(App. III, I, p. 276)
Scrittore e saggista francese; dal 1968 insegna letteratura nelle università di Vincennes, Nizza e Ginevra.
È nota l'importanza della presa di posizione di Sartre sul nouveau roman, [...] quindi la finzione non può riprodurre mimeticamente il reale ed essere fine in sé. Scopo del romanzo deve essere la conoscenza, un concetto che farà entrare in gioco tutte quelle forze che nel romanzo tradizionale erano rimaste passive.
Cospicua è la ...
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WHITE, Patrick
Salvatore Rosati
Scrittore australiano, nato a Londra da genitori australiani il 28 maggio 1912.
È stato educato parte in Australia e parte in Inghilterra, dove si è laureato a Cambridge. [...] 's story (1946), The tree of man (1954), Voss (1957), Riders in the chariot (1961), The solid Mandala (1966: Manda significa "conoscenza ciclica" e contiene l'idea di "totalità"), The vivisector (1970), The eye of the storm (1973) per il quale gli è ...
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BARBARO, Francesco
Germano Gualdo
Zio di Ermolao (vescovo di Treviso e Verona) e nonno di quell'ermolao Barbaro che a Padova tenne scuola di dottrine aristoteliche. Nacque a Venezia nel 1390, dal senatore [...] rientrò a Venezia. Qui si era intanto trasferito Guarino Veronese da cui il B. apprese il greco, completando così la sua conoscenza del mondo classico. Frutto di questi studi è, nel 1415, la traduzione in latino dell'Aristide e del Catone Maggiore di ...
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FERRARI, Giovan Battista
Luisa Narducci
Figlio di Tommaso e Laura Carleschi, nacque a Tresto (oggi frazione di Ospedaletto Euganeo in provincia di Padova) il 21 giugno 1732. All'età di dodici anni i [...] nominato insegnante di lettere presso il seminario, incarico che ricoprì per diversi anni, durante i quali perfezionò la conoscenza della lingua greca e soprattutto di quella latina.
Risale a questo periodo infatti la scrittura di diverse opere, in ...
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Poeta, drammaturgo, musicista e filosofo indiano (Calcutta 1861 - ivi 1941). Considerato una delle figure più rappresentative dell'India moderna, si fece portavoce di un messaggio di armonia universale [...] e noto filantropo. Rabindranāth fu (dal 1877) per un certo tempo in Inghilterra, ove attese ad approfondire la sua conoscenza della lingua inglese e a coltivare lo studio del diritto. Fondò (nel 1901) presso Śānti Niketan un istituto di educazione ...
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Gesuita ed erudito spagnolo (Planes 1740 - Roma 1817); prof. di retorica e poetica all'univ. di Gandia, all'espulsione dei gesuiti dalla Spagna (1767) passò in Italia, dove fu prof. di filosofia a Ferrara; [...] , progressi e stato attuale d'ogni letteratura (7 voll. 1782-99; ediz. in castigl. 1784-1807). Sono importanti per la conoscenza della vita intellettuale italiana sul finire del sec. 18º, le sue Cartas familiares ... a su hermano (5 voll., 1785-1793 ...
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L'ultimo decennio ha visto un progressivo incremento delle iniziative della "Dante Alighieri", puntualizzate dai Congressi internazionali di Bari (1956), Montecatini (1957), Torino (1958), Mantova (1959), [...] . Così conchiusa la fase irredentistica, la "Dante Alighieri" ha intrapreso il compito di diffondere in vaste aree mondiali la conoscenza della lingua e della cultura italiane. Presidenti della società, dopo la morte di V. E. Orlando (1952) e dopo ...
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Navigazione
Margherita Zizi
L’arte di percorrere fiumi, laghi, mari e oceani
La navigazione ha dato un contributo determinante allo sviluppo delle civiltà umane, ampliando gli orizzonti geografici e [...] destrezza e intuito nell’uso delle pratiche apprese dall’esperienza.
I problemi fondamentali della navigazione sono due: la conoscenza del punto in cui si trova la nave e la determinazione della rotta da seguire per raggiungere un determinato ...
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BIGLIA, Andrea (Andrea da Milano, Andrea de Biliis)
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Figlio di Pietro, di famiglia legata al servizio dei Visconti (un suo parente, Giovanni, era castellano di Pavia nel 1440), nacque verso il 1395 [...] 1418.
In questi anni il B. dovette formare la sua ricchissima cultura, specialmente letteraria (è da notare la sua ottima conoscenza del greco, e forse aveva anche nozioni di ebraico). Ci racconta, anche, di aver ascoltato in quegli anni Bernardino ...
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ŠOLOCHOV, Michail Aleksandrovič
Angelo Maria RIPELLINO
Narratore sovietico, nato nel 1905 nel podere di Kružilino (stazione di Vešensk) della regione del Donec. Tema dominante della narrativa di Šolochov [...] . Unisce, in una scrittura densa di tipiche espressioni cosacche e rallentata da ampie digressioni, la mirabile conoscenza dell'ambiente descritto, alla plasticità e alla tensione drammatica. Stile e ambiente non cambiano nel romanzo Podnjataja ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...