Si tende ormai a non definire i settori culturali, i campi della conoscenza, le dottrine, essendo ogni sorta di sapere soggetta a mutamenti continui, a trasformazioni talvolta radicali; al posto di una [...] definizione si preferisce descrivere una disciplina non per quella che è, ma per il modo in cui si manifesta, ovvero per la sua fenomenologia.
Per l'a. proporre una definizione, o una descrizione fenomenologica ...
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Filosofia
Nella filosofia scolastica, l’attribuzione di una realtà oggettiva ai concetti universali. Nella filosofia moderna, ogni dottrina che consideri l’oggetto della conoscenza come esistente in sé, [...] . Montague, R.B. Perry, E.B. Holt, T.P. Nunn, S. Alexander: esso identificava il dato sensoriale oggetto diretto della conoscenza con le stesse cose e qualità reali. A questa conclusione si opporranno successivamente gli esponenti del r. critico (A.O ...
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Pittore, scultore e architetto (Novellara 1508 - ivi 1587). Scarse le notizie circa la sua formazione, che tuttavia rivela la conoscenza di Giulio Romano e dell'ambiente artistico mantovano. Tra i protagonisti [...] della seconda fase del manierismo d'influenza tosco-romana, dipinse un fregio con Concilio di streghe e mostri nel castello di Querciola (1535) e gli affreschi sulla torre dell'Orologio di Reggio (1544, ...
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Pittore (Roma 1845 - ivi 1907). Autodidatta, noto per numerosi acquerelli di Roma sparita (Museo di Roma), documenti preziosi per la conoscenza di aspetti caratteristici di Roma nell'Ottocento. ...
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AMOROSI, Antonio
Carla Guglielmi Faldi
Pittore, nato a Comunanza (Ascoli Piceno) nel 1660.
Pressoché smarrita, per la dispersione delle opere, la conoscenza dell'artista, un tentativo di ricostruzione [...] 1950. p. 738; E. Battisti, Alcune "Vite"e inedite di Lione Pascoli, in Commentari, IV, 1 (1953), pp. 36 ss.; Id., Per la conoscenza di A. A., ibid., IV, 2 (1953), pp. 155-164; F. Zeri, Eberhard Keil: una tela e una tavola, in Paragone, IV (1953 ...
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Critico d'arte inglese (Scotney Castle, Kent, 1899 - ivi 1970). I suoi studî sulle teorie del "pittoresco" sono fondamentali per la conoscenza del sec. 18º (The Picturesque. Studies in a point of view, [...] 1927). Si è occupato anche di storia dell'architettura (The work of Sir John Vanbrugh and his school, 1699-1736, in collab. con H. A. Tipping, 1928; The work of Sir Robert Lorimer, 1931; The life of Sir ...
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ENCICLOPEDIA
S. Carboni
Il termine moderno e., sconosciuto in epoca medievale e usato in italiano per la prima volta da Galileo Galilei (1564-1642), indica un'opera scritta nella quale la conoscenza [...] e ricordato in un modo particolare. Esse infine rappresentano un segno concreto dell'alta stima riservata ai valori della conoscenza contenuti in un'enciclopedia.
Enciclopedie in latino
La prima e. illustrata che si sia conservata è il De originibus ...
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RESTAURO
Michele Cordaro
Alessandra Melucco Vaccaro
Paolo Fancelli
(XXIX, p. 127; App. II, II, p. 698; IV, III, p. 210)
Inquadramento generale
di Michele Cordaro
C. Brandi, come è noto, agli inizi [...] più plausibili e consapevoli le definizioni di progetto, sia per gli esiti degli interventi che si sono giovati delle conoscenze scientificamente più precise in ordine al comportamento dei materiali di r. e della loro interazione con la realtà dell ...
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Pittore (Monopoli 1612 - Napoli 1656 circa). Dal 1622 a Napoli, fu allievo di J. de Ribera ma alla sua formazione contribuì anche la conoscenza del naturalismo di matrice caravaggesca. Tra le sue opere [...] certe a Napoli: S. Paolo eremita e s. Antonio abate (1634, S. Onofrio dei Vecchi); due episodî delle storie di s. Gregorio Armeno (1635) nella chiesa omonima; Morte di s. Giuseppe (Ss. Trinità dei Pellegrini). ...
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MEGARA HYBLAEA
Georges Vallet
(XXII, p. 776; App. IV, II, p. 426)
Regolari attività di scavo hanno portato complementi d'informazione alla conoscenza della topografia e della storia della città, sia [...] per l'epoca arcaica che per l'epoca ellenistica. L'insediamento si estendeva su due pianori costieri separati da una depressione. Fin dall'inizio (1949), gli scavi eseguiti dall'Ecole Française de Rome ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...