BONECHI (Bonecchi), Giuseppe
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Figlio di un poverissimo pittore di cassapanche, nacque a Firenze intorno al 1715. Grazie alla protezione di un facoltoso gentiluomo fiorentino, Ugolino Grifoni, iniziò [...] promesso importanti e redditizi incarichi. Ma durante il viaggio l'Addollo lo abbandonò. Privo di mezzi, senza alcuna conoscenza della lingua polacca, il B. fu tratto dalla difficile situazione nell'autunno 1742 da alcuni musici italiani diretti ...
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GALVANI, Giovanni
Francesca Brancaleoni
Nacque a Modena il 24 giugno 1806, figlio secondogenito di Giuseppe e Giuseppina Conti. Precocissimo, ancora fanciullo studiò la geometria, la retorica e la fisica, [...] ., ma l'edizione parigina del 1840 curata dal Guessard stesso. La discolpa del G., che affermava di non essere stato a conoscenza di questa, fu efficacemente affidata all'opuscolo Monsieur F. Guessard e G. G., cioè Difesa di quest'ultimo dalle accuse ...
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Doninèlli, Luca. – Scrittore, critico letterario e giornalista italiano (n. Leno 1956). Laureatosi in Filosofia a Milano, ha collaborato con diverse testate giornalistiche, tra cui: Il Giornale e Avvenire. [...] diverse, Fa' che questa strada non finisca mai (2014), Le cose semplici (2015, finalista al Premio Campiello), La conoscenza di sé (2017), Tre casi per l'investigatore Wickson Alieni (2018; Premio Strega ragazze e ragazzi 2019), La dieta ...
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SPENDER, Stephen
Rosario Portale
(App. II, II, p. 875)
Poeta e critico inglese, nato a Londra il 28 febbraio 1909, morto ivi il 17 luglio 1995. Fondatore e direttore (1953-67) della rivista Encounter, [...] '' alieno da ogni retorica, lirico cantore dell'animo e delle emozioni, che s'interroga sul difficile percorso della conoscenza interiore. Nei nuovi Collected poems 1982-1985, pubblicati dopo un lungo silenzio (1985), S. sembra aver ritrovato nuova ...
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Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] sono quasi tutti, come il Tonio Kröger del racconto omonimo (1903), dei ‟borghesi sviati" dall'arte, votati al gelo di una conoscenza che permette loro di capire la vita e di averne nostalgia, ma li costringe a perderla e a disprezzarla pur avendone ...
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Giandomenico Romagnosi, Carlo Cattaneo, Giuseppe Ferrari: Opere
Ernesto Sestan
Che cosa significhi Gian Domenico Romagnosi nella storia della cultura italiana è rimasto alquanto nel vago, anche dopo [...] , scrivendo al Pasini, nel '30, circa la Genesi: «Quanto il mio libro è conosciuto in Germania» (si trattava di conoscenza recente, per via di un articolo uscito in quei giorni in una rivista viennese) «altrettanto è sconosciuto dal pubblico francese ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] implica il rifiuto dalla ricerca scientifico-naturalistica, tutt’al più ammessa da Petrarca solo entro i limiti di una conoscenza tecnica e pratica, come quella dei chirurghi.
Resta aperto, nei suoi interpreti, il dibattito tra chi, come Paul Oskar ...
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Giacomo Leopardi: Opere, Tomo I – Introduzione
Sergio Solmi
Per cercar di spiegarci le origini della poesia di Leopardi, è indispensabile prospettare i grandi termini della situazione storica in cui [...] e della vita, delle sue ricognizioni e avventure culturali, il poeta non ha trattenuto che i succhi di amara e rassegnata conoscenza, mentre le favole e le argomentazioni in cui altra volta questa si incarnava, egli ha da tempo dimesso e consegnato ...
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PASQUALI, Giorgio
Antonio La Penna
PASQUALI, Giorgio. – Nacque a Roma il 29 aprile 1885 da Gustavo e da Anna (Marianna) Lasagni.
Il padre, esperto di diritto internazionale e professionista ben noto, [...] di letteratura greca all’Università di Roma: ancora studente di liceo, Pasquali si recò a un’esercitazione da lui tenuta, fece conoscenza con lui e ne ebbe consigli; fu Festa a indicargli come opera fondamentale per gli studi di letteratura greca l ...
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FILETICO (Filettico), Martino
Concetta Bianca
Nacque a Filettino (od. prov. di Frosinone) da Antonio e Anna intorno al 1430. Con gli anni dovette trasferirsi a Ferentino e ivi eleggere la propria dimora: [...] e le esperienze guariniane, è un viaggio in Grecia, durante il quale il F. presumibilmente dovette approfondire la conoscenza della lingua greca, i cui primi elementi rientravano comunque nel programma pedagogico guariniano: di tale viaggio rimane un ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...