DE SANCTIS, Francesco
Attilio Marinari
Nacque il 28 marzo 1817 a Morra Irpina (oggi Morra De Sanctis, in prov. di Avellino), al centro di. una zona che fino a dieci anni prima era stata tutta feudale [...] il primo apparire della giovinezza in un cuore femminile", ecc.); ma, a parte questo, lo Studio non aggiunge molto né alla conoscenza del Leopardi né alla critica del De Sanctis. In sostanza, il meglio su Leopardi era stato detto nel saggio del 1855 ...
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FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] 'attività del F. anche come traduttore dal greco, ma non sempre felice non tanto perché egli mancasse di una profonda conoscenza della lingua, quanto perché spesse volte si accinse alle traduzioni con negligenza e trascuratezza, come fu già notato da ...
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GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] , il suo racconto resta fondamentale.
Tra le biografie e le opere minori del G., quelle che riflettono la diretta conoscenza dell'argomento sono di gran lunga le più rilevanti. La Vita Leonis decimi, commissionata da Ippolito de' Medici e Clemente ...
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CA' ZORZI, Giacomo (Giacomo Noventa)
Antonia Arslan Veronese
Nacque il 31 marzo 1898 da Antonio e da Emilia Ceresa a Noventa diPiave (Venezia); dal paese natale prese il più noto dei suoi pseudonimi [...] Libra di Novara, un poemetto eroicomico in ottave, Il Castogallo, scritto in collaborazione con Soldati, ma fu attraverso la conoscenza con A. Carocci che la decisione di scrivere, come scopo di vita e mestiere, gli si impose. Dopo la pubblicazione ...
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PARIATI, Pietro Giovanni
Nicola Catelli
– Nacque a Reggio nell’Emilia il 26 marzo 1665 da Giovan Battista e da Lucrezia Carretti (morta nel 1698). Il padre, di origine francese, citato nei documenti [...] di crescente stabilità economica e di maggiore prestigio sociale e professionale; d’altra parte è probabile che la conoscenza di Pariati avesse assicurato a Zeno la possibilità di entrare in contatto con alcuni committenti milanesi (Dooley, in ...
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LANDI, Ubertino
Daniela Morsia
Nacque a Piacenza il 25 giugno 1687 da Ippolito, conte di Rivalta e marchese di Gambaro, di antica e nobile casata piacentina, e Margherita dei conti Marazzani. Da questo [...] anni trascorsi a Roma, il lungo viaggio europeo del 1713-14, la preparazione umanistica, fondata su un'ampia conoscenza delle lingue classiche e la posizione della famiglia resero il L. autorevole nell'ambiente culturale piacentino, ove assunse un ...
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GUALDO, Luigi
Simone Giusti
Nacque a Milano il 9 febbr. 1844 da Alessandro, proprietario terriero bergamasco, e dalla nobile Bianca Taccioli. Nel 1848 la famiglia lasciò la Lombardia, trasferendosi [...] una poesia, la sua, in cui i critici avrebbero scorto "anzitutto una buona preparazione tradizionale, quindi un'ottima conoscenza dei testi che allora costituivano l'avanguardia (soprattutto di Francia) e infine la conquista di un accento personale ...
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LUCIOLI OTTIERI DELLA CIAJA, Ottiero (Ottiero Ottieri)
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Roma il 29 marzo 1924, figlio unico di Alberto e Ida Paci, da una famiglia di nobile origine che dopo la fine della [...] sfera del privato per sperimentare un differente approccio, almeno apparentemente più oggettivo, alla letteratura come strumento di conoscenza e di contatto con il reale, cui però sottende un'urgenza di partecipazione sentimentale che non riesce ...
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CAYADO, Enrico
Nicola Longo
Nato a Lisbona nella seconda metà del sec. XV da Alvaro e da una Anna, rientra nel novero dei tanti umanisti della letteratura italiana tardoquattrocentesca per il suo breve [...] all'edizione di alcune opere del celebre giurista della scuola bolognese Andrea Barbazza (morto nel 1480), dimostrano una certa conoscenza del diritto. Tuttavia il C. seguì nello stesso tempo le lezioni di Filippo, Beroaldo il Vecchio cui dedicò un ...
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CAPPONI, Lodovico
Franco Angiolini
Nacque a Firenze, nel quartiere di S. Spirito (gonfalone della Scala), il 19 marzo 1534 da Lodovico di Gino di Lodovico e da Caterina di Girolamo Ridolfi. Ultimo di [...] addirittura proposto al C. di impiegare la dote di Maddalena per fare una compagnia in comune. Ma Alessandro, venuto a conoscenza di una lettera di Cosimo I a Ginevra Bartolini nella quale il duca si dichiarava contrario al matrimonio, timoroso di ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...