Scienza greco-romana. La matematica nel V secolo
Reviel Netz
La matematica nel V secolo
Il titolo di questo capitolo è di per sé problematico. Decidere se al di là di alcuni lavori isolati si possa [...] , che ‘la somma di due numeri dispari è un numero pari’. È possibile che Erodoto si riferisca a questo genere di conoscenze non scritte quando afferma che la geometria proviene dall’Egitto; in tal caso si tratta di qualcosa che è più un’abilità ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Geometria analitica, delle curve e delle superfici. Il problema delle parallele
Peter Schreiber
Geometria analitica, delle curve e delle superfici. Il problema delle parallele
A [...] di tale tipo [le sezioni coniche] senza lasciarsi sconcertare dalla domanda di menti ristrette: a che dovrebbe poi servire questa conoscenza?" (Wieleitner 1908, p. 1).
I problemi sulle curve piane dei quali oggi si occupano l'analisi o la geometria ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. I metodi numerici
Peter Schreiber
I metodi numerici
Il XVII sec. è stato in generale un 'secolo geometrico'. A parte alcune considerazioni di carattere puramente numerico, [...] alla successione an=n! egli determinò la famosa forma asintotica per il fattoriale:
Non sappiamo se Euler fosse a conoscenza del lavoro di Stirling, ma egli affrontò nel 1731 con lo stesso metodo il problema dell'interpolazione del fattoriale ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. L'infinito e l'eternita del mondo
Johannes M.M.H. Thijssen
L'infinito e l'eternità del mondo
La questione dell'infinito si è imposta [...] stato anche il prevalere di alcune posizioni filosofiche, e in particolare la consapevolezza che gli oggetti primari della conoscenza fossero i concetti e le proposizioni mentali, piuttosto che le cose (res). Questa interpretazione sembra implicare l ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. La teoria delle parallele
Christian Houzel
La teoria delle parallele
Secondo la def. 23 che Euclide fornisce nel Libro I degli Elementi, [...] infinite in atto e critica anche le dimostrazioni di Ibn al-Hayṯam e di Aġānis. Tuttavia, le sue critiche mostrano una conoscenza assai superficiale di questi testi: non vede, per esempio, che Ibn al-Hayṯam utilizza il movimento per dimostrare che il ...
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DE GIORGI, Ennio
Enrico Moriconi
Nacque l’8 febbraio del 1928 a Lecce figlio di Nicola e di Stefania Scopinich.
La madre proveniva da una famiglia di navigatori di Lussino, mentre il padre era insegnante [...] dalla capacità di comunicare i propri sogni; sottolineando che una comunicazione non ambigua richiede anche la conoscenza del linguaggio, delle regole interne proprie delle diverse discipline. Questa attenzione linguistica, che fa da sfondo ...
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Campioni: teoria e tecniche dei
Amato Herzel
Introduzione
L'epoca attuale appare caratterizzata, rispetto a quelle che l'hanno preceduta, dal ritmo enormemente più intenso delle evoluzioni e dei cambiamenti, [...] ottimo'.In pratica il campione di Neyman e il campione ottimo non vengono usati spesso, sia perché richiedono la conoscenza delle Sh, di cui in realtà si hanno, al più, valutazioni approssimate, sia perché le rilevazioni campionarie nella maggior ...
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GEOMETRIA ALGEBRICA
Ciro Ciliberto
Igor R. Shafarevich
Lo sviluppo delle idee di Ciro Ciliberto
Sommario: 1. I temi classici della geometria algebrica. a) Integrali abeliani e curve algebriche. b) [...] Torelli (v., 1913). Dunque, essenzialmente Mg si può riguardare come sottovarietà di Ag, ed è chiaro perciò che una buona conoscenza di Ag e delle sue sottovarietà può essere utile per la comprensione di Mg. Questa filosofia riesce utile però solo in ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1951-1960
1951-1960
1951
Sui gruppi di omotopia e di omologia. In una serie di articoli (Homologie singulière des espaces fibrés) Jean-Pierre Serre fornisce [...] in risposta allo stimolo luminoso. Questi cambiamenti sono le basi molecolari della percezione visiva e la loro conoscenza ha pertanto permesso il successivo studio di tutta la fisiologia della visione.
Introdotti gli ultrasuoni nella medicina ...
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Logica matematica
Abraham Robinson
*La voce enciclopedica Logica matematica è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un’introduzione di Gabriele Lolli e un saggio di Beppo [...] {an} tenda a un limite. Questa condizione è che la differenza an−am tenda a zero. Essa non implica la conoscenza del limite stesso. Conseguentemente Cantor e Meray decisero di definire un numero reale α come una successione di numeri razionali α={a0 ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...