La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Gli strumenti scientifici
Jim Bennett
Gli strumenti scientifici
L'inizio del XVII sec. è stato senza dubbio un periodo particolarmente fecondo [...] composti anche a Parigi, nei telescopi realizzati dagli ottici italiani, in particolare in quelli di Giuseppe Campani (1635-1715). La conoscenza di questi telescopi, in uso a Londra e a Parigi, è alla base del sistema oculare ideato da Huygens, e ...
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empirismo
empirismo [Der. di empirico] [FAF] Atteggiamento epistemologico che pone nell'esperienza la fonte della conoscenza. Si oppone a innatismo e a razionalismo, le quali concezioni fanno derivare [...] la conoscenza per deduzione da principi razionali a priori evidenti. Nella storia del pensiero filosofico e scientifico l'e. è rappresentato, per l'antichità, in modo particolare dagli epicurei e dagli stoici; per l'età moderna, spec. da R. Bacone, J ...
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matematicismo
matematicismo [Der. di matematica] [STF] [FAF] La concezione secondo la quale unico modello di conoscenza vera sono i principi e i metodi della matematica, in contrapp., per quanto riguarda [...] il mondo naturale, al naturalismo e, in partic., al fisicalismo ...
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La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. Statica
Fayza Bancel
Mariam Rozhanskaya
Statica
La statica è quella parte della meccanica che si occupa dell'equilibrio [...] al-῾aql (La misura dell'intelletto) di Avicenna (XI sec.), il Kitāb fī ma῾rifat al-ḥiyal al-handasiyya (Il libro della conoscenza dei procedimenti ingegnosi) di al-Ǧazarī (XII sec.), come pure il Kitāb Mīzān al-ḥikma.
I lavori di Avicenna sono molto ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Galilei e la geometria del moto accelerato
Enrico Giusti
Galilei e la geometria del moto accelerato
Tra l'impressionante numero di testi scientifici, [...] (ibidem)
Ancora una volta abbiamo un passaggio matematicamente debole e infondato, che trova la sua giustificazione più nella conoscenza del risultato a cui si vuole pervenire che nell'uso di corretti procedimenti dimostrativi. Inoltre, a conferma di ...
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La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. Dinamica
Marwan Rashed
Dinamica
Scrivere la storia della dinamica araba non è facile, principalmente per due ragioni: [...] osservazioni del filosofo arabo. Così, il titolo originale del libro, Fī ma῾rifat quwāt al-adwiya al-murakkaba (Sulla conoscenza delle facoltà dei farmaci composti), diventa in latino De rerum gradibus. Una tale scelta predisponeva il testo di al ...
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La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. Cinematica
Hélène Bellosta
Cinematica
Sebbene la cinematica si configuri come scienza solamente molto più tardi, alcuni [...] di studi sulla cinematica prodotti da geometri ‒ esempi che non sono senz'altro gli unici, dal momento che la conoscenza di questo settore è ben lungi dall'essere completa ‒ sono la dimostrazione dell'interesse che alcuni di loro avevano rivolto ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Physique amusante
Jessica Riskin
Alice Walters
Physique amusante
Dimostrazioni e intrattenimento
di Jessica Riskin
Intorno al 1700, la [...] di una giovane ed elegante signora. In una delle sue lettere, per esempio, Franklin ricorda a Polly che benché "la conoscenza della Natura possa ornare le maniere ed essere utile", tuttavia ella doveva moderare i propri studi, in modo da "non ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Mathematica mixta
Curtis Wilson
Niccolò Guicciardini
Alan E. Shapiro
Mathematica mixta
Astronomia
di Curtis Wilson
Nel XVIII sec. l'accuratezza [...] agli studenti universitari i lettori di questi testi erano professionisti che, per i motivi più vari, dovevano applicare le conoscenze acquisite sul moto e sull'equilibrio dei corpi solidi e fluidi a campi quali la balistica, l'architettura militare ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. La pneumatica
John G. McEvoy
La pneumatica
Prima del XVII sec. non esisteva una conoscenza approfondita delle proprietà fisiche dell'aria, [...] francesi tenendo, tra il 1742 e il 1768, una serie di conferenze al Jardin du Roi di Parigi. Venuto a conoscenza dei risultati sperimentali ottenuti da Hales, decise di modificare il sistema di Stahl in modo da giungere al riconoscimento dell ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...