Dante Alighieri è stato uno dei primi comunicatori di scienza del suo tempo. Cresce infatti in un contesto culturale di importante diffusione della conoscenza, con traduzioni di opere greche e latine molto [...] importanti tra cui Aristotele, Tolomeo, Euclide, Archimede. ...
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Le parole spesso prendono vita e percorrono strade che le portano ad assumere significati assai diversi da quelli di partenza. Così accade anche per il termine utilizzato per indicare il racconto della [...] a percepire, nel profondo del suo significato, ciò che è nascosto, apocrifo.
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Per una conoscenza maggiore dei temi trattati si consiglia la lettura di: Vangeli apocrifi di Cristina Simonelli (Firenze, Giunti Editore, 2016), Gesù ...
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Ogni anno muoiono in media 25 lingue, una ogni 15 giorni. L’UNESCO stima che per la fine del XXI secolo sopravviveranno circa un decimo delle quasi 7000 lingue oggi esistenti. [...] , nella pagina ufficiale dell’anno internazionale per le lingue indigene, sostiene che le lingue sono sistemi unici di conoscenza e comprensione del mondo, che la difesa di queste debba rientrare nel più ampio concetto di sviluppo sostenibile, che ...
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Nella lettera del 17 luglio del 1852 Melville, congratulandosi con Hawthorne per la pubblicazione dell’opera The Blithedale Romance, racconta del suo recente viaggio insieme al suocero L. Shaw nelle isole [...] rassegnazione delle donne dell’isola alle lunghe assenze dei mariti marinai insieme all’avvocato di New Bedford John H. Clifford, come racconta nella lettera successiva (13 agosto 1852), viene a conoscenza della storia di Agatha Hatch Robertson. ...
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In questo articolo mi propongo di indagare la relazione tra libertà e conoscenza all'interno della dottrina liberale. Fin dalle sue origini con Smith, Mandeville e Ferguson, la tradizione liberale ha cercato [...] mercato non permette soltanto l’allocazione più efficiente delle risorse scarse ma garantisce anche il coordinamento spontaneo delle conoscenze disperse individualmente. In altre parole, secondo Hayek una società liberale permette di coordinare la ...
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È cosa nota anche a chi non conosce approfonditamente la linguistica che la lingua che parliamo va incontro a continui cambiamenti. Nascono nuove parole, altre vengono abbandonate, le lingue si evolvono [...] più
La letteratura scientifica sull’argomento è piuttosto vasta e spesso poco accessibile a lettori senza qualche conoscenza preliminare di linguistica. Pertanto, segnalo alcune opere che non si occupano di aspetti peculiari di grammaticalizzazione ...
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Soltanto una volta riaperti gli occhi al mattino, la luce del giorno ci rivela l’inganno dei sogni. Fino allo scampanellio della sveglia, il mondo onirico, con i suoi fantasmi e i suoi miraggi, ci appare [...] : lo schiavo sa da sempre la soluzione, ma sulle prime è incapace di ricordarla. In questo senso, secondo Platone, la conoscenza è anámnesis, cioè un ricordare ciò che già si trova nell’interiorità della nostra anima. E poiché l’anima, ci avverte ...
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Oltre al testo poetico in sé, cioè l’oggetto mirabile, però Patrizi si sofferma anche sull’analisi dell’effetto psicologico (inteso come reazione dell’anima) che questo produce [...] vitale della poesia, da cui nasce la meraviglia, altro non è che la riproduzione umana di quel complesso equilibrio che regola la conoscenza dell’uomo e che dà forma al mondo che abita.
Per saperne di più:
Per un quadro generale sulla vita e le ...
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Due teorie per spiegare l’esistenza umana, ai confini della fisica e della filosofia
Dall’infinitamente piccolo all’infinitamente grande, in un orizzonte culturale che abbraccia insieme la fisica e la [...] dell'esistenzialismo ed autore dell’opera Aut-Aut.
Il sicuro procedere della scienza e della filosofia sulla via della conoscenza, seppur su strade diverse, ha condotto i due intellettuali ad un connubio di saperi che hanno indirizzato nuovi studi ...
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Nell’ambito della cultura rinascimentale, la musica era un’arte che andava formando la propria identità anche storica. I fattori che determinano la presa di coscienza dell’arte musicale fra la fine del [...] fra le discipline e le attività a cui il cortegiano deve sapersi dedicare, dopo l’abilità nell’uso delle armi e la conoscenza delle lettere. Nel I libro, paragrafo XLVII, si legge infatti come il perfetto cortegiano debba essere anche un «musico», in ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...
Filosofia
La c. nella filosofia antica e medievale
La c. nella filosofia antica è concepita come un processo le cui modalità vengono diversamente interpretate: secondo la concezione di Pitagora, ripresa successivamente da Eraclito e da Empedocle,...
conoscenza [canoscenza; caunoscenza]
Domenico Consoli
Vocabolo presente in tutte le opere dantesche, con particolare frequenza nel Convivio, dove si registrano venti occorrenze delle trentadue complessive.
La forma ‛ canoscenza ', propria...