Aposiopesi o reticenza (dal gr. aposiṓpēsis, dal verbo aposiōpáō «mi interrompo, taccio»; in latino si traduce reticentia «reticenza») è la figura retorica che consiste nell’improvvisa interruzione di [...] tacerà qualcosa). In ➔ Dante si prospetta, attraverso la reticenza allusiva, una nuova poetica dell’inesprimibile creando una conoscenza largamente condivisa che viene taciuta. Ne sono esempi molto noti gli endecasillabi seguenti:
(1) quel giorno più ...
Leggi Tutto
BALDINOTTI, Gerolamo
Grazia Guglielmi
Nacque a Pistoia il 7 giugno 1559; visse a Roma per diciassette anni al seguito del cardinale Giorgio de Rallivil e poi del cardinale Pietro Gondi. Nel 1602 tornò [...] a mestiere cortigianesco.
Anche la prosa del B., limpida e scorrevole, denota la sua raffinata educazione, nonché un'ottima conoscenza ed una intelligente assimilazione di testi lati i greci, sacri e patri nl'stici, con una particolare preferenza per ...
Leggi Tutto
Umanista (Roma 1407 - ivi 1457). Di famiglia piacentina, studiò a Roma, dove il padre era avvocato concistoriale. Nel 1429 lasciò Roma per Pavia: qui insegnò eloquenza sino al 1431; due anni dopo, lo scandalo [...] . Sullo sfondo della polemica antiscolastica si comprendono meglio la difesa della lingua come strumento di comunicazione e di conoscenza, la difesa della grammatica e della retorica come scienza del pensiero e del linguaggio. Le Elegantiae linguae ...
Leggi Tutto
Opera narrativa, cinematografica ecc. il cui argomento è costituito da un delitto, o da una serie di delitti, e dalle indagini svolte da agenti di polizia o da investigatori privati. Nato in letteratura [...] di racconti e si afferma con The murder at the vicarage, 1930), con le stesse qualità di Poirot, ma in più una conoscenza empirica dei tipi umani. Altra signora del p. è D.L. Sayers, scrittrice colta che tenta di fondere romanzo puro con romanzo ...
Leggi Tutto
Poeta inglese (Londra 1688 - Twickenham, Middlesex, 1744). Poeta tra i maggiori del suo tempo, nelle opere di P. lo spirito classico della poesia inglese giunse all'apice. Della poesia, che ha per argomento [...] cimentandosi con la commedia, la tragedia e l'epica. Il suo desiderio di fama poetica lo spinse presto a cercar la conoscenza di letterati, tra i quali furono sir William Trumbull, il Walsh, che gl'insegnò ad apprezzare la «correttezza», il Granville ...
Leggi Tutto
Biologia
Corrispondenza fisiologica, ossia identità o somiglianza delle funzioni di organi per altri versi disparati (le somiglianze anatomo-morfologiche, relative al valore architettonico e costituzionale [...] : l’occhio sta al suo oggetto come l’intelletto sta al suo. L’a. di proporzionalità ha importanza relativamente al problema della conoscenza di Dio da parte dell’uomo.
Fisica
Si è in presenza di un’a. tra due fenomeni fisici differenti quando i ...
Leggi Tutto
L’insieme dei poemi e dei romanzi sorti nel Medioevo o rimaneggiati o composti in età successive, intorno agli eroi della cavalleria. Ne fanno parte i due grandi cicli dell’epopea francese: il ciclo brettone, [...] nell’ironia e nel comico con la Secchia rapita di A. Tassoni.
Non estranea, se non proprio all’imitazione, alla conoscenza delle canzoni di gesta, la poesia c. spagnola creò dalla materia storico-leggendaria della Castiglia una serie di poemi, di ...
Leggi Tutto
Filosofo greco (Costantinopoli 412 - Atene 485). Ultimo fra i grandi rappresentanti del neoplatonismo e insieme della filosofia ellenica. A lui si deve una rigorosa sistemazione della filosofia di Platone, [...] importante è tutta la speculazione sull'Uno, principio al di là dell'essere, inconoscibile, ineffabile, termine di una conoscenza intuitiva, gnostica; così come la dottrina delle enadi, monadi generate dall'Uno (enade o monade suprema) che si ...
Leggi Tutto
WALCOTT, Derek
Eugenio Ragni
Poeta e drammaturgo caribico di lingua inglese, nato a Castries (Saint Lucia, Piccole Antille inglesi) il 23 gennaio 1930. Precocemente interessato alla poesia e al teatro, [...] della storia e dell'attesa − dolorosa in quanto ancora oscura e problematica − di ricominciare, di ripartire da zero nella conoscenza del mondo. Anche il teatro di W. percorre un analogo itinerario di perfezionamento: Ti-Jean and his brothers (1957 ...
Leggi Tutto
FRACASTORO, Girolamo
Enrico Peruzzi
Nacque a Verona da Paolo Filippo e da Camilla Mascarelli, di origine vicentina, tra il 1476 e il 1478. L'incertezza della data di nascita è dovuta alla contraddittorietà [...] e da collegare ai testi inediti dei codici capitolari veronesi e alla prima parte del De sympathia per la conoscenza del dibattito cosmologico cinquecentesco, nel quale alla componente averroista della concentricità dei moti planetari si collega la ...
Leggi Tutto
conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...