autoregressivo
autoregressivo [agg. Comp. di auto- e regressivo] [PRB] Di un processo per cui la migliore approssimazione del valore di un campione a un certo istante è data dalla conoscenza di campioni [...] precedenti. ◆ [ELT] Modello a.: v. segnali, elaborazione numerica dei: V 135 e, 136 c ...
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Filosofo (Budapest 1850 - ivi 1927). Prof. nell'univ. di Budapest, è noto specialmente per un saggio sull'arte (1898) e come divulgatore della filosofia kantiana in Ungheria (La dottrina della conoscenza [...] in Kant, 1877); è anche autore di opere su Spinoza e su Diderot ...
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Sigla di Club Alpino Italiano, organizzazione fondata a Torino nel 1863 per iniziativa di Quintino Sella; ha lo scopo di promuovere l’alpinismo in ogni sua manifestazione e la conoscenza e lo studio delle [...] montagne, specialmente di quelle italiane. Provvede tra l’altro alla realizzazione, manutenzione e gestione di rifugi e bivacchi alpini; alla realizzazione e manutenzione di sentieri, opere e attrezzature ...
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Filosofo (Nehren, Württemberg, 1852 - Halle 1933), prof. di filosofia nell'univ. di Strasburgo (1877), poi di Halle (1884-1906). Notissima la tesi sostenuta da V. secondo la quale la conoscenza è sostanzialmente [...] finzione (donde l'appellativo attribuito alla sua teoria di filosofia del "come se"). Nella sua impostazione concetti scientifici e categorie gnoseologiche risultano quindi puri strumenti per fornire organizzazione ...
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ZOOLOGIA (dal gr. ζῷον "animale" e λόγος "scienza"; in tedesco anche Tierkunde)
Giuseppe Montalenti
È quel ramo delle scienze biologiche (v. biologia) che ha come oggetto di studio la vita nel mondo [...] , V. Donati, G. Olivi, e soprattutto P. S. Pallas (fig. 12), sono alcuni fra coloro che si resero più meritevoli per la conoscenza delle faune locali. E. A. W. Zimmermann (1743-1815) fu il primo a tentare di riunire i dati allora conosciuti, in uno ...
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Vedi CORINZI, Vasi dell'anno: 1959 - 1994
CORINZI, Vasi (v. vol. II, p. 846)
Ch. Dehl von Kaenel
Negli ultimi decenni sono stati compiuti notevoli progressi nel campo della conoscenza dei vasi corinzi. [...] contesti come, p.es., quelli di Taranto e di Corinto, essa deve ancora tener conto soprattutto di criteri stilistici. Conoscenze più dettagliate si segnalano anche riguardo alla produzione riferibile al V e al IV sec. a.C., ordinata cronologicamente ...
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quiditate
Il latinismo occorre due volte e ha in primo luogo il valore di " essenza " e, insieme, di " nozione ", " definizione ", in quanto correlato intellettuale di un'essenza, di una sostanza o, [...] è perfettamente in linea con quanto è affermato nel Convivio, dove si dice che, se la definizione è la ‛ ragione ', o conoscenza acquisita, di un oggetto, ‛ significata ' dal nome, essa però non è fornita dal nome. In realtà, la perfetta e compiuta ...
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Salimbene de Adam
Giuseppe Scalia
Francescano, nato nel 1221, vivente ancora nel 1288, autore di una Cronica che è una delle fonti più ricche e autorevoli per la conoscenza del sec. XIII. L'opera, di [...] sono andate tutte perdute), cosicché il nome del francescano, che pur aveva intrecciato una fittissima rete di amicizie e conoscenze nel suo girovagare per i monasteri di Emilia e Romagna nella seconda metà del Duecento, ma non aveva mai rivestito ...
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Sole La stella più vicina alla Terra, per la quale, direttamente o indirettamente, costituisce la fonte unica ed essenziale di energia e quindi di vita.
Per analogia, il nome di s. è usato dagli astronomi [...] assorbenti. Si incontrano, tuttavia, varie difficoltà: per es., il calcolo della curva di crescita richiede la conoscenza delle condizioni fisiche della fotosfera (densità, temperatura ecc.), sulle quali esistono notevoli incertezze. Inoltre, le ...
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Raccolta di brani scelti di autori.
C. è l’opera di Proclo giunta a noi riassunta nei primi due libri della Bibliotheca di Fozio (9° sec.), importante fonte per la conoscenza del ciclo epico. In età moderna [...] il nome fu ripreso da G. Leopardi (C. della prosa italiana, 1827; C. della poesia italiana, 1828) ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...