Teologo (m. Vienna 1358), dell'ordine degli eremitani di s. Agostino. Studiò a Parigi, ove insegnò come baccelliere, poi come maestro di teologia (1345); dal 1357 priore generale dell'ordine. Occamista, [...] sostenne la conoscenza diretta del particolare tramite l'intelletto e negò validità extra animam ai concetti astratti: il sapere, costituito da proposizioni legate in sillogismi, è un complexe significabile (o significatum totale) valido nella sua ...
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UNIVERSITÀ (XXXIV, p. 722)
Aldo Lo Schiavo
Le finalità e le strutture dell'istruzione superiore sono rimaste per lungo tempo, anche oltre il secondo conflitto mondiale, sostanzialmente quelle che caratterizzavano [...] 1977-78 il milione di unità considerando anche gli studenti stranieri che frequentano i nostri atenei. Sia per la conoscenza degli orientamenti di questa consistente massa di giovani, sia per i riflessi sulla dinamica professionale e sul mercato del ...
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La nozione di e. ha subìto in questi ultimi anni una notevole evoluzione grazie principalmente agli studî sperimentali e sull'uomo, che hanno condotto a una maggiore conoscenza della sua base anatomo-funzionale. [...] del corpo. Successivamente possono venire interessati anche i muscoli dell'altra metà del corpo, finché interviene la perdita di conoscenza e con essa una crisi epilettica generalizzata del tutto simile a quella del grande male.
Nel caso di una e ...
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RAMSAY, Sir William Mitchell
Storico e archeologo, nato a Glasgow il 15 marzo 1851. Fu professore dal 1886 al 1911 all'università di Aberdeen. Viaggiò molto in Asia Minore, acquistandovi una profonda [...] conoscenza corografica, storica e archeologica del paese, soprattutto in relazione al periodo greco-romano e bizantino.
Alla geografia e archeologia anatolica sono dedicate alcune fra le sue opere principali: The historical geography of Asia Minor, ...
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KOKŠAROV (Kokscharow), Nikolaj Ivanovič
Federico Millosevich
Generale, ingegnere minerario e mineralogista russo, nato a Tomsk (Siberia), il 23 novembre 1818, morto a Pietroburgo il 21 dicembre 1892.
Ha [...] portato un esteso contributo alla conoscenza, specialmente morfologica, dei minerali della Russia con la sua opera Materialy dlja mineralogii Rossii (Materiali per la mineralogia della Russia) in 11 volumi, e un atlante, alla cui revisione e ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] un modo di vivere chiuso nel puro soddisfacimento sensibile dei bisogni e dei piaceri. Uomo che vuole placare la «sete» di conoscenza da cui è assillato ogni intelletto, gli è stato però concesso di raccogliere «a' piedi di coloro che seggiono» alla ...
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BOMBACE (Bombasius), Paolo
Elpidio Mioni
Nacque a Bologna l'11 febbr. 1476 da Antonio e Lodovica Tederici. Dedicatosi allo studio delle lettere, riuscì ben presto a crearsi una notevole fama, soprattutto [...] anno Erasmo poté dedicarsi serenamente al suoi studi e sotto l'occhio vigile del B., che lo aiutò ad approfondire la conoscenza della lingua greca, ampliò i suoi Adagia, compose e corresse la traduzione dell'Ifigeniain Aulide e dell'Ecuba di Euripide ...
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BOTTI, Giuseppe
Claudio Barocas
Nato a Modena il 3 ag. 1853 da Tommaso e Barbara Manzini, si laureò in lettere all'università di Bologna. All'influenza del Carducci il B. dovette la sua buona conoscenza [...] . fu limitato dal fatto di essere, prima che archeologo, epigrafista; del primo gli mancò innanzitutto una adeguata conoscenza dei problemi inerenti alla produzione artistica greco-romana, in senso specialmente iconografico e stilistico, e in secondo ...
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Prima parte della Dottrina trascendentale degli elementi, che insieme alla Dottrina trascendentale del metodo forma l’opera maggiore di Kant, la Critica della ragion pura (➔) (1781, 2a ed. 1787). Secondo [...] cioè di separare tutto ciò che l’intelletto pensa mediante i suoi concetti da ciò che è invece dato alla conoscenza umana tramite l’intuizione sensibile. L’estetica è dunque intesa anzitutto come una scienza della sensibilità: conformemente all’etimo ...
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motore inferenziale
motore inferenziale in informatica, programma cui, all’interno di un sistema esperto, è assegnato il compito di trarre delle conseguenze coerenti con le premesse e i dati di un problema. [...] problema in esame, ed è costituito da:
• un interprete, che decide quale regola applicare per poter aumentare la base di conoscenza;
• uno schedulatore, che estrae e ordina le regole da applicare;
• una memoria di lavoro, in cui sono memorizzati lo ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...