GALLO, Francesco
Enrico Mattiello
Nacque a Mondovì il 6 nov. 1672 da Francesco, morto nell'agosto dello stesso anno, e da Bona Maria Ferrero. Dopo aver partecipato, nel 1693, come "seconda insegna", [...] all'assedio della fortezza di S. Brigida e alla battaglia di Orbassano, dove ebbe conoscenza diretta di camminamenti e fortificazioni, ritornò agli studi sotto la guida dell'architetto Antonio Bertola. Nel 1694 sposò Maria Teresa Vigliotti che gli ...
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ALBERTI, Matteo
Roswitha Hespe
Giorgio E. Ferrari
Architetto, nato a Venezia, da Francesco, intorno al 1660, morto a Düsseldorf nel 1716.
Di famiglia cittadinesca veneta, imparentata agli Alberti di [...] Firenze, fu uno dei maggiori ingegneri idraulici del Magistrato alle acque di Venezia. La fonte principale per la conoscenza della sua personalità è costituita da un manoscritto di G. M. Raparini (Le portrait du vrai mérite dans la personne ser. de ...
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Bayeux, tappezzerìa di Uno dei più celebri ricami prodotti dalle manifatture europee. Il ricamo in lana è forse opera anglosassone anteriore al 1080, e si sviluppa per una lunghezza di 70 m; raffigura [...] la conquista dell'Inghilterra da parte di Guglielmo il Conquistatore e la decisiva battaglia di Hastings (1066). Fondamentale per la conoscenza della vita nell'11° sec., è conservato nel Centre Guillaume le Conquérant a Bayeux. ...
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BRUNI, Giuseppe
Maria Walcher
Figlio di Angelo e di Teresa Coretti, nacque a Trieste nel 1827. Le prime notizie su di lui ci sono offerte nel 1865 dal Righetti secondo il quale il B. - pur non avendo [...] costruito ancora nulla di suo - si era mostrato così "versato... nella conoscenza e trattamento delle diverse maniere di architettura" e così "intelligente nelle discipline figurative" da dare adito alle più belle speranze su di lui. Dopo aver ...
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Architetto (Aarhus 1706 - Copenaghen 1759), il più notevole rappresentante del tardo barocco in Danimarca. A Copenaghen innalzò la torre della chiesa del Salvatore (1747-52), che imita la borrominiana [...] lanterna di S. Ivo in Roma; lavorò ai castelli di Christiansborg, di Frederiksberg, di Rosenborg, ecc. Scrisse Den danske Vitruvius (1746-49), fondamentale per la conoscenza dell'architettura danese dei secc. 17º-18º. ...
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Museo
Alessandra Mottola Molfino
I musei alla fine del 20° secolo
Dopo la Seconda guerra mondiale il modello illuminista e occidentale di m. si è esteso ovunque: m. di ogni tipo hanno proliferato in [...] .
Quale futuro per i musei?
Il passaggio dal 20° al 21° sec. ha visto l'affermarsi di un'economia basata sulla conoscenza e sulla creatività, l'ascesa di nuovi soggetti sociali e quindi di nuovi pubblici nonché la crescita di città multietniche e ...
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CIMATORI, Antonio, detto il Visaccio
Laura Tarditi
Nacque ad Urbino nel 1550. Il padre Tommaso, tornitore, lo inviò giovanissimo presso la bottega del Barocci, del quale il C. fu nei decenni tra il [...] sec. XVI e il XVII uno dei più fedeli seguaci.
Di qualche importanza per la conoscenza dell'educazione artistica del C. è la lettura di alcuni documenti pubblicati da Gronau (1936) relativi al suo soggiorno a Roma dove, nel 1582, egli frequentava la ...
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Fotografo (Higland Park 1886 - Carmel 1958). Dopo gli studî all'Illinois college of photography, iniziò a lavorare come stampatore a Los Angeles. Raggiunto un notevole successo con ritratti di ispirazione [...] anni Venti, con le foto scattate presso gli stabilimenti della ARMCO in Ohio, maturò un'estetica decisamente realista. La conoscenza di A. Stieglitz, ma soprattutto la permanenza in Messico e il connubio con Tina Modotti lo portarono a sviluppare ...
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Storico dell'arte (n. in Lituania 1903 - m. Parigi 1988), figlio del precedente. Fu allievo di Focillon a Parigi, dove poi si stabilì dal 1940, dopo aver insegnato all'univ. di Kaũnas (1932-39). Frutto [...] indagine iconologica, stilistica e comparativa, i suoi studî hanno portato un contributo determinante non solo alla conoscenza delle simbologie medievali ma anche e soprattutto al problema della continuità fra le civiltà artistiche occidentali e ...
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Pittore, nato a Le Havre il 3 giugno 1877. Studiò nella sua città natale, insieme con O. Friesz, sotto uno scolaro di Ingres. Nel 1901 andò a Parigi, e seguì all'École des beaux-arts i corsi di Bonnat. [...] Intorno a quel periodo data la sua conoscenza degl'impressionisti, specie di Degas (v. il Théâtre du Havre) e di Cézanne, ma anche di Monet, Van Gogh e Lautrec (di cui si vedono influenze nei suoi disegni primitivi): linguaggio che insieme con i ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...