LASINIO, Fausto
Rita Peca
Nacque a Firenze il 1° dic. 1831 da Giovanni Paolo, noto incisore, e da Enrichetta Spedolo, in un'antica e nobile famiglia di origine trevigiana.
Alunno del collegio Cicognini [...] come attesta un carteggio, ancora in gran parte inedito, che si svolge dall'inizio degli anni Cinquanta al 1865. La conoscenza del tedesco, acquisita da autodidatta, gli permise poi di tenersi aggiornato sugli studi di filologia e di linguistica che ...
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CRASTONE (Crastoni, Craston, Crestone, Crestoni), Giovanni
Lucia Gualdo Rosa
Nacque a Castel San Giovanni presso Piacenza nel secondo decennio del secolo XV.
La data di nascita, approssimativa, si ricava [...] studi (non è nominato nel codice diplomatico della università di Pavia), che gli consentirono di raggiungere una straordinaria conoscenza della lingua greca, tanto da essere chiamato "Giovanni greco".
Le notizie più precise sulla sua vita ci vengono ...
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TILGHER, Adriano. –
Alessandra Tarquini
Nacque l’8 gennaio 1887 a Resìna (l’odierna Ercolano), in provincia di Napoli, da Achille, un vetraio di origine tedesca, e da Rosa Eufrasia Oteau (cognome che [...] disciplina una ragione di vita. Lo stesso Tilgher, del resto, si risentì di fronte alle critiche di Croce al suo Arte, conoscenza e realtà (1910). Croce era convinto – come avrebbe scritto a Giovanni Gentile l’11 gennaio 1920 – che il suo giovane ...
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HAUSSMANN, Giovanni
Efisio Piano
Nacque a San Pietroburgo il 31 ott. 1906 da Michele (il cui nonno omonimo era fratello di G. Haussmann, il prefetto e rinnovatore della struttura urbanistica di Parigi) [...] Nel 1931 entrò come sperimentatore presso la stazione sperimentale chimico-agraria di Torino e, giovandosi della conoscenza delle principali lingue europee, si impadronì delle letterature pedologiche anglosassone e russa, allora caratterizzate da una ...
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SAVARESE, Roberto
Stefania Torre
– Nacque a Napoli il 4 dicembre 1805 da Luigi, magistrato della Corte dei conti, e da Marianna Winspeare.
Fu avviato agli studi dallo zio materno Davide, avvocato fiscale, [...] della verità e della giustizia obbligava l’avvocato e lo studioso di diritto ad attingere a un patrimonio di conoscenze molto ampio, per cogliere tutte le sfumature dell’animo umano. Le solide basi giuridiche dovevano essere rinforzate con letture ...
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CATTANEO, Antonio
Luigi Ambrosoli
Nacque il 1ºgenn. 1786 a Milano da Filippo e da Maria Bongiorni. È stata avanzata la attendibile supposizione che il C. fosse zio paterno di Carlo Cattaneo, che nella [...] , ottenne anche la laurea in chimica (Cabiati, p. 77). Intensa fu la sua attività pubblicistica diretta a diffondere la conoscenza della scienza e dei suoi progressi, specie agronomici.
Pubblicò il primo articolo nel Giornale italiano del 3 ott. 1808 ...
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BARBARO, Ermolao
Emilio Bigi
Nacque a Venezia, intorno al 1410,da Zaccaria (fratello di Francesco, l'autore del De re uxoria)e da Francesca Leoni. Ancora fanciullo fu inviato a Verona presso Guarino [...] , una traduzione latina di alcune favole di Esopo, compiuta a soli dodici anni. Tornato a Venezia, perfezionò la conoscenza delle lingue classiche sotto la guida dello zio Francesco - Quindi si recò a Padova a studiare leggi, addottorandosi in ...
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ARDISSONE, Francesco
Giuseppe Lusina
Nacque a Diano Marina (Imperia) l'8 sett. 1837; professore di scienze naturali nelle scuole medie di Acireale (1862) e di Fano (1863-70), dal 1907 fu prof. di botanica [...] fra gli studiosi italiani. Il suo primo lavoro, Enumerazione delle alghe di Sicilia (1864), reca un importante contributo alla conoscenza dell'algologia siciliana; passato a Fano, si diede allo studio delle crittogame delle prov. di Ancona, Pesaro e ...
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CUNGI, Francesco
Francesco Federico Mancini
Figlio di Leonardo (Leoncini, 1857) e nipote di Giovan Battista, nacque a Sansepolcro (prov. di Arezzo) e fu attivo nella seconda metà del sec. XVI. Un documento [...] Firenze 1921, p. 11) come "pittura ad olio su tela" "in cui è evidente l'influenza del Baroccio", la conoscenza della sua produzione è affidata unicamente alla pala d'altare, raffigurante il Martirio di s. Sebastiano, conservata nel duomo di Volterra ...
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BIANCHI, Orazio
Armando Petrucci
Nacque a Roma nell'ultimo quarto del sec. XVII, e a Roma compì gli studi di giurisprudenza sotto la guida di G. V. Gravina, divenendo amico di P. Metastasio e socio [...] romana, non tardò ad inserirsi positivamente, soprattutto in virtù della sua buona preparazione retorica e per una non superficiale conoscenza del greco.
L'incontro e l'amicizia con il fervido editore F. Argelati segnarono nel capoluogo lombardo l ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...