CARAVIA, Alessandro
Ludovico Zorzi
Nato nel 1503, quasi sicuramente a Venezia, trascorse in patria l'intera esistenza, esercitandovi la professione del gioielliere, con bottega a Rialto, nella ruga [...] , di inquietudini, di mutazioni sottili e profonde. Si direbbe che tale sensibilità provenisse dalle sue funzioni di tessuto connettivo tra le due classi, la popolare e l'aristocratica, di entrambe le quali questo ceto conosceva per esperienza la ...
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MARCHESINI, Nella
Francesca Lombardi
Nacque a Marina di Massa il 6 ott. 1901, penultima dei cinque figli di Bice Cristiani e Alessandro, al tempo professore di matematica e fisica al liceo di Massa.
Verso [...] poetico dell'artista, "icona ieratica e serena attorno a cui ruoterà quella ricerca del tempo perduto che costituisce il tessuto connettivo della pittura come degli scritti" (L. Malvano, in N. M., 2006, p. 17).
A partire da questa data l'attività ...
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CALLIGARIS, Luigi
Enrico De Leone
Figlio di Antonio e di Anna Macario, nacque a Barbania (Torino) "negli ultimi anni dell'impero napoleonico", come egli stesso afferma nelle sue Memorie senza precisare [...] ogni anno circa 10 ufficiali che, secondo il pensiero del bey, avrebbero dovuto, a mano a mano, costituire il tessuto connettivo di una nuova classe dirigente educata all'europea.
Scoppiata la prima guerra d'indipendenza, il C. tentò una volta ancora ...
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BRUNI, Angelo Cesare
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Nato a Torino l'8 genn. 1884 da Ottavio e da Clotilde Crosio, si laureò in medicina e chirurgia nell'ateneo della sua città nel 1907. Fin da studente si dedicò con passione allo [...] ancora che le cellule del sistema istiocitario sono residui di cellule mesenchimali embrionali, e poté dimostrare l'importanza del connettivo lasso nella difesa tessutale. È in particolare in tale ultimo settore che le ricerche del B. si dimostrarono ...
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CERLINI, Aldo
Massimo Miglio
Nato a Novellara (Reggio Emilia) il 21 dic. 1880 da Francesco e Pia Ruozi, in una famiglia di antica nobiltà locale, nel 1898 si era iscritto all'università di Pisa laureandovisi [...] della Gazata, in Bull. dell'Ist. stor. ital. per il Medio Evo, LV [1941],pp. 1-206).Tessuto connettivo del primo e secondo periodo è l'interesse per argomenti municipali e regionali, qualificato dalla riorganizzazione della Biblioteca Maldottiana di ...
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CENNI, Angelo, detto il Risoluto
Ilio Calabresi
Nacque, probabilmente nell'ultinio decennio del sec. XV, a Monistero (Monastero), presso Siena, da Giovanni. Nulla sappiamo sulla posizione sociale della [...] che va cercando un baliaticho" e delle prostitute (per fame).
Degli altri cinque componimenti principali, alcuni fanno da tessuto connettivo dell'opera (insieme ai prologhi e agli epiloghi), ma le tre "commedie" Pippa, il Ciarlone e il Calindèra sono ...
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CAMPI, Pier Maria
Armando Petrucci
Nacque a Piacenza il 19 maggio 1569, in una casa ancora oggi esistente nel vecchio centro della città, da un Gentile appartenente a una distinta famiglia locale di [...] " (prefazione Ai cortesi lettori, n. n.); tali allargamenti della narrazione servono soltanto a fornire un tessuto connettivo al meccanismo annalistico e rimangono al livello della pura enunciazione cronistica. In realtà, all'interno della dimensione ...
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GHEDINI, Giovanni
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Mirano, nell'entroterra veneziano, il 31 dic. 1877 da Giuseppe, avvocato, e da Elena Tommaseo, cugina di Nicolò. Conclusi con il conseguimento della [...] periodo trascorso a Torino condusse una originale ricerca sperimentale sull'origine del processo di neoformazione del connettivo endoalveolare conseguente a infiammazione interstiziale del polmone: in base alle osservazioni macro e microscopiche su ...
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D'AMATO, Luigi
Giuseppe Armocida
Nacque a Campochiaro (Campobasso) il 27 genn. 1874, da Vincenzo e da Maria Anna Cassella. Iscrittosi alla facoltà di medicina nell'università di Napoli, frequentò già [...] elementi epiteliali e sugli elementi reticoloendoteliali, mentre solo in un secondo tempo si determina la proliferazione del connettivo, lasciando inalterati i vasi biliari. Notava che, sperimentalmente, non si era riusciti a riprodurre il quadro ...
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GALDIERI, Rocco
Giorgio Taffon
Nacque a Napoli il 18 ott. 1877 da Michele e da Rosa Cipriani.
Il padre, chimico farmacista, avrebbe voluto avviarlo alla professione di medico o di farmacista, continuando [...] ma che, secondo uno schema comune, lo conduce a moraleggiare, crudamente, a scherzare. Con G. si incrina, tenuamente, il connettivo che si sarebbe detto incorruttibile della retorica napoletana, l'orecchiabile digiacomismo" (pp. 21 s.). Sul piano del ...
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connettivo
agg. e s. m. [der. di connettere]. – 1. agg. a. Che connette o serve a connettere. In partic., in istologia, tessuto c. (o, come sost., il connettivo), vasto gruppo di tessuti (c. propriamente detto, c. adiposo, c. cordoide o vescicolare,...
connettere
connèttere v. tr. [dal lat. connectĕre «congiungere, annodare», comp. di con- e nectĕre «intrecciare, legare»] (coniug. come annettere). – 1. a. Unire insieme, collegare, mettere in relazione due o più cose: c. un circuito a (o...