È cosa nota anche a chi non conosce approfonditamente la linguistica che la lingua che parliamo va incontro a continui cambiamenti. Nascono nuove parole, altre vengono abbandonate, le lingue si evolvono [...] più
La letteratura scientifica sull’argomento è piuttosto vasta e spesso poco accessibile a lettori senza qualche conoscenza preliminare di linguistica. Pertanto, segnalo alcune opere che non si occupano di aspetti peculiari di grammaticalizzazione ...
Leggi Tutto
Soltanto una volta riaperti gli occhi al mattino, la luce del giorno ci rivela l’inganno dei sogni. Fino allo scampanellio della sveglia, il mondo onirico, con i suoi fantasmi e i suoi miraggi, ci appare [...] : lo schiavo sa da sempre la soluzione, ma sulle prime è incapace di ricordarla. In questo senso, secondo Platone, la conoscenza è anámnesis, cioè un ricordare ciò che già si trova nell’interiorità della nostra anima. E poiché l’anima, ci avverte ...
Leggi Tutto
[leggi la prima parte]
Oltre al testo poetico in sé, cioè l’oggetto mirabile, però Patrizi si sofferma anche sull’analisi dell’effetto psicologico (inteso come reazione dell’anima) che questo produce [...] vitale della poesia, da cui nasce la meraviglia, altro non è che la riproduzione umana di quel complesso equilibrio che regola la conoscenza dell’uomo e che dà forma al mondo che abita.
Per saperne di più:
Per un quadro generale sulla vita e le ...
Leggi Tutto
Due teorie per spiegare l’esistenza umana, ai confini della fisica e della filosofia
Dall’infinitamente piccolo all’infinitamente grande, in un orizzonte culturale che abbraccia insieme la fisica e la [...] dell'esistenzialismo ed autore dell’opera Aut-Aut.
Il sicuro procedere della scienza e della filosofia sulla via della conoscenza, seppur su strade diverse, ha condotto i due intellettuali ad un connubio di saperi che hanno indirizzato nuovi studi ...
Leggi Tutto
Nell’ambito della cultura rinascimentale, la musica era un’arte che andava formando la propria identità anche storica. I fattori che determinano la presa di coscienza dell’arte musicale fra la fine del [...] fra le discipline e le attività a cui il cortegiano deve sapersi dedicare, dopo l’abilità nell’uso delle armi e la conoscenza delle lettere. Nel I libro, paragrafo XLVII, si legge infatti come il perfetto cortegiano debba essere anche un «musico», in ...
Leggi Tutto
Medea è una figura mitica immortale nella tradizione letteraria antica e moderna. Si tratta dell’eroina della Colchide che, innamoratasi di Giasone, tradisce la propria patria e il re Eeta, suo padre, [...] alla filosofia? A sé stesso.
La filosofia antica in tutte le sue branche ha una profonda portata morale, ma la conoscenza più fondante resta il rapporto con se stesso, la comprensione di sé, la presa in carico della propria esistenza, il passaggio ...
Leggi Tutto
Qual è il ruolo della filosofia trascendentale kantiana oggi, a più di duecento anni dalla pubblicazione della Critica della ragion pura? A rispondere sono alcuni studi neurocognitivi i cui risultati ci [...] e tempo una natura trascendentale secondo cui essi sono, in linea con la tesi di Kant, condizione di possibilità della conoscenza. Lo confermano alcuni studi su pazienti con lesioni cerebrali dell’emisfero destro – area in cui l’ippocampo svolge ...
Leggi Tutto
Il 1999 segna un momento di svolta nell’analisi del lavoro artistico di Jackson Pollock: il fisico Richard Taylor applica con due colleghi tecniche di analisi dei frattali ad alcuni quadri dell’artista, [...] «una geometria differenziale possa diventare teoria della gravitazione», questione per lui centrale in quanto la struttura della conoscenza e della realtà matematica risultava un problema che la visione standard del Circolo di Vienna relegava nell ...
Leggi Tutto
L’esistenza di una connessione tra l’identità di un popolo e le regole che ne governano la vita è molto difficile da mettere in discussione.
Anche in una società che non si dà regole proprie, ma a cui [...] , infatti, troppo spesso e a torto confusa con una forma mascherata di indottrinamento, è quella di trasmettere la conoscenza, tra le altre cose, dei principi supremi dell’ordinamento giuridico in modo che ogni nuova generazione abbia la possibilità ...
Leggi Tutto
Siamo nella sala d’aspetto di uno studio medico, è fine giugno ed entrambe le finestre sono chiuse. Una signora in abito accollato sospira e dice ad alta voce, guardando le finestre: «Fa davvero caldo, [...] reale di una frase non risulta esplicitamente espresso dal parlante, ma dev’essere inferito dall’interlocutore, sulla base della sua conoscenza del mondo e del contesto in cui quella frase è pronunciata (le inferenze che così deriviamo sono dette, in ...
Leggi Tutto
conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...
Filosofia
La c. nella filosofia antica e medievale
La c. nella filosofia antica è concepita come un processo le cui modalità vengono diversamente interpretate: secondo la concezione di Pitagora, ripresa successivamente da Eraclito e da Empedocle,...
conoscenza [canoscenza; caunoscenza]
Domenico Consoli
Vocabolo presente in tutte le opere dantesche, con particolare frequenza nel Convivio, dove si registrano venti occorrenze delle trentadue complessive.
La forma ‛ canoscenza ', propria...