Siamo abituatissimi a digitare sulle tastiere di computer e smartphone. Non siamo più abituati a scrivere a mano: tanti non ci riescono più o quasi. Cosa stiamo perdendo? Per capirlo, può aiutarci questa [...] , Giorgio Raimondo Cardona e Danilo Dolci: hanno sottolineato l'importanza della capacità di farsi domande come strumento di conoscenza e di consapevolezza, in questo caso tradotte nell’uso della scrittura manuale. I punti di forza della rivista ...
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Da qualche anno, l’universo giornalistico di Giuseppe Fava, con la sua quarantennale militanza della parola, è entrato all’Università di Palermo nei programmi dei corsi Linguistica italiana, di Lingua [...] non dovette essere indifferente a un osservatore onnivoro come Giuseppe Fava al quale non mancarono nemmeno sensibilità e conoscenza nel campo della linguistica (si vedano, ad esempio, le sette conversazioni con Giovanni Ruffino su lingua, dialetto e ...
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Giuseppe Fava, un romanziere da rileggere: letteraria “passione” e torbido confine tra il bene e il maleI cento anni dalla nascita di Giuseppe Fava sono occasione di una rinnovata attenzione alla declinazione [...] Bellocampo, luciferino notabile dalle decadenze gattopardiane che la ospita in uno dei suoi appartamenti, campeggia, forte della completa conoscenza dei segreti e dei pensieri di ogni abitante del paese. A questi segreti si aggiunge il mistero di ...
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Marco GrimaldiDante in dodici paroleRoma, Fila 37, 2023 Non si può pensare, oggi, di mettere seriamente in discussione la presenza di Dante nei curricoli scolastici: la proposta suonerebbe polemica, non [...] conclusione, ed è Grimaldi il primo ad accorgersene, ha però un valore che non si limita al solo aspetto della conoscenza: anziché farne oggetto di messe laiche, Dante andrebbe lodato solo dopo averlo riconosciuto come un «uomo del suo tempo» (come ...
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La società da tempo richiede alla scuola di farsi carico dell’educazione emozionale dei discenti, come se si trattasse di una disciplina fra le tante, ma si dimentica spesso che già l’azione di apprendere [...] un percorso formativo al quale la scuola può e deve ispirarsi. Tale desiderio, come premessa necessaria per assaporare la conoscenza, attraversa non a caso la dimensione del bacio se si pensa, infine, all’etimologia della parola sapere, dal latino ...
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Il primo capitolo, Come nasce un linguista, si legge tutto d’un fiato e così, pagina dopo pagina, quelli successivi. Come un romanzo che fatalmente tiene incollato il lettore dall’inizio alla fine, la [...] dell'invito è la cifra di uno stile e di una natura, una strategia didattica e divulgativa ma anche un'etica della conoscenza che si muove sul terreno del confronto e dello scambio (il dialogo), della condivisione e della cortesia (l'invito).E questa ...
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Secondo un tema proverbiale enunciato già in Esiodo, per mantenersi felici è bene non viaggiare, perché «fuori dalla porta sta ciò che porta danno» (Hes. Op. 366). Il tema, ripreso in molti autori successivi [...] arrivo, come di quelle di un naufragio sono, ad un tempo, elemento di rammemorazione per l’aedo, e veicolo di trasmissione di conoscenze e competenze per un uditorio che aveva, e questo è vero tanto più per l’età arcaica, nel mare la principale via ...
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Fatti più in là… e poi sieditiLa prima volta che ho incontrato la parola bias è stata durante la lettura del saggio di Fabio Deotto L’altro mondo. La vita in un pianeta che cambia (Bompiani, 2021). «Di [...] con cui di solito interagisce. Con le idee in cui crede. Questo comporta anche l’illusione che la nostra conoscenza (informativa) cresca ogni giorno: in realtà ci stiamo solo guardando allo specchio, diventando sempre più abili a “dribblare” idee ...
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AA. VV.Gaddaa cura di Paola ItaliaRoma, Carocci, 2024 «Esercizio di interpretazione collettiva del tutto Gadda»: così definisce questo corposo volume della collana “Studi superiori”, diretta da Emilio [...] unicum perché sperimenta fino in fondo – anche a rischio di manierismi espressivi/espressionistici, determinanti per la sua coscienza/conoscenza, ma che ora possono essere storicizzati e ricondotti a una delle forme della sua ricezione – la funzione ...
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Paccottiglia, ciarpame, merce dozzinale. Quando pensiamo alla fuffa ci riferiamo sia a oggetti o opere che disprezziamo per la loro scarsa o inesistente qualità, ma anche per la loro falsità. Il valore [...] Uno o una che ha scritto un libro? Che apre un profilo e pubblica video? Sembra che le persone, oggi, non riescano ad accettare le differenze di conoscenza o competenza. Internet però, secondo Tom Nichols, professore ad Harvard e autore del saggio La ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...
Filosofia
La c. nella filosofia antica e medievale
La c. nella filosofia antica è concepita come un processo le cui modalità vengono diversamente interpretate: secondo la concezione di Pitagora, ripresa successivamente da Eraclito e da Empedocle,...
conoscenza [canoscenza; caunoscenza]
Domenico Consoli
Vocabolo presente in tutte le opere dantesche, con particolare frequenza nel Convivio, dove si registrano venti occorrenze delle trentadue complessive.
La forma ‛ canoscenza ', propria...