Gòrgia di Leontini. - Sofista greco (circa 483 - circa 375 a. C.). Fu il più notevole rappresentante dell'antica sofistica dopo Protagora, e insieme il creatore dell'arte retorica. Convinto che l'uomo [...] non la si sarebbe potuta conoscere, che se anche la si fosse conosciuta non si sarebbe potuto comunicare tale conoscenza agli altri. Ma la critica più recente ha chiarito, soprattutto mediante l'analisi comparativa delle due esposizioni che ci ...
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Delitto commesso da chiunque si appropria di una funzione pubblica o di attribuzioni inerenti a un pubblico impiego (art. 347 c.p.); oppure dal pubblico ufficiale o impiegato che, essendo venuto a conoscenza [...] del provvedimento che fa cessare o sospendere le sue funzioni o le sue attribuzioni, continui a esercitarle. Ai fini della consumazione del delitto, occorre la concreta assunzione delle predette funzioni. ...
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LORENZO da Brindisi, santo
Fredegando D'ANVERSA
Nacque a Brindisi, da famiglia veneta, il 22 luglio 1559. Fattosi cappuccino nel 1575, si distinse presto per la sua eloquenza; per la sua conoscenza [...] delle lingue orientali fu da Clemente VIII destinato a esercitare il ministero tra gli ebrei di Roma. Nell'ordine dei cappuccini esercitò varie importanti cariche, tra le quali quella di superiore generale ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Aristotele
Enrico Berti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Aristotele è l’autore del primo sistema filosofico-scientifico elaborato nella [...] mentre il sonno al suo possesso e non all’uso, e primo nell’ordine del divenire rispetto al medesimo individuo è il possesso della conoscenza. Perciò l’anima è l’atto primo di un corpo naturale che ha la vita in potenza. Ma tale corpo è quello che è ...
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BADOER, Alvise (Luigi)
Angelo Ventura
Patrizio veneto, nacque da Arrigo verso il 1483 iniziò la vita pubblica esercitando le cariche di avvocato dei prigionieri e fiscale nelle Corti di palazzo, impratichendosi [...] si scontrò con la intransigenza dei Turchi, sicuri di poter ottenere il massimo delle loro richieste, essendo a conoscenza delle istruzioni segrete dell'ambasciatore veneziano. Il tradimento fu scoperto soltanto due anni dopo: Costantino e Nicolò ...
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Scrittore italiano (Firenze 1879 - ivi 1971). La sua narrativa, nata all'incrocio del bozzettismo toscano con l'impressionismo lirico della Voce, dai primi racconti (Sei storielle di novo conio, 1917; [...] Gente di conoscenza, 1918) e romanzi (La Velia, 1923; Villa Beatrice, 1931), ai racconti, alle prose e ai ricordi autobiografici successivi (Il museo delle figure viventi, 1928; Strada facendo, 1929; L'omino che à spento i fochi, 1937; L'età favolosa ...
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Linguista (Poschwitz 1840 - Berlino 1893), figlio del precedente; insegnò a Lipsia e a Berlino. La sua opera principale, Die Sprachwissenschaft, ihre Aufgaben, Methoden und bisherigen Ergebnisse (1891), [...] poggia su una vasta e approfondita conoscenza di lingue, dal cinese (Chinesische Grammatik, 1881) al basco (Die Verwandtschaft des Baskischen mit den Berbersprachen Nordafrikas, 1894). ...
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Medico ungherese (Pest 1863 - Budapest 1937), figlio di József (Budapest 1818 - ivi 1888), anch'egli medico, e nipote di Mihály, prosettore a Basilea, poi professore di anatomia a Pest. Portò contributi [...] notevolissimi alla conoscenza della fine struttura del sistema nervoso, degli epitelî vibratili, della spermatogenesi. ...
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UMANESIMO
Fausto GHISALBERTI
. Con questo nome si designa quel periodo letterario, culminante nel sec. XV, che corrisponde all'aspetto peculiarmente filologico del Rinascimento (v.): determinato dalla [...] , e ascoltò l'ermeneutica virgiliana di Cristoforo Landino, intessuta di platoniche allegorie. Ma anche nel resto d'Italia la conoscenza del greco era ormai parte essenziale della cultura: nel 1476 si stampa in Milano la prima grammatica greca, e ...
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OGGETTIVISMO
. Termine filosofico, designante in generale ogni concezione che, ammettendo l'esistenza oggettiva di una realtà, materiale o ideale, subordini ad essa l'attività del soggetto, dal punto [...] di vista tanto della conoscenza quanto dell'azione. L' "oggettivismo" si oppone quindi al "soggettivismo", che quella realtà riconduce invece nell'ambito e nel potere del soggetto. In particolare, poi, l'oggettivismo assume tante forme quante ne ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...