In parapsicologia, la presunta facoltà di percezione a distanza, nello spazio e nel tempo, che si eserciterebbe indipendentemente dai mezzi normali di conoscenza e in modo tale da escludere che le cognizioni [...] acquisite traggano origine da una mentalità estrinseca al percipiente. Principali modalità sono la psicometria, la cristalloscopia, la radioestesia, la telepatia ...
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Teologo luterano (Augusta 1488 - Saalfeld 1560), in relazione con Fr. v. Sickingen; si recò nel 1524 a Wittenberg e con la sua conoscenza dell'ebraico aiutò Lutero nella traduzione della Bibbia; parroco [...] (1517) e "superintendente" (vescovo, 1528) a Saalfeld (Turingia), polemizzò con Osiandro e G. Major ...
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GROSOLANO (Grossolano)
Gabriele Archetti
Non si hanno notizie sicure su G. prima della sua nomina a vescovo di Savona nel 1098. La sua conoscenza del greco e il nome "Crisolao", con cui è indicato nell'epitaffio, [...] piano - volto a contrastare la minacciosa presenza imperiale nell'area - di cui lo stesso canonico doveva essere a conoscenza e al quale non poteva certo essere estraneo il potente marchese aleramico.
Secondo Landolfo G. avrebbe seguito, subito dopo ...
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Avventuriero (m. Eckernförde, Schleswig, 1784), del quale non si conoscono né il vero nome né l'origine. Uomo brillante e arguto, ricchissimo, per la sua conoscenza delle tecniche magiche e della chimica [...] fu ritenuto in possesso di poteri soprannaturali. Accolto (1748 circa) alla corte di Luigi XV, divenne intimo della Pompadour e del re, che gli affidò missioni segrete; ma (1760) dovette lasciare Parigi ...
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Secolarizzazione
Langdon Gilkey
di Langdon Gilkey
Secolarizzazione
sommario: 1. Introduzione. 2. Genesi, natura e sviluppo dello ‛spirito secolare'. 3. La crisi: contraddizioni nella cultura secolare, [...] e, infine, le relazioni che possiamo intrattenere con gli altri. Quale che possa mai essere, il luogo della realtà della conoscenza e del valore sta comunque nell'immediato, nell'hic et nunc, in ‛questo' mondo, che noi possiamo percepire e manipolare ...
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Storico, archeologo, erudito francese (Saint-Servan, Ille-et-Vilaine, 1843 - Roma 1922). Fu studioso fedele al più rigido e scrupoloso metodo storico accompagnato da una conoscenza notevolissima dei problemi [...] archeologici, liturgici, topografici, teologici e politici. Le sue ricostruzioni storiche, sempre precise e suggestive, lasciano però talora l'impressione che i motivi profondi per cui i movimenti religiosi ...
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EPIFANIO, santo
Thomas S. Brown
Fu vescovo di Pavia ("Ticinum") per trent'anni, nella seconda metà del sec. V. La principale fonte per la conoscenza della sua vita è costituita dalla biografia scritta [...] intorno al 514 da Ennodio, che da lui fu protetto e che gli successe sulla cattedra pavese. Tale biografia, però, se è erudita e ricca di notizie, è tuttavia priva di indicazioni cronologiche precise. ...
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Umanista e teologo (Portico di Romagna 1386 - Firenze 1439), noto anche come Ambrogio Camaldolese. Entrò quattordicenne tra i camaldolesi nel monastero di S. Maria degli Angeli; la sua conoscenza delle [...] Martino V ed Eugenio IV. Divenuto nel 1431 superiore dell'ordine, s'impegnò alla sua riforma. Per la sua conoscenza della tradizione teologica greca, ebbe parte importantissima nei concilî di Basilea e di Ferrara-Firenze, dedicati all'unione della ...
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Filosofo e teologo italiano (Urbino 1925 - ivi 1993); sacerdote dal 1949, insegnò filosofia della religione all'univ. Cattolica e in quella di Urbino. A lui si deve la conoscenza in Italia di alcuni importanti [...] esponenti della teologia protestante contemporanea (K. Barth, R. Bultmann e D. Bonhoeffer). Il suo pensiero cristiano fu aperto al dialogo con la ragione, con la storia, con gli sviluppi sociali e politici. ...
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Medico e metapsichista (Parigi 1874 - ivi 1938), direttore (dal 1924) dell'Institut métapsychique international di Parigi. Pioniere dell'indirizzo sperimentale in metapsichica, effettuò ricerche nel campo [...] dei fenomeni di conoscenza extrasensoriale (Lucidité et intuition, 1913; La connaissance paranormale, 1923; Les pouvoirs inconnus de l'esprit sur la matière, 1932). ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...