TORCHI, Luigi.
Marco Targa
– Nacque a Mordano, presso Bologna, il 7 novembre 1858, da Avito Luigi, medico condotto, originario di Monteveglio, e da Geltrude Tibaldi.
Trascorsa l’infanzia a Mordano e [...] non impedì tuttavia che L’arte musicale in Italia svolgesse un’azione fecondante nel processo di diffusione della conoscenza della musica antica italiana. Fra gli intenti di questa impresa editoriale vi era anche il tentativo di riallacciare ...
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GRASSI, Ernesto
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Milano il 2 maggio 1902 da Giovanni Battista e da Caterina Luce. Compì gli studi nella città natale, dove fu allievo di P. Martinetti ed entrò in contatto [...] filosofi quali M. Scheler, K. Jaspers e N. Hartmann; fu a Marburgo, nello stesso anno, che il G. fece la conoscenza, decisiva per la propria formazione intellettuale, di M. Heidegger. Ne seguì un seminario e ottenne il permesso di lavorare con lui; l ...
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LOMELLINI, Angelo Giovanni
Riccardo Musso
Primogenito di Imperiale di Napoleone e di Maria di Angelo Di Negro, nacque a Genova sul finire del XIV secolo.
Il padre, impegnato come i fratelli nell'attività [...] acque dell'Egeo, catturando nel 1435 un vascello catalano, poi venduto a Rodi. La fama acquisita nell'impresa, la sua conoscenza del mare e il favore del doge Tommaso Fregoso lo portarono, il 25 genn. 1437, a essere nominato consigliere di Battista ...
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ZAMBIASI, Giuseppe (in arte Joseph Bellomo)
Christian Neuhuber
– Nacque a Taio, in Val di Non, il 28 marzo 1754, terzogenito di Francesco, commerciante di seta e tenente della milizia urbana, nobilitato [...] Tavola, versata nel genere del Singspiel, ossia nel teatro d’opera con dialoghi recitati senza canto. Lì dovette fare la conoscenza della cantante Teresa Nicolini, nata probabilmente nel 1759 da Giuseppe Nicolini e da Anna Gardini (e non già, come ...
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GIOVANNI da Lugio (Luio)
Gabriele Archetti
Nacque nel Bergamasco, secondo quanto afferma Raniero Sacconi, che lo chiama "Iohannes de Lugio Bergamensis" (p. 51). Molto probabilmente infatti G. proveniva [...] realtà di un mondo ultraterreno, ma andava inquadrato in una prospettiva gnostica, dove la salvezza coincideva con la conoscenza soteriologica annunciata da Cristo e riservata a un nucleo ristretto di iniziati; soltanto a essi poteva essere impartito ...
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CALVI, Gottardo
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Nacque a Milano il 2 ott. 1818 da Giovanni Battista, nobile di origine genovese, e da Carolina Magretti. Compì gli studi elementari e ginnasiali nel collegio di Monza; frequentò poi [...] . 1844 dallo stesso Calvi.
Il suo pensiero si era venuto delineando con chiarezza durante l'anno, sia attraverso la conoscenza di quanto era avvenuto in Francia, Belgio e Inghilterra sia attraverso lo studio delle opere di Degerando, Villermé, Buret ...
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DIONISI (Dionigi), Filippo Lorenzo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Roma il 9 ag. 1712 (e non nel 1711, come asserito da alcuni biografi), da Giovan Battista e da Anna Perelli, persone "di mediocre [...] la storia ecclesiastica e quella medioevale. Onde meglio accedere alle fonti, si applicò con passione all'approfondimento della conoscenza del latino e all'apprendimento del greco e dell'ebraico, ottenendo risultati non mediocri, che gli meritarono l ...
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BONFADINI, Iacopo
Virginia Cappelletti
Nato a Varago (Treviso) il 29 genn. 1771, da famiglia non agiata, attese allo studio delle lettere e della filosofia nel seminario di Treviso. Terminato il tirocinio, [...] 'un nobile non dovesse limitarsi al mondo intellettuale, ma che gli fossero necessarie anche la scienza del mondo morale e la conoscenza della società e dei costumi delle più colte nazioni europee, il B. compì con il giovane a lui affidato un viaggio ...
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GIULIO da Urbino
Maura Picciau
Non si conosce la data di nascita di questo pittore di maioliche (probabilmente nato a Urbino) attivo nella prima metà del XVI secolo in diverse città d'Italia, e scarse [...] . Libri a stampa e maioliche italiane del Cinquecento (catal.), Faenza 1993, p. 229; A. Graziosi Ripa, Nuovo contributo alla conoscenza dell'"istoriato" riminese, in Romagna - Arte e storia, XIV (1994), 42, pp. 81-86; R. Gresta, La maiolica istoriata ...
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ARCANGELI, Giuseppe
Piero Treves
Nacque a San Marcello Pistoiese, da Cristofano, il 13 dic. 1807; di povera fanúglia, per poter studiare fu avviato alla carriera ecclesiastica nel seminario di Pistoia, [...] , fra cui P. Camici, E. Bindi, A. Vannucci e C. Guasti. Né l'amore ai classici latini e italiani e la conoscenza dell'ebraico preclusero l'A. dallo studio, piuttosto raro allora in Toscana, delle lingue moderne (soprattutto inglese e francese), dall ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...