GIANNONE, Pietro
Domenico Proietti
Nacque a Bisignano, nel Cosentino, il 19 nov. 1806, da Luigi e Raffaella Astorino, in una famiglia della piccola nobiltà. Il padre, di principî liberali (e in seguito [...] il G. intraprese un lungo viaggio in Italia (Roma, Firenze e Milano) e all'estero (Vienna), rinsaldando la sua conoscenza della letteratura romantica (ebbe contatti, tra gli altri, con A. Manzoni e G.B. Niccolini). Tornato in Calabria e stabilitosi ...
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WAIBLINGER, Wilhelm
Leonello Vincenti
Poeta tedesco, nato a Heilbronn il 21 novembre 1804, morto a Roma il 17 gennaio 1830. Precoce e sfrenato, era già al ginnasio di Stoccarda autore di liriche, d'una [...] la carriera ecclesiastica; coinvolto in uno scandaloso processo, finì col farsi scacciare. Lo Hyperion hölderliniano e la conoscenza diretta dell'infelice poeta (lasciò ricordo delle sue visite in un interessante scritto, Hölderlins Leben, Dichtung ...
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Critico teatrale, nato a Firenze il 22 novembre 1919, morto a Milano il 16 febbraio 1987. Si considerava figlio d'arte in quanto entrambi i genitori, Guido e Nella, erano stati attori ed egli stesso da [...] della Sera succedendo a R. Radice.
Il suo rigore di intellettuale estraneo alle mode lo portava a un'approfondita conoscenza dei testi teatrali in anticipo sulle rappresentazioni e ciò gli permetteva di concentrare l'attenzione su quegli elementi di ...
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Specula principum in Età moderna
Patrizio Foresta
Gli specula principum appartengono a un genere letterario di tipo didattico, che ha per oggetto precipuo il retto comportamento dei regnanti e la loro [...] . Se lo specchio rinvia l’immagine di chi vi si riflette ed è strumento primordiale della percezione e quindi della conoscenza di sé, esso è anche un mezzo per accertare la corrispondenza con un ideale – sia esso di ordine estetico, religioso ...
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LO GATTO, Ettore
Emanuela Sgambati
Nacque a Napoli, il 20 maggio 1890, da Domenico e da Clelia Çesbron de la Grennelais. Trascorse l'infanzia e l'adolescenza a Porto San Maurizio e a Livorno.
Del suo [...] ), 12, pp. 640 s.; V. Ivanov, Introduzione ad A.S. Puškin, Eugenio Oneghin, Milano 1937, pp. 9-16; A. Cronia, La conoscenza del mondo slavo in Italia: bilancio storico-bibliografico di un millennio, Padova 1958, passim; G. Maver, rec. a E. Lo Gatto ...
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Erudito, greco di Calabria (sec. 14º), allievo di Barlaam Calabro. Nell'inverno 1358-59 conobbe a Padova Petrarca; nel 1360 Boccaccio lo chiamò a Firenze presso lo Studio, dove, primo maestro pubblico [...] sulla sua cultura, che si collega alla tarda tradizione bizantina. La sua versione, condotta parola per parola secondo l'uso medievale e non priva di grossolani errori, contribuì tuttavia notevolmente alla conoscenza di Omero nel primo umanesimo. ...
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Secondo la Bibbia, il primo uomo creato da Dio, progenitore del genere umano.
Il racconto biblico
Nella Bibbia (Genesi 1-5) la creazione dell'uomo è narrata in due racconti. Nel primo essa avviene il [...] Dio collocò Adamo nel "giardino di Eden in Oriente… per lavorarlo e custodirlo"; lì erano l'albero della vita e quello della conoscenza del bene e del male e Dio permise ad Adamo di cibarsi dei frutti di ogni albero, tranne che di quest'ultimo. Ma ...
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Pseudonimo dello scrittore francese Gérard Labrunie (Parigi 1808 - ivi 1855). Poeta e narratore romantico e visionario, la sua opera - per la ricchezza dei riferimenti simbolici, onirici ed esoterici, [...] del cenacolo romantico, assumendo lo pseudomino di N. da una terra vicina a Mortefontaine. Ebbe una cultura estesa, e buona conoscenza della letteratura tedesca. Dopo un viaggio in Italia, e dopo l'insuccesso di Le monde dramatique (1835), che aveva ...
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Archeologo e umanista (Roma 1751 - Parigi 1818). Profondo conoscitore dei testi e del mondo classico, V. ricoprì diverse prestigiose cariche che gli consentirono l'osservazione e lo studio attento delle [...] 'infanzia, manifestò eccezionali doti mnemoniche e intellettuali, che gli consentirono di arrivare ben presto ad avere una perfetta conoscenza delle lingue e dei testi classici. A 13 anni tradusse l'Ecuba euripidea, a 19 si laureò in giurisprudenza ...
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Scrittore tedesco (Sulzbach-Rosenberg, Alto Palatinato bavarese, 1922 - Berlino 2003). Dal 1959 professore di letteratura tedesca al politecnico di Berlino (dal 1988 emerito). Dal 1954 al 1967 è stato [...] . Più persuasive le sue prove come critico, ove giunge a proporre un "nuovo realismo" che superi il divario fra mondo delle immagini e conoscenza (di particolare interesse, Zwischen Klassik und Moderne, 1958, e Theorie der modernen Lyrik, 1965). ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...