Scrittore austriaco (Vienna 1862 - ivi 1931). Figlio di un celebre laringoiatra, studiò medicina, specializzandosi in psichiatria e venendo a conoscenza tra i primi delle teorie psicoanalitiche di Freud; [...] ma non esercitò a lungo, per dedicarsi integralmente all'attività di scrittore. Profondamente legato alla città natale, ne rese, come pochi altri, l'atmosfera e la mentalità al passaggio del secolo, e ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Macchine e idraulica
Terry S. Reynolds
Macchine e idraulica
Nel Settecento, a parte rare eccezioni, i tecnici impiegavano ancora i metodi [...] Theatrum machinarum generale si lamentava del fatto che i costruttori di macchine fossero per lo più tecnici con una conoscenza lacunosa delle leggi e delle norme scientifiche. In modo molto simile si espresse, nel 1737, il francese Bélidor autore ...
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Pittore (Roma 1845 - ivi 1907). Autodidatta, noto per numerosi acquerelli di Roma sparita (Museo di Roma), documenti preziosi per la conoscenza di aspetti caratteristici di Roma nell'Ottocento. ...
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Letterato (Nagyajta, Transilvania, 1811 - Kolozsvár, 1875); la sua raccolta di poesie popolari (Székely népköltési gyüjtemény, 1956) è fondamentale per la conoscenza della letteratura popolare ungherese [...] della Transilvania ...
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Cosmologia
Ioan M. Lewis
Introduzione
Con il termine 'cosmologia', derivato dal greco ϰόσμοϚ ('ordine', 'armonia', 'mondo'), si intende la conoscenza della struttura e dell'ordinamento dell'universo. [...] sociale non preclude l'esistenza parallela di una comprensione non mistica dei fenomeni naturali, per esempio di una conoscenza del regno vegetale e di quello animale fondata sull'esperienza.
Tipi di religioni e cosmologia
La distinzione, consacrata ...
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verità (veritade; veritate)
Alfonso Maierù
Il termine designa la struttura ontologica delle cose considerata in rapporto all'ordinamento generale dell'universo; insieme, designa la conoscenza che attua [...] ; ut sic semper ab ipso esse rei oriatur conformitas veritatis, sive in re, sive in intellectu ", Duns Scoto, loc. cit.). La conoscenza è riconoscimento della natura delle cose secondo l'ordine stabilito da dio (cfr. Cv II I 13 e IV VIII 15, di cui ...
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L'archeologia islamica
Oleg Grabar
Intesa nella sua accezione più ampia, come ricerca e interpretazione di antichi documenti funzionali alla conoscenza della cultura islamica o alle esigenze di comunità [...] dato interessanti risultati. Problemi politici negli anni Novanta hanno interrotto le attività in questo sito, la cui completa conoscenza potrebbe fornire la chiave per la comprensione della cultura materiale e dell'arte dell'area centrale dei ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Le innovazioni di Luca Valerio e di Bonaventura Cavalieri
Pier Daniele Napolitani
Le innovazioni di Luca Valerio e di Bonaventura Cavalieri
L'eredità [...] abbiamo visto finora non sarebbe particolarmente significativo. Da un lato, infatti, non avrebbe aggiunto alcunché di nuovo alle conoscenze matematiche esistenti; dall'altro, dato che i membri delle sue classi di figure digradanti che erano noti all ...
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mele
Vincenzo Valente
In senso proprio, in Cv IV XVII 12 ché così bene [non] si verrebbe a la conoscenza de le api per lo frutto de la cera ragionando come per lo frutto del mèle, dove l'espressione [...] sta per " il miele prodotto dalle api "; inoltre in Pg XVIII 59 sì come studio in ape / di far lo mele, e XXII 151 Mele e locuste furon le vivande / che nodriro il Batista, non senza un ricordo classico ...
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ordinatamente
Federigo Tollemache
. Ricorre in Cv II I 13 la natura vuole che ordinatamente si proceda ne la nostra conoscenza, cioè procedendo da quello che conoscemo meglio in quello che conoscemo [...] non così bene; anche in IV XXIV 8 altri costumi e altri portamenti sono ragionevoli ad una etade più che ad altra, ne li quali l'anima nobilitata ordinatamente procede per una semplice via. In entrambi ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...