Col termine c., nella moderna statistica, si designa un insieme parziale di unità o elementi singoli tratti da un insieme più grande, detto popolazione o universo. Generalmente, è usato il termine popolazione [...] infatti n = f(1-f)t2/s2 e, nel caso di caratteri quantitativi, n = (σt/s)2. Il calcolo presupoone, naturalmente, una conoscenza, sia pure approssimativa, di f o di σ cosicché il risultato che in tal modo si ottiene non può essere considerato che come ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza nelle università
Michele Camerota
L’assetto istituzionale
Alla fine del Cinquecento, in Italia erano attive ben sedici sedi universitarie (Grendler 2002): Torino, Pavia, Padova, Parma, Ferrara, [...] concezione aristotelica, ogni realtà vivente è dotata di un’anima che ne costituisce la forma sostanziale, per cui la conoscenza della psyché «contribuisce moltissimo alla verità in generale e specialmente allo studio della natura» (De anima, 402 a 5 ...
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Nel linguaggio scientifico, in presenza di fenomeni casuali (o aleatori), p. di un evento è il numero, compreso fra 0 e 1, che esprime il grado di possibilità che l’evento si verifichi, intendendo che [...] di fiducia che un individuo nutre nel verificarsi dell’evento in questione, e perciò riguardante lo stato delle nostre conoscenze sull’evento in un determinato istante (o intervallo di tempo) più che le obiettive proprietà dell’evento stesso (punto ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Le tradizioni sulle coniche...
Roshdi Rashed
Philippe Abgrall
Le tradizioni sulle coniche e l'inizio delle ricerche sulle proiezioni
A [...] di ME e MR con BD, e U e V su LZ, perpendicolare a LG, tali che LU=LS e LV=LI.
Al-Ṣāġānī è a conoscenza che, per il lemma 3, l'immagine di (Γ) è un'ellisse. La costruzione precedente comporta infatti i due ribaltamenti del lemma 1. Da un lato ...
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Il Rinascimento. L'astronomia
J.V. Field
L'astronomia
Gli storici dell'arte e delle discipline umanistiche si sentirebbero forse a proprio agio definendo 'Rinascimento' il periodo che va dal 1400 al [...] periodi di rivoluzione sempre più brevi, così come erano misurati rispetto alle stelle fisse. Alla base di ciò, era stabilita una conoscenza di antica data, desunta dagli studi sulle eclissi, ovvero che il Sole era più distante della Luna, e il suo ...
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Scienza greco-romana. Le sfere celesti e le origini della trigonometria
John L. Berggren
Le sfere celesti e le origini della trigonometria
La comparsa della sfera nella geometria è una diretta conseguenza [...] I, teorema 16) e presuppone inoltre, con l’asserzione secondo cui un certo arco è uguale a un semicerchio, non soltanto la conoscenza di Teodosio, Sphaerica, I, teoremi 13 e 15, ma anche la capacità di utilizzarli per costruire un facile argomento.
L ...
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Matematico italiano (n. Palermo 1954). Brillante allievo di C. Böhm, si è laureato in Matematica a La Sapienza di Roma (1978), prima di trasferirsi negli Stati Uniti e conseguire un dottorato in Informatica [...] , incentrati sulla crittografia asimmetrica (basata sull’utilizzo di una chiave pubblica e una privata), sulla “dimostrazione a conoscenza zero” (di cui è co-ideatore), sulla firma digitale e in generale sulla sicurezza informatica. Per i contributi ...
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GERBALDI, Francesco
Aldo Brigaglia
Nacque a La Spezia il 29 luglio 1858 da Francesco e da Caterina Boeris. Compì i suoi studi universitari a Torino dove allora insegnavano E. D'Ovidio (la cui influenza [...] dall'inizio la sua formazione scientifica appare basata su un robusto fondamento algebrico e analitico, e specificamente sulla conoscenza della teoria delle forme e degli invarianti e loro applicazioni geometriche, e della teoria dei gruppi. Nel 1880 ...
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di Massimiliano Caramia e Paolo Dell'Olmo
L'obiettivo del processo decisionale è quello di migliorare lo stato di un individuo o di un'organizzazione in termini di uno o più criteri. Il trattamento delle [...] crescente f:R→R. Il nuovo punteggio attributo ad ai sarà f(u(ai)). Al fine di rendere esplicita ed esportabile la conoscenza del decisore l'obiettivo dell'analista è di trovare la funzione di utilità, non nota a priori, che modella nel modo più ...
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TARSKI, Alfred
Vito A. BELLEZZA
Studioso di logica matematica, nato a Varsavia il 14 gennaio 1902, naturalizzato americano nel 1945. Dopo aver insegnato nell'univ. di Varsavia e dal 1939 in varie università [...] della teoria della verità") apparterrebbc alla teoria della conoscenza e quindi alla filosofia, ha suscitato molte critiche, riguarda propriamente la capacità e i limiti della conoscenza (problema affrontato invece dalla semantica dei neopositivisti ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...