Luigi MattManuale di stilisticaFirenze, Vallecchi, 2024 Il lettore ormai avvezzo alla narrativa commerciale, tutta appiattita su dialoghi stereotipati e soggetti già pronti per la trasposizione audiovisiva, [...] fondamentale della logica aristotelica) [...] la natura indirizza tutti i suoi figli verso la perfezione (premessa generale); la conoscenza è la perfetta incarnazione della perfezione (premessa particolare); ogni persona prova il desiderio della ...
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I lettori di romanzi si dividono in due categorie: coloro che amano una narrativa “godibile” e coloro che amano una narrativa di conoscenza. Nel primo caso la lettura è un passatempo piacevole, in cui [...] della società di massa. Il corpo si è sostituito alla mente come motore dei sensi e del pensiero: è un soggetto conoscente, dal quale si generano elementi individuali e comuni; è descritto nella sua fisicità ed è valutato nei suoi simboli. È nata ...
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Prima di iniziareIl friulano è una lingua neolatina appartenente al gruppo reto-romanzo (assieme al romancio della Svizzera e al ladino dolomitico dell’Italia, fig. 1).Si è sviluppato a partire dal latino [...] sull’estensione dei suoi campi d’uso. In particolare, la scuola viene ritenuta il luogo principe dove approfondire la conoscenza della lingua e della cultura friulana, e in modo quasi corale i friulani chiedono di rafforzarne il ruolo.Negli ultimi ...
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Un remoto presenteIn Camminando (Roma, Edizioni Il Labirinto, 2023, p. 126, con uno scritto di Rita Iacomino), Francesco Dalessandro riunisce ventisei testi scritti fra il 1984 e il 2018, mai raccolti [...] il «dolce male». Segno primario della meraviglia barocca, l’ossimoro è figura dell’ineffabile nella poesia dei mistici, della cui conoscenza l’autore si fa testimone con la «buia luce» nell’Osservatorio; e ancora nella «profana / ascesa ai più infimi ...
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È difficile realizzare, leggendo la data di oggi, che sono passati già due anni dalla morte di Luca Serianni. Il ricordo di amici e allievi torna malvolentieri ai tre giorni tragici nel luglio infuocato [...] e amico: nella genialità di Luca era rimasta accesa la luce dell’infanzia. È da bambini, infatti, che la nostra conoscenza del mondo corre con i passi vitalissimi di un’empiria istintiva, pratica e libera da coercizioni ideali; è nell’infanzia che ...
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Incantevoli pericoli del mare: l’episodio omerico delle sirene e la sua ricezione nel retelling mitologico contemporaneoL’odissea dell’eroe tra terra e mareL’odissea di Odisseo, divenuta paradigma [...] e il poeta fa risuonare la voce delle Sirene. Il loro canto melodioso, che dona a chi lo ascolta piacere e conoscenza, si rivela essere – in una evidente autocelebrazione della poesia epica – il canto stesso degli aedi, l’Iliade: «Noi sappiamo tutto ...
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In questa rubrica non si può proprio evitare di parlare di una parola riportata recentemente in auge dalla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni: amichettismo.La cronaca è semplice: intervistata per [...] ricavato dai contatti con i mezzi di comunicazione. Ma non è così. Giorgia Meloni ha dato una spinta decisiva alla conoscenza della parola, ma non l’ha introdotta lei; l’ha introdotta proprio Fulvio Abbate, scrittore palermitano da sempre presente ...
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Il sistema cognominale italiano è estremamente ricco di forme e di varianti che si devono principalmente alla variegata situazione linguistica italiana, con i tanti dialetti e lingue minoritarie, e al [...] nei cognomi numerose tracce di tipo fonetico, morfologico, lessicale, e non di rado un cognome è una fonte di conoscenza di elementi dialettali usciti dall’uso. Così a vecchi nomi di mestiere alludono il citato Craxi oppure Pistarino, Pestarino, di ...
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Numero periodicoDopo il breve ed essenziale proemio, la Vita nuova si apre con il primo incontro tra Dante e Beatrice avvenuto nel loro nono anno di età. Il racconto è inaugurato da un aggettivo numerale [...] il termine astrologia, mentre il vocabolo astronomia non è mai attestato. La disciplina comprende svariati campi di conoscenza, che oggi sarebbero assegnati ad ambiti diversi, quali la filosofia naturale, la meteorologia, la geografia, la divinazione ...
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Amici senza nomeNella Vita nuova nessun personaggio maschile ha un nome, ma Dante li lega a sé in virtù di un rapporto di amicizia. Tra essi si distingue il «primo de li miei amici» (V.n., III14), riconoscibile [...] sede propria, ed esclusiva, nell’anima sensitiva, in quell’anima che è perfezione dell’individuo. Ben diverso il piano della conoscenza, quell’intelletto possibile, separato e unico per tutta la specie umana, in cui amore non può nulla. Lo iato tra ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...
Filosofia
La c. nella filosofia antica e medievale
La c. nella filosofia antica è concepita come un processo le cui modalità vengono diversamente interpretate: secondo la concezione di Pitagora, ripresa successivamente da Eraclito e da Empedocle,...
conoscenza [canoscenza; caunoscenza]
Domenico Consoli
Vocabolo presente in tutte le opere dantesche, con particolare frequenza nel Convivio, dove si registrano venti occorrenze delle trentadue complessive.
La forma ‛ canoscenza ', propria...