Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] sé stessi o per un giudizio tratto da un sillogismo, si dispone al primo posto quello che è primo in assoluto per conoscenza, al secondo il secondo, al terzo il terzo e così di seguito; e così si passa senza interruzione dagli universali ai singolari ...
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estrapolazione
estrapolazióne (o extrapolazióne) [Tratto da interpolazione, con sostituzione del pref. estra- (o extra-) a inter-] [FAF] L'estensione di concetti o problemi da un campo di conoscenza [...] a un altro. ◆ Procedimento, simile all'interpolazione, che permette di estendere i valori di una funzione al di là dei limiti nei quali la funzione stessa è conosciuta, facendo uso di opportune funzioni ...
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Patriota e scrittore politico (Frosinone 1759 - Londra 1842); tribuno nella repubblica romana del 1798, riparò l'anno dopo in Francia, ove s'affiliò ai filadelfi e fu a conoscenza delle trame antibonapartiste [...] (1081: cospirazione di Ceracchi; 1812: di Malet). Amico di F. Buonarroti ma avverso all'egualitarismo comunista di questo, l'A., almeno fino al 1821, fu gran parte delle sette italiane (affiliò agli adelfi ...
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Pittore (Roma 1589 circa - Venezia 1623); fu allievo di L. C. Cigoli, ed ebbe anche rapporti con A. Elsheimer e C. Saraceni; esperienza fondamentale fu per lui la conoscenza dell'opera di P. P. Rubens. [...] A Mantova, dove dal 1611 fu pittore della corte ducale, eseguì affreschi nel duomo e in S. Andrea, e cominciò a dipingere i suoi celebrati quadretti, nei quali, con una pennellata sicura e spiritosa e ...
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Poeta tedesco (Amburgo 1708 - ivi 1754). Studiò diritto a Jena e negli anni 1726-29 fu segretario dell'ambasciatore danese a Londra, ove ebbe possibilità di approfondire la conoscenza della lingua e della [...] letteratura inglese. Fondò in Germania la tradizione della poesia anacreontica, richiamandosi a modelli inglesi oltre che alla poésie fugitive francese. Scrisse: Versuch einiger Gedichte (1729), composizioni ...
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Educatrice (Marsiglia 1765 - Parigi 1843), moglie (1789) di Claude-Emmanuel. Nel 1801 fece un primo tentativo per aprire un asilo infantile, tentativo che fallì; più tardi, venuta a conoscenza delle Infant's [...] schools, fondate in Scozia, si mise a capo di un comitato, e poté così (1826) aprire la prima sala sperimentale, che in pochi mesi raccolse 80 bambini. Inviati J. Millet e D. Cochin a studiare gli asili ...
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Ufficiale prussiano (Berlino 1704 - Küstrin 1730). Tenente dell'esercito prussiano, amico del principe ereditario, il futuro Federico II, cercò di favorirne i piani di fuga dal regno; venuto a conoscenza [...] di ciò re Federico Guglielmo I, K. fu arrestato e condannato a morte ...
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Negli ultimi anni sono state effettuate numerose misurazioni, con precisione sempre maggiore, su antiparticelle, che hanno notevolmente contribuito alla conoscenza sulle proprietà di tali corpuscoli. Così, [...] le masse dei pioni positivi e negativi e dell'elettrone positivo e negativo sono risultate le stesse in base a misure dirette aventi errori di poche parti su 104; per il protone e l'antiprotone l'errore ...
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L'impresa dell'innovazione nell'alta tecnologia
Francesco Ramella
In Italia produrre e fare innovazione nei settori dell’alta tecnologia è davvero un’impresa: nel senso di uno sforzo arduo, difficile [...] di un modello innovativo orientato al mercato e alla creazione di valore per l’impresa, che parte dal presupposto che la conoscenza utile a tale scopo è ormai dispersa tra una pluralità di attori diversi. Questo implica un’apertura dei confini e lo ...
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relativismo
s. m. – Termine con il quale si indicano, genericamente, teorie o concezioni filosofiche, scientifiche e morali fondate, secondo diverse prospettive, sul riconoscimento del valore soltanto [...] il 20° sec. il dibattito sul r. si è sviluppato principalmente intorno ai temi dell’epistemologia, in merito alla conoscenza scientifica, al linguaggio, ai problemi della cognizione, e intorno ai temi morali, con particolare riguardo alla diversità e ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...