GHIGI, Callisto
Stefano Arieti
Nacque a Bologna, da Raffaele e da Maria Boriani, il 21 marzo 1904, e nell'ateneo della sua città studiò medicina e chirurgia. Durante gli anni del corso fu allievo interno [...] in Siena. Sezione medico-fisica e studi della facoltà medica senese, s. 11, X [1942], pp. 214-220; Contributo alla conoscenza della anatomia topografica delle ghiandole paratiroidi, in Quaderni di anatomia pratica e ortogenesi, s. 1, II [1942], pp. 3 ...
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ROSSI, Paolo
Stefano Poggi
– Nacque a Urbino il 30 dicembre 1923 da Mario e da Emilia Monti, entrambi originari di Città di Castello.
I trasferimenti del padre (1875-1947) – professore di italiano [...] anni Ottanta, l’introduzione alla traduzione italiana degli Essays in the history of ideas di Arthur O. Lovejoy (L’albero della conoscenza. Saggi di storia delle idee, Bologna 1982) fu per Rossi l’occasione di mettere in chiaro le luci e le ombre ...
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CUSANI, Stefano
Roberto Grita
Nacque a Solopaca (Benevento) il 24 dic. 1815, e non nel 1816 come erroneamente affermano i biografi contemporanei, da Filippo e da Caterina Cardillo. Compiuti i suoi studi [...] il cui "altissimo ingegno" il C. nutriva una profonda ammirazione. Egli osserva che il pensiero può superare nell'ambito della conoscenza la semplice relazione tra soggetto e oggetto ed afferma che oltre il soggetto empirico e il mondo esterno c'è ...
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SEVERINO, papa
Eugenio Susi
SEVERINO, papa. – Nacque presumibilmente a Roma, in data di difficile precisazione, figlio di Avieno (forse esponente dell’aristocrazia romana).
Eletto pontefice verso la [...] o ecclesiastico, si discostasse da tali posizioni.
Non si conoscono i tempi e le circostanze in cui Severino venne a conoscenza dell’editto, né è possibile precisare, così come preteso da Ciro, vescovo di Alessandria, in una lettera indirizzata al ...
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MARCO da Saliceto
Massimo Giansante
Figlio di Simone di Taccone da Saliceto, nacque a Bologna verso il 1245.
Della madre non si hanno notizie, mentre il padre certamente non può essere identificato, [...] di accettare l'ipotesi che Dante definisse "lombardo" un personaggio di cui, per la diretta e personale conoscenza manifestata nel poema, non avrebbe potuto ignorare le origini bolognesi e il legame mantenuto costantemente vivo, anche negli ...
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FAMIANI, Vincenzo
Pietro D'Arcangelo
Nacque a Naso (Messina), da Francesco e da Margherita Crimi, il 23 ag. 1903. Compiuti gli studi secondari, si iscrisse alla facoltà medicina e chirurgia dell'università [...] R. Acc. naz. dei Lincei, classe di scienze fis., mat. e nat., s. 6, XIV (1931), pp. 206-209; Contributo alla conoscenza del valore nutritivo di alcuni cereali, ibid., pp. 306-309; Sul valore alimentare del grano, in Il Problema alimentare, II (1932 ...
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FANTONI, Donato Andrea
Anna Maria Pedrocchi
Nacque a Rovetta (Bergamo) il 28 sett. 1746 dall'intagliatore e scultore Grazioso il Giovane. Nella bottega paterna apprese i primi rudimenti della scultura, [...] costume, socio-economica, politica e religiosa a Roma e a Napoli in quegli anni; ed è naturalmente essenziale per la conoscenza dello scultore e dell'uomo, attento alle più moderne manifestazioni dell'arte del tempo e attratto dai nuovi ideali delle ...
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DOLCI, Michele Arcangelo (Michelangelo)
Rosaria Valazzi
Figlio di Francesco (Oretti, 1777), nacque a Ponte a Sieve (Pontassieve, presso Firenze) nel 1724 (Zani, 1821). Il manoscritto dell'Antaldi (1805 [...] di Regole intorno alla pittura, già scomparso negli anni in cui l'Antaldi stesso scriveva. Che il D. avesse una buona conoscenza dei fatti storico-artistici appare dalla lettura delle Notizie delle pitture che si trovano nelle chiese e nei palazzi d ...
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CICOGNA, Giorgio
Magda Vigilante
Nacque a Venezia il 19 marzo 1899 da Francesco e da Adelaide Nebdal, in un'illustre famiglia appartenente alla nobiltà veneta.
Entrato per concorso all'Accademia navale [...] Scienza e poesia (pp. 49-53), nel quale siteorizza la fine dell'arte nel momento in cui l'uomo giunge a una conoscenza completa dell'universo, l'arte non rappresentando altro che "il rimpianto di non poter capire, esternato lungo la propria linea di ...
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GOLFIERI, Gaetano
Domenico Proietti
Nacque a Bologna il 7 giugno 1808 da Giuseppe, vetturino, e da Teresa Braga. Dopo aver frequentato le Scuole pie e l'istituto dei barnabiti di S. Lucia, dove ebbe [...] suo interesse prevalente, tuttavia, restava la letteratura e in particolare la poesia, che poté coltivare grazie anche alla conoscenza di diversi esponenti della scuola classicistica romagnola che frequentavano la casa del Marchetti (F.M. Zanotti, G ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...