Sanscritista (Auxerre 1797 - Juilly, Seine-et-Marne, 1869); contribuì a diffondere in Francia, con numerose traduzioni, la conoscenza della letteratura indiana. Tra esse notevoli quella del Rāmāyana (1854-1858), [...] delle opere di Kālidāsa (1859-60) e l'iniziata traduzione (1863) del colossale Mahābhārata secondo l'edizione di Calcutta, interrotta dalla morte al decimo volume, apparso postumo nel 1870. Nonostante ...
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Scrittore indiano (sec. 11º d. C.), al cui nome è legato il dramma Prabodhacandrodaya ("Il levarsi della conoscenza [simile a] luna") che, nella storia del teatro indiano, è l'esempio più notevole di dramma [...] allegorico. In esso viene glorificato il trionfo della verità e della fede visnuitica sopra l'errore e l'eresia, e i personaggi sono tutti personificazioni di concetti astratti (Discernimento, Errore, ...
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Filosofia
Nella filosofia scolastica, l’attribuzione di una realtà oggettiva ai concetti universali. Nella filosofia moderna, ogni dottrina che consideri l’oggetto della conoscenza come esistente in sé, [...] . Montague, R.B. Perry, E.B. Holt, T.P. Nunn, S. Alexander: esso identificava il dato sensoriale oggetto diretto della conoscenza con le stesse cose e qualità reali. A questa conclusione si opporranno successivamente gli esponenti del r. critico (A.O ...
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Pseudonimo dello scrittore russo A. S. Popov (Nižnekurmojarskaja, Rostov sul Don, 1863 - Mosca 1949). Membro del gruppo di Znanie ("Conoscenza"), capeggiato da Gor´kij, dedicò la sua opera alla rappresentazione [...] della vita dei proletarî prima e dopo la rivoluzione (Malen´kij šachter "Il piccolo minatore", 1895; Gorod v stepi "La città nella steppa", 1910; Železnyi potok, 1924, trad. it. Il torrente di ferro, 1945). ...
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Scrittore austriaco (Vienna 1862 - ivi 1931). Figlio di un celebre laringoiatra, studiò medicina, specializzandosi in psichiatria e venendo a conoscenza tra i primi delle teorie psicoanalitiche di Freud; [...] ma non esercitò a lungo, per dedicarsi integralmente all'attività di scrittore. Profondamente legato alla città natale, ne rese, come pochi altri, l'atmosfera e la mentalità al passaggio del secolo, e ...
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Letterato (Nagyajta, Transilvania, 1811 - Kolozsvár, 1875); la sua raccolta di poesie popolari (Székely népköltési gyüjtemény, 1956) è fondamentale per la conoscenza della letteratura popolare ungherese [...] della Transilvania ...
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Poeta, scrittore e uomo politico lituano (Czereia, Lituania, 1877 - Fontainebleau 1939); ministro della Lituania a Parigi dal 1919 al 1926, alla conoscenza della sua patria dedicò parecchie opere letterarie, [...] politiche e storiche. Ma la personalità di M. è legata soprattutto alla sua opera poetica nella quale affronta il mistero dell'uomo dinnanzi all'eternità, tema che egli affida (dal punto di vista espressivo) ...
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Narratore irlandese (Prillisk, contea di Tyrone, 1794 - Sandford 1869). Nei suoi viaggi percorse tutta l'Irlanda, acquistando una profonda e intima conoscenza della popolazione. Il meglio della sua opera [...] è formato appunto dai racconti Traits and stories of the Irish peasantry (1a serie, 1830; 2a serie, 1833). Tra le opere successive, si citano: Tales of Ireland (1834); Fardorougha the miser (1839), un ...
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Poetessa (Favale, od. Valsinni, 1520 - ivi 1546). Innamorata del poeta don Diego Sandoval de Castro, fu uccisa dai fratelli, venuti a conoscenza della relazione, insieme a Diego. La pensosa e amara meditazione [...] di questa rimatrice, tutta legata alla sua situazione biografica, acquista inconfondibile luce nella vicenda storica del petrarchismo italiano, in cui la poesia della M. si sistema per il dettato drammatico ...
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Bonghi, Ruggiero
Uomo politico e letterato (Napoli 1826 - Torre del Greco, Napoli, 1895). Pur avendo compiuto studi irregolari, maturò un’eccellente conoscenza delle lingue classiche tanto che, ad appena [...] vent’anni, tradusse e pubblicò il Filebo di Platone. A Napoli nel 1848 partecipò attivamente alle agitazioni seguite all’elezione di Pio IX e scrisse una petizione diretta a Ferdinando II perché concedesse ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...