COTUGNO, Domenico
Loris Premuda
Nacque a Ruvo di Puglia (Bari) il 29 genn. 1736 da Michele e dalla seconda moglie Chiara Assalemmi, di umili condizioni sociali ed economiche.
Dimostrando fin dalla tenera [...] della neurol., Varenna 1961, Milano 1963, pp. 51-66;E. Coturri, La malattia sciatica e l'importanza nella storia della sua conoscenza sia anatomo-patologica che patogenetica del "de ischiade nervosa", di D. C., in Pag. di storia d. med., IX (1965), 3 ...
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FABRICI d'Acquapendente, Girolamo (detto l'Acquapendente o Fabrizio d'Acquapendente)
Maria Muccillo
Nacque da Fabricio intorno al 1533 ad Acquapendente, che all'epoca faceva parte della diocesi di Orvieto [...] sua parte essenziale, rilevante dal punto di vista teoretico e scientifico, e non più considerata soltanto come una conoscenza valida nel campo delle applicazioni pratiche. La fedeltà a questo principio metodologico si rintraccia in tutti gli altri ...
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LIUZZI, Mondino de' (Mundinus, Raymundinus; de Leuciis, de Liuciis, de Luciis)
Franco Bacchelli
Nacque quasi sicuramente a Bologna da Rainerio (chiamato nei documenti per lo più Nerio o Nerino; era ancora [...] a dibattere la sua materia e fosse capace di superare le sue precedenti concezioni: qui infatti, presa tempestiva conoscenza del De usu partium di Galeno nella traduzione fatta nel 1317 da Niccolò da Reggio, egli abbandonò la pseudogalenica ...
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BASAGLIA, Franco
Giuseppe Armocida
Bruno Zanobio
Nacque a Venezia l'11 marzo 1924 da Enrico e da Cecilia Faccin. Si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia di Padova e già da studente orientò [...] non rifiutò mai di affrontare, usandole sempre come veicolo di diffusione di una problematica che voleva portare alla conoscenza di strati sempre più vasti dell'opinione pubblica. Si trattò di polemiche politiche, per le implicazioni socioeconomiche ...
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GIACOMINI, Carlo
Stefano Arieti
Nacque a Sale, presso Alessandria, il 23 nov. 1840 da Vincenzo e Teresa Gobbo Alvigni. Rimasto presto orfano di padre, l'aiuto economico del nonno materno, Gedeone, gli [...] umana, V, Torino 1949, p. 460; F. Bazzi, C. G.: della anatomia delle razze di colore e il suo contributo alla conoscenza, in Castalda, III (1960), pp. 162-166; F. Loreti, Contributo alla storia dello "Studio" anatomico dell'Università di Torino: C. G ...
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COCCHI, Antonio
Ugo Baldini
Nacque il 3 ag. 1695 a Benevento da Giacinto, di Borgo San Lorenzo nel Mugello, e da Beatrice Bianchi di Baselice, nel Beneventano. Il padre si trovava in Campania per curare [...] Cherea e Calliroe di Caritone d'Afrodisia con l'intento di pubblicarlo (ma poi rinuncerà, vendendo la copia ad un conoscente inglese). Forse è da riferirsi a questi anni anche la lettura del manoscritto della Vita del Cellini, che il C. pubblicherà ...
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MANCINI, Giulio
Silvia De Renzi
Donatella L. Sparti
Ultimogenito del medico Bartolomeo di Niccolò (morto nel 1578) e di Camilla di Francesco Mucci, nacque a Siena il 21 febbr. 1559 e fu battezzato [...] in principio Mascherino o Del Monte o entrambi ricorressero al M. in qualità di medico per se stessi e, o per i loro conoscenti artisti. Fu solo a ridosso del 1617, infatti, che l'Accademia istituì un posto fisso per un medico che si prendesse cura ...
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DONDI DALL'OROLOGIO, Iacopo
Tiziana Pesenti
Nacque intorno al 1293 dal medico Isacco e da Isabella.
Sul luogo della sua nascita e sull'origine della famiglia permane ancora qualche incertezza, come [...] e strumenti pratici anche le due serie di tavole astrologiche. Tuttavia queste opere costituirono rilevanti progressi verso una conoscenza scientifica fondata sull'accumulazione dei dati e sull'esattezza delle misurazioni e perciò anche in grado di ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...