figli di un Sabadino degli Arienti, barbiere di professione e attivo [...] sono raccolte disordinatamente senza un serio scrupolo di precisione storica e infine risultano meri materiali organizzati nel tessuto connettivo del discorso encomiastico. Così è nelle Porrettane, la sua opera migliore e una delle meno aggravate dai ...
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PERTICONE, Giacomo
Mario Di Napoli
PERTICONE, Giacomo. – Nacque a Catania il 2 gennaio 1892 da Pietro e da Maria Marino, in una famiglia che vantava ascendenze fondiarie, ma si era inserita nella borghesia [...] con Benedetto Croce rivendicò la validità scientifica della storia contemporanea, nell’intento di farne il tessuto connettivo dell’azione politica. Il problema principale della sua ricerca storico-filosofica restava la garanzia dell’autonomia ...
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EMILIANI GIUDICI, Paolo
Lucia Strappini
Nacque il 3 giugno 1812 a Mussomeli (Caltanissetta) da Salvatore Giudice e Antonia Cinquemani. Di salute cagionevole, non frequentò alcuna scuola ma compi i primi [...] organica ricostruzione della letteratura italiana nel riferimento alle concezioni storiografiche moderne che imponevano l'individuazione di un forte connettivo ideale che rendesse conto di una storia appunto e non di una somma di elementi più a meno ...
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CICOGNANI, Bruno
Paolo Petroni
Di famiglia, romagnola, originaria di Modigliana per parte di padre, nacque a Firenze il 10 settembre del 1879 da Dante, magistrato, e da Giulia Nencioni.
Il nonno Filippo, [...] scritti sull'infanzia de L'età favolosa e, per esempio, ai brani sulla malattia in Viaggio nella vita.
Il tessuto connettivo di tutto il lavoro del C., con momenti anche notevoli, è rappyesentato dal vasto corpus delle novelle e dei racconti, dieci ...
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CAVRIANI, Filippo
Gino Benzoni
Nacque a Mantova, da Antonio, nel 1536.
Nobile e ricca famiglia, quella del C., eminente già nel sec. XIII e destinata ad imporsi, nel sec. XVIII, come la più ricca proprietaria [...] che "brava, grida, minaccia" sino al sacrilegio del "vilipendio regio". Donde la tragedia della Francia, lo scollamento, cioè, del tessuto connettivo d'un grande regno ("si divide in pezzi qua e là; la rovina universale cresce, né vi è chi li ponga ...
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CASTIGLIONE, Sabba (da)
Franca Petrucci
Nacque a Milano con ogni probabilità il 5 dic. 1480 da Giovanni, della nobile e importante famiglia, e da Livia Alberici, secondo C. Castiglione (Un maestro di [...] C. riguardo alla Chiesa ed alle eresie, che costituisce, insieme con l'insoddisfazione e l'insofferenza per il mondo contemporaneo, il tessuto connettivo di tutta l'opera. Il mondo per il C. è un licenzioso campo di tutti i vizi, è maligno, vario ed ...
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connettivo
agg. e s. m. [der. di connettere]. – 1. agg. a. Che connette o serve a connettere. In partic., in istologia, tessuto c. (o, come sost., il connettivo), vasto gruppo di tessuti (c. propriamente detto, c. adiposo, c. cordoide o vescicolare,...
connettere
connèttere v. tr. [dal lat. connectĕre «congiungere, annodare», comp. di con- e nectĕre «intrecciare, legare»] (coniug. come annettere). – 1. a. Unire insieme, collegare, mettere in relazione due o più cose: c. un circuito a (o...