VERNEUIL, Louis
Louis Colin du Bocage, detto L.V., commediografo, è nato a Parigi nel 1893. La perfetta conoscenza del palcoscenico, anche come attore, e un'estrema facilità di composizione, hanno dato [...] fortuna non immeritata alle sue commedie, non immuni da certo sentimentalismo manieroso, tutte migliori nell'apparenza che nella sostanza, sebbene piacevoli per i pregi dell'invenzione, superiori a quelli ...
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Il nome. I confini naturali. Storia della conoscenza del paese. - Il nome appare per la prima volta alla metà del sec. II d. C. nella Geografia di Tolomeo (III, 12, 20), che ricorda gli 'Αλβανοί, popolo [...] (v. più oltre).
Entro i confini politici odierni l'Albania ha, secondo dati ufficiali, un'area di 27.538 kmq.
La conoscenza geografica del territorio albanese è dovuta quasi per intero a esplorazioni e ricerche compiute in questi ultimi cent'anni. La ...
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SENSAZIONE
Guido Calogero
In generale, sensazione significa ogni modificazione di contenuto avvertito da una consapevolezza come prodotto da uno stimolo, interno o esterno, ma comunque indipendente [...] che essa venga pienamente svalutata dalla gnoseologia di Platone, tutta orientata verso l'ideale eleatico per cui non c'è conoscenza vera se non dell'eterno e dell'immutabile, e perciò considerante come scienza vera solo quella delle eleatiche realtà ...
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Il nome di questo popolo che abitava il settentrione della Britannia, sembra sia arrivato a conoscenza dei Romani solo con la campagna di Claudio. Il primo a farne parola è Lucano (Phars., VI, 67), ma [...] poi i poeti lo citano spesso, mettendolo anche in relazione con l'ultima Thule. Però i Romani ebbero scarsissimi contatti con queste popolazioni e solo in questi ultimi tempi si sono iniziati scavi, che ...
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scemo (sost.)
Alessandro Niccoli
Vale " limitazione ", " incompletezza ", e ricorre in Pd XX 136 con riferimento alla mancanza di conoscenza degli spiriti celesti riguardo al numero dei futuri beati: [...] noi, che Dio vedemo, / non conosciamo ancor tutti li eletti; / ed ènne dolce così fatto scemo.
In Pg X 14 lo scemo de la luna / rigiunse al letto suo per ricorcarsi, più probabilmente sarà da intendersi: ...
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esplorazióni geogràfiche Viaggi verso regioni diverse e lontane da quelle di origine, intenzionalmente compiuti per motivi economici, militari o di conoscenza.
Dall'antichità al medioevo
Per quanto riguarda [...] e costeggiarono l'Africa sino alla Sierra Leone. Con la spedizione di Alessandro Magno, i greci acquisirono conoscenze dirette della Mesopotamia, della valle dell'Indo e della Battriana (od. Afghanistan). Nel Medioevo effettuarono esplorazioni arabi ...
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text mining
<tèkst màiniṅ> locuz. sost. ingl., usata in it. al masch. – Acquisizione dinamica di nuovi elementi di conoscenza su un certo dominio attraverso l'applicazione di tecniche di e di [...] information retrieval a testi non strutturati come pagine web, agenzie stampa, e-mail e così via, e più in generale a qualsiasi corpus di documenti. Con l’ausilio di mezzi statistici e linguistici, i sistemi ...
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fanariòta Nome degli appartenenti alle famiglie greche residenti nel Fanar (quartiere di Istanbul), che per la loro intraprendenza e conoscenza delle lingue europee ebbero una posizione privilegiata nella [...] vita politica ed economica dell'Impero ottomano sino alla guerra d'indipendenza greca (1821) ...
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sabda
śabda
Termine sanscr. che indica il linguaggio sotto il profilo linguistico ed epistemologico, ossia in quanto mezzo di valida conoscenza (pramāṇa). Le scuole filosofiche indiane si dividono fra [...] si è dimostrato nel caso della sua frase z. Replica il Nyāya, principale sostenitore di āptavacana come mezzo di valida conoscenza distinto, che l’affidabilità è sì un criterio indispensabile per un āptavacana valido, ma non è possibile formulare un ...
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Filosofia
Nella filosofia scolastica, l’attribuzione di una realtà oggettiva ai concetti universali. Nella filosofia moderna, ogni dottrina che consideri l’oggetto della conoscenza come esistente in sé, [...] . Montague, R.B. Perry, E.B. Holt, T.P. Nunn, S. Alexander: esso identificava il dato sensoriale oggetto diretto della conoscenza con le stesse cose e qualità reali. A questa conclusione si opporranno successivamente gli esponenti del r. critico (A.O ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...