Iconografia
Alessandro Campi
Un Machiavelli sin troppo machiavellico
Nelle biografie su M. si sottolinea sempre, con rammarico e rassegnazione, la scarsa conoscenza che abbiamo dei suoi anni giovanili, [...] degli episodi e delle esperienze che li hanno caratterizzati. Il periodo compreso tra la sua nascita (nel maggio 1469) e la sua nomina a responsabile della seconda cancelleria di Firenze (nel giugno 1498) ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Geografia e viaggi di esplorazione
Theodore S. Feldman
Geografia e viaggi di esplorazione
All'inizio del XVIII sec. la geografia non era [...] dai suoi studenti, influenzarono probabilmente von Humboldt e Johann Gottfried Herder.
Un altro approccio in grado d'integrare più conoscenze fu quello della 'biogeografia', una scienza nata nel corso della seconda metà del XVIII sec. che spiegava la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Saverio Nitti
Roberto Artoni
Francesco Saverio Nitti è stato economista e uomo politico. Come economista ha dato importanti contributi alla conoscenza della situazione sociale ed economica [...] . Se in passato si curavano i problemi sociali nel momento in cui si manifestavano, lo sviluppo delle conoscenze scientifiche, soprattutto nel campo igienico e sanitario, ha sollecitato azioni indirizzate alla prevenzione dei mali sociali. Nell ...
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Sistemi dispersi
Sergio Carrà
I sistemi dispersi sono costituiti da una moltitudine di particelle condensate presenti all'interno di un fluido. La conoscenza delle loro caratteristiche ha un ruolo importante [...] alcuni prodotti alimentari e altri ancora. Fra i processi industriali la cui progettazione e gestione richiedono ampie conoscenze sui sistemi dispersi rientrano alcune tecnologie di separazione, la sintesi dei materiali polimerici, la separazione dei ...
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Naturalista tedesco (Giessen 1811 - ivi 1855). Partecipò alla spedizione in Nuova Zelanda della Società geografica di Londra (1839), dando un notevole contributo alla conoscenza dell'isola (Travels in [...] New Zealand, 1843). Dal 1850 fu prof. di zoologia all'univ. di Giessen ...
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Scultore inglese (1740-1799). Fu apprendista nella fabbrica di ceramica di Crispe a Lambeth, e vi acquistò qualche conoscenza della scultura. Fece poi pratica da sé medesimo finché nel 1768 fu ricevuto [...] come allievo all'accademia. Nel 1769 ebbe la prima medaglia d'oro per la scultura, concessa dall'Accademia reale. Presentato nel 1773 a Giorgio III, ne fece il busto, e da quel momento il suo successo ...
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Il Rinascimento. La medicina
Nancy Siraisi
Andrea Carlino
La medicina
La medicina come disciplina
di Nancy Siraisi
Nel XV e nel XVI sec. la medicina occupava un posto importante tra le discipline [...] insegnata in molte Accademie di Belle Arti ‒ come una delle materie fondamentali per la formazione del giovane artista.
Anatomia come conoscenza di sé
La prima metà del XVI sec. è dunque cruciale per la storia dell'anatomia umana sotto molti aspetti ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Luce, calore, elettricita e magnetismo
Roderick W. Home
Luce, calore, elettricità e magnetismo
A partire dagli anni Settanta del Settecento, [...] preparati ad affrontare questi problemi. Secondo i dettami della società di allora, non erano in molti ad avere conoscenze matematiche più che rudimentali e pochi matematici accettavano i limiti entro i quali avrebbero dovuto lavorare se le loro ...
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Scienza e processo
Michele Taruffo
La scienza nel processo
Il ricorso alla scienza per accertare i fatti nell’ambito del processo, civile e penale, è un fenomeno che risale indietro nel tempo. È dovuto [...] chi svolge una certa attività se essa è o non è scientifica: l’astrologo è il primo ad affermare che l’astrologia produce conoscenze veritiere, e lo stesso accade con il lettore dei fondi di caffè (v. D. Faigman, Legal alchemy. The use and misuse of ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il pensiero di Kant si pone come cerniera tra due secoli, non solo nel senso che cerca [...] .
Il piacere estetico nasce da un libero gioco delle facoltà conoscitive che non si sentono legate a una particolare regola di conoscenza (§9): nel fiore avverto una sorta di finalità come se ogni sua parte concorresse allo stesso fine, e tuttavia si ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...