Filosofo e poeta ucraino (Černuchi, Poltava, 1722 - Ivanovka, od. Skovorodinovka, Char´kov, 1794). Insegnante e istitutore, viaggiò in diversi paesi europei; dal 1769 condusse una vita errabonda attraverso [...] , ma anche tortuoso e non privo di contraddizioni, affrontò nei suoi scritti il tema della conoscenza di sé stessi come primo momento nel cammino verso la conoscenza di Dio (Narkiss. Razglagol o tom: uznaj sebe "Narciso. Dialogo sul tema: conosci te ...
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Chimico e filosofo (Budapest 1891 - Northampton 1976); laureatosi in medicina all'univ. di Budapest, intraprese gli studî di chimica fisica a Karlsruhe, continuati poi a Berlino, segnalandosi per le sue [...] . In questo periodo, oltre che su problematiche filosofico-politiche, si concentrò in particolare sull'analisi della conoscenza scientifica, della quale, in opposizione al positivismo e allo scientismo, mise in discussione il preteso carattere ...
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Pensatore cinese (Zou, Shandong, 372 - ivi 289 a. C.). Il suo vero nome era K'o. Vissuto durante l'epoca di decadenza del regime feudale cinese, e perciò sensibile al problema dell'unità della Cina e della [...] fondamentale bontà della natura umana. Secondo M. quest'ultima possiede quattro virtù innate (benevolenza, giustizia, sentimento religioso, conoscenza del bene e del male) che però, come le piante, hanno bisogno di essere coltivate per crescere. Di ...
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Pedagogista e filosofo (Piano di Sorrento 1884 - Pavia 1948), professore all'univ. di Pavia dal 1923. Ricercò i fondamenti epistemologici e assiologici della pedagogia, muovendo da posizioni del criticismo [...] applicata (1925); Il problema della scienza e l'educazione (1926); Il problema della religione nella filosofia contemporanea (1932); Introduzione generale alla pedagogia (1934); Moralità e conoscenza (1940); S. Tommaso e la Scolastica (1943). ...
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Filosofo e storico della filosofia, nato a Pistoia l'11 agosto 1910, morto a Roma il 30 dicembre 1989. Professore di Storia della filosofia moderna e contemporanea nell'università di Trieste (1965-70), [...] Nel 1984 fu eletto senatore per la Democrazia Cristiana.
Dall'interesse per il problema dei rapporti tra ragione, fede e conoscenza in Malebranche e Cartesio, autori ai quali dedicò numerosi studi nella prima fase della sua attività di ricerca, D. N ...
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Il Rinascimento. Continuita, sviluppo e crisi delle scienze peripatetiche
Gianfranco Fioravanti
Continuità, sviluppo e crisi delle scienze peripatetiche
Il sistema delle scienze aristoteliche tra XV [...] sec., la presenza di testi platonici nell'insegnamento universitario sarà rara e discontinua. È anche il caso delle nuove conoscenze in campo botanico e zoologico, fornite dalla scoperta di nuove terre, o di quelle in campo mineralogico, collegate ...
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Filosofo (Cherso 1529 - Roma 1597). Letterato del Rinascimento, P. fu un difensore del platonismo contro l'aristotelismo, da lui principalmente combattuto nelle Discussiones peripateticae.
Vita
Studiò [...] , in nome di una trattazione veramente scientifica della materia basata sulla conoscenza dei principi e delle cause, trattazione che servirà a mostrare la relatività della conoscenza storica e smascherare la vera natura della retorica come arte dell ...
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Matematico e filosofo (La Haye-en-Touraine 31 marzo 1596 - Stoccolma 11 febbraio 1650). Nel collegio dei gesuiti di La Flèche, seguì per nove anni (1605-1614) il consueto curriculum delle classi di grammatica, [...] sia l'esistenza di Dio, sia l'esistenza di un mondo esterno, o res extensa. Analizzando il contenuto della nostra conoscenza, vi si trovano alcune idee che sembrano esser nate con noi o "innate", altre che provengono dall'esterno o "avventizie ...
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Giurista e filosofo (Salsomaggiore 1761 - Milano 1835). Di formazione illuministica, R. fu un fautore dell'unità italiana, idea che gli costò varie traversie (tra cui, a partire dal 1821, il divieto di [...] Educato al sensismo di Condillac, lo superò con lo studio di Ch. Bonnet e con questo pose la riflessione attiva come mezzo di conoscenza. Ma la finalità ultima e più profonda dell'attività di R. fu la traduzione della dottrina in arte di governo e d ...
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Filosofo cecoslovacco naturalizzato britannico (Ostrava 1913 - Bristol, Gran Bretagna, 2000); laureatosi a Praga, si è poi trasferito in Inghilterra, completando la propria formazione a Cambridge. Professore [...] , segnalandosi per le originali riflessioni sul pensiero kantiano, che lo condussero a sostenere, nella teoria della conoscenza, una forma relativizzata di trascendentalismo. Opere principali: Kant (1955; trad. it. 1987); Conceptual thinking (1955 ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...