CAVOUR, Gustavo Benso marchese di
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 27 giugno 1806 da Michele e Adele de Sellon. Si formò sotto la guida della nonna Filippina de Sales, della madre e dei precettori [...] un "rationabile obsequium". In questo senso il punto culminante e decisivo della sua vicenda religiosa e culturale fu la conoscenza di A. Rosmini, avvenuta a Domodossola nel 1836.
Il pensiero rosminiano offrì al C. il compimento della sua aspirazione ...
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FLORIANO (Florianus)
Paolo Bertolini
Quanto sappiamo della sua vita si trae essenzialmente da due lettere che egli inviò "ex monasterio Romeno" al vescovo di Treviri Nicezio (circa 526-566) e che, inserite [...] del suo stile dimostra non solo una perfetta padronanza della lingua e degli artifici della rettorica, ma anche una profonda conoscenza tanto della Sacra Scrittura e dei Padri della Chiesa (s. Agostino), quanto degli autori latini cristiani e profani ...
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Bacco
Massimo Di Marco
Il dio dell'ebbrezza
Bacco (chiamato dai Greci Dioniso) è il dio del vino e dei misteri. È il simbolo dell'ebbrezza, della sensualità e del vitalismo più sfrenato, quale si manifesta [...] dalle ninfe e dai satiri, Dioniso avrebbe attraversato l'Oriente per giungere in Grecia, ovunque portando in dono la conoscenza del vino. A causa degli effetti inebrianti della nuova bevanda e del carattere sfrenato dei riti che celebravano il dio ...
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Dottore della Chiesa, filosofo e teologo, vescovo d'Ippona e santo (Tagaste in Numidia, od. Sūq-Ahras in Algeria, 13 nov. 354 - Ippona, od. Bona, 28 ag. 430); fu uno dei quattro grandi Dottori della Chiesa [...] (400 circa -416 circa): il De Trinitate. L'anima è un pensiero (mens) da cui nasce una conoscenza (notitia), e nel suo rapportarsi a questa conoscenza nasce l'amore che essa si porta (amor). Nell'anima o, meglio, nella memoria, nell'intelletto e ...
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Storico della Chiesa, nato a Cuasso al Monte (Varese) il 21 gennaio 1926. Professore ordinario nell'università di Bologna, è stato tra i fondatori della facoltà di Scienze politiche, dove ha insegnato [...] alla storia della chiesa, 1973, pp. 7-30): anzi, il metodo storico non solo è compatibile con un'adeguata conoscenza del cristianesimo, ma ne costituisce anche uno strumento per eccellenza, proprio per la natura storica del fatto cristiano, come ha ...
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ANSELMO d'Aosta, santo
Tullio Gregory; Franziskus S. Schmitt
Nacque ad Aosta nel 1033 o 1034 da Gundolfo, un nobile lombardo, e da Eremberga, una burgunda residente ad Aosta.
Il padre (che morì poi [...] sul problema dell'essenza della libertà, del male e della causalità del male da parte di Dio, della potenza, della conoscenza che l'angelo ha in precedenza della propria caduta, dell'impossibilità per l'angelo caduto di ritornare alla giustizia, ecc ...
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ESTETICA
V. Stella
La riflessione sull''estetico' nel pensiero medievale non coincide con l'enucleazione di un aspetto in concezioni sistematiche che, come in quell'età fu proprio più che in ogni altra, [...] (1180 ca.-1249) esemplifica con i rapporti di luce che si verificano in natura la sua teoria dell'ascesa dalla conoscenza sensibile all'intellettuale, luce suprema. Anche lo slesiano Witelo (1220/1230-post 1277) è autore di una Perspectiva, dove la ...
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BRANCATI, Lorenzo (al secolo Giovanni Francesco)
Giuseppe Pignatelli
Nato a Lauria (Potenza) il 10 apr. 1612 da Marcello e Dorotea Serubbi, in una famiglia nobile ma non molto agiata, fu avviato agli [...] 1656, dedicato ad Alessandro VII), è evidente una certa frettolosità, ma il B. già dimostra una profonda e sicura conoscenza della dottrina di Scoto, di cui è tutt'altro che un pedissequo ripetitore. Notevole rilievo nella trattazione dei sacramenti ...
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COSTA (Costa di Arignano), Vittorio Gaetano
Oreste Favaro
Nacque in Torino il 10 marzo del 1737 da Carlo Maria detto il conte di Arignano deceduto nell'anno 1755 mentre era governatore di Cuneo, e da [...] il Denina nella compilazione dell'opera Rivoluzioni d'Italia. Il Denina testimonia pure la conoscenza da parte del C. della lingua tedesca; mentre l'Operti accenna alla sua conoscenza delle lingue classiche e lo annovera "nel numero de' pochi che son ...
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GRASSER, Giuseppe
Pierantonio Gios
, Nacque il 3 dic. 1782 a Glurns (Glorenza), in Val Venosta, da Joseph e Barbara Veihl. Dopo la cresima (26 ott. 1794) entrò in seminario a Merano, allora diocesi [...] dando alle stampe.
La fama delle doti intellettuali, della versatilità dell'ingegno nelle lettere e in teologia, della conoscenza dei problemi pastorali legati alla formazione della gioventù, infine il desiderio di avere il proprio vescovo dopo sei ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...