PERRACHIO, Luigi
Giorgio Pestelli
PERRACHIO, Luigi. – Nacque a Torino il 28 maggio 1883 da Ludovico e da Luisa Elia.
Crebbe in una famiglia della solida e colta borghesia piemontese, dove la conoscenza [...] e la pratica della musica era un naturale complemento della vita professionale; maggiore di tre figli, ricevette la prima educazione musicale in casa, dal padre, ingegnere e acquerellista, e dalla madre, ...
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Faenza
Augusto Vasina
Pier Vincenzo Mengaldo
Non pochi sono i riferimenti danteschi al mondo faentino; il che induce a ritenere che l'Alighieri ne avesse assunto una larga e, insieme, precisa conoscenza, [...] anche se nessun indizio ci autorizza a credere che ciò fosse potuto accadere per diretta personale esperienza.
Il primo approccio dantesco a F. si realizza su questioni di natura linguistica, e precisamente ...
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pretore
Il titolo di p. viene attribuito da D. in Cv IV XXIX 2 a Manfredi da Vico (v.). Ma dai documenti relativi al personaggio non risulta che sia stato insignito di tale titolo, né tantomeno siamo [...] di una magistratura di tal nome nella Roma medievale. È possibile che D., bene a conoscenza dell'importanza che la carica di p. aveva nella Roma antica, abbia voluto così appellare ser Manfredi de Vico che ora Pretore si chiama e Prefetto per ...
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lipotimia
Manifestazione morbosa, accessionale, caratterizzata da intenso malessere, obnubilamento della coscienza, sudorazione con senso di freddo, alterazioni del polso, che diventa ipoteso e filiforme. [...] Si differenzia dalla sincope (➔) per l’assenza di perdita di conoscenza. ...
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Pittore (Burgos 1635 - Madrid 1685). Studiò con J. Carreño de Miranda. Elaborò immagini sacre nello spirito devozionale della controriforma, con una eleganza formale e un gusto cromatico caldo e luminoso, [...] arricchito da una profonda conoscenza della pittura veneziana. Oltre a numerose versioni della Maddalena e dell'Immacolata, notevoli sono lo Sposalizio mistico di s. Caterina (1660) e il S. Agostino (1663), conservati al Prado. Fu anche apprezzato ...
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Esploratore e ufficiale (Lamberton, New Jersey, 1779 - York, od. Toronto, 1813). In due lunghi viaggi (nel 1805 e nel 1807) esplorò le regioni del Mississippi, dell'Arkansas e del Red River, contribuendo [...] molto alla conoscenza del Texas, del Nuovo Messico e del Messico settentrionale. Pubblicò An account of expeditions to the sources of the Mississippi and through the western parts of Louisiana (1810). ...
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Glottologo e bizantinista, nato a Berlino il 18 dicembre 1869, morto a Lipsia il 16 luglio 1935. Laureatosi a Monaco con K. Krumbacher (1898), perfezionò con viaggi in Grecia e in Asia Minore la sua conoscenza [...] 1912; Das Griechentum Kleinasiens, Lipsia 1917; Christlich-orientalisches Kulturgut der Türken, Lipsia 1917. Contribuì con traduzioni in prosa e in versi alla conoscenza della letteratura neogreca (principalmente Neugriechische Lyriker, Lipsia 1923). ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il ritorno a Kant nasce sia in reazione alle difficoltà, da parte del pensiero hegeliano, [...] esistenza dei fenomeni acquista un significato determinato, un peculiare valore ideale. Ciò vale per l’arte come per la conoscenza, per il mito come per la religione. [...] Accanto alla pura funzione conoscitiva si tratta di intendere la funzione del ...
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citta creativa
città creativa locuz. sost. f. – Città attrattiva, che si caratterizza per la presenza di un ambiente urbano culturale e intellettuale vivace, di attività legate all’economia della cultura [...] e della conoscenza e, soprattutto, di una classe di professionisti di talento e altamente specializzati che operano, con nuove idee e nuove tecnologie, in settori attualmente strategici. Quest’ultimo elemento è stato fondamentale nella definizione ...
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telerecettore
Esterocettore, attivato da forme di energia che hanno la loro origine a distanza dall’organismo (t. auditivi, t. olfattivi e t. visivi). Il ruolo integrato dei t. è fondamentale per acquisire [...] una conoscenza immediata di quanto circonda l’organismo e della natura della sorgente di energia che viene emessa dall’oggetto identificabile. In caso di lesione (della vista o dell’udito), l’integrazione dei dati ottenuti da t. funzionanti può ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...