Filologo e paleografo, nato a Francoforte sul M. il 28 novembre 1884, morto a Weilmünster, nella regione del Taunus, il 27 agosto 1960; studioso dell'umanesimo italiano e tedesco. Scolaro di L. Traube [...] e A. Wilmanns, si laureò a Berlino nel 1908.
Appassionato ricercatore, acquistò una conoscenza diretta di innumerevoli manoscritti di ogni parte d'Europa, conoscenza ch'egli mise spesso a disposizione d'altri studiosi; per la Biblioteca vaticana ...
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Neuropsicologia del linguaggio
Gianfranco Denes
(Divisione di Neurologia, Ospedale Civile di Venezia SS. Giovanni e Paolo, Venezia, Italia)
Lo scopo di questo saggio è di illustrare il contributo fornito [...] linguistica che si sviluppa più precocemente e di maggior uso è quella lessicale. Il lessico è formato dall'insieme delle conoscenze intorno alle parole che gli utenti di una certa lingua possiedono e di cui si servono durante l'uso del linguaggio ...
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Erudito e prelato ortodosso aromuno (Voskopoje, Albania, 1728 circa - Venezia o Voskopoje dopo il 1786). Oltre ad alcuni scritti didattici in greco, la sua opera per noi più importante è un lessico trilingue, [...] neogreco, macedo-romeno, albanese (1770), documento di considerevole valore per la conoscenza del macedo-romeno e dell'albanese del sec. 18º. ...
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Lessicografo di Alessandria (principio del 1º sec. d. C.), autore di un lessico dei 10 oratori attici, a noi giunto in doppia redazione, una più ampia e un'epitome, con glosse estetico-linguistiche, prezioso [...] per la comprensione di espressioni particolari degli oratori e per la conoscenza del dialetto attico. ...
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Vecchio Testamento. - Critica del testo. - Gli anni che vanno dal 1960 al 1975 sono stati dedicati particolarmente alla progettazione e alla pubblicazione di edizioni critiche della B. ebraica e delle [...] a modificare il giudizio di valore sui due codici, mentre la scoperta di P75 ha avuto conseguenze importanti per la nostra conoscenza del testo antico vigente in Egitto. Si riteneva infatti ancora da molti che codici come il Vaticano B e il Sinaitico ...
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Il dizionario (lat. mediev. dictionarium > dictio, -ionis «espressione, discorso») costituisce indubbiamente uno degli strumenti più importanti per la conoscenza e la salvaguardia delle lingue. Mediante [...] esso si può documentare l’intero lessico, fornendo informazioni sul significato, la grammatica, il valore stilistico, le combinazioni sintattiche, la diffusione e la storia delle parole. La disciplina ...
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La predicazione è stata lo strumento di comunicazione di massa che più a lungo e capillarmente ha operato in Europa e in Italia, importante sia come veicolo di conoscenza religiosa e orientamento morale, [...] che sollecitava gli uditori a porsi delle domande, a chiarirsi il significato di molte parole, ad allargare le loro conoscenze. A questo proposito era stata messa a punto una griglia espositiva che faceva procedere il discorso con un certo ordine ...
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Glottologo (Locana 1885 - Napoli 1958); prof. (dal 1925) di lingua e letteratura italiana a Cluj (Romania), poi di glottologia a Cagliari (dal 1939) e a Napoli (dal 1953). Apportò contributi fondamentali [...] nel campo dell'onomastica medievale e romanza e della dialettologia, soprattutto sarda. Un'eccellente conoscenza delle carte d'archivio gli permise di ricostruire numerosi aspetti della vita culturale e sociale dell'Italia medievale. Tra le opere: ...
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Filologo svedese (Holm, Ångermanland, 1855 - Göteborg 1942); prof. di lingue neolatine a Göteborg (1890-1922), eminente linguista e storico, è stato uno dei fondatori degli studî di filologia romanza in [...] Svezia. Ricordiamo: Dante (1896); Spanien och Portugal (1911); Anglo-Norman language and literature (1923). Contribuì alla diffusione della conoscenza della letteratura italiana in Svezia. ...
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Filologo, nato a Carapelle Calvisio (Aquila) l'8 gennaio 1867. Allievo di E. Monaci, fu professore di filologia romanza prima all'università di Genova (1905-08) e poi a Bologna (fino al 1937).
A parte [...] un saggio importante sulla dialettologia italiana: Contributi alla conoscenza dei dialetti dell'Italia meridioniale nei secoli anteriori al XIII in Arch. glott. ital., vol. XV-XVI, la maggior parte dei suoi studî riguarda la letteratura italiana del ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...