Vedi MESOPOTAMICA, Arte dell'anno: 1961 - 1995
MESOPOTAMICA, Arte
H. A. Groenewegen-Frankfort
Il termine Mesopotamia è greco (Μεσοποταμία) e indica la regione dell'Asia Anteriore compresa tra i fiumi [...] - talvolta in piccole scene del tutto accessorie - non solo la sua perizia nel raffigurare la bellezza animale, ma la sua conoscenza del terrore e della sofferenza, del coraggio disperato e dell'orgoglio ferito. Non c'è, di regola, alcuna indicazione ...
Leggi Tutto
Vicino Oriente antico. Botanica e zoologia
Maria Giovanna Biga
Marten Stol
Marco Bonechi
Botanica e zoologia
Botanica
di Maria Giovanna Biga
La vasta area del Vicino Oriente antico comprende zone [...] . Anche questa lista lessicale ha probabilmente un'origine sumerica e quindi questo testo è una fonte primaria per la conoscenza dell'agricoltura, orticoltura e arboricoltura del Vicino Oriente antico già del III millennio.
La lista elenca in duplice ...
Leggi Tutto
PARTHICA, Arte
E. Will
Suole chiamarsi "parthica" in senso stretto l'arte che si svolse nell'impero dei re parthi, non tuttavia per tutta la durata di esso (250 circa a. C.-224 d. C.), ma soltanto per [...] studio approfondito, e ci si deve sempre contentare di abbozzarlo nelle grandi linee.
Per quanto riguarda l'Oriente, difatti, le nostre conoscenze sono molto vaghe: quel che c'è di più sicuro, è l'esistenza di una vasta zona di tradizioni artistiche ...
Leggi Tutto
Il degrado dei materiali archeologici
Giorgio Torraca
Massimo Leoni
Costantino Meucci
Mariagrazia Plossi Zappalà
Marisa Laurenzi Tabasso
Marco Verità
Aspetti generali
di Giorgio Torraca
Il termine [...] "fisiologici". È però difficile tracciare una precisa linea di demarcazione tra i due tipi di processo per la conoscenza ancora imprecisa delle lente trasformazioni chimiche e fisiche che i materiali subiscono in tempi molto lunghi. Le cause prime ...
Leggi Tutto
Vedi OREFICERIA dell'anno: 1963 - 1996
OREFICERIA
L. Breglia
R. Grousset
J. Auboyer
Una storia della o. antica manca ancora, né è ancora possibile tracciarla nonostante che, da un decennio circa a [...] di Londra o nel vaso d'argento di Entemena al Louvre (III millennio a. C.).
1) Egitto. - Ben diversa è la conoscenza che è possibile avere della o. egiziana, sia per la dovizia della documentazione raccolta, sia per i caratteri stilistici chiaramente ...
Leggi Tutto
La scienza presso le civilta precolombiane. Il corpo umano nella cultura andina
Constance Classen
Il corpo umano nella cultura andina
Nell'era precolombiana, sulle Ande vivevano gruppi etnici diversi [...] dei mezzi più importanti per animare e unificare la società e il Cosmo; con la scrittura, la comunicazione e la conoscenza si disincarnavano e si alienavano dai processi cosmici. Secondo la tradizione andina, Atahualpa fu ucciso per aver gettato a ...
Leggi Tutto
ATESTINA, Civiltà
G. Fogolari
Con questa espressione si intende la civiltà che ebbe il suo massimo centro ad Este (l'antico nome è Ateste, forse dall'Adige che, fino al 589 d. C., solcava il luogo) [...] sec. a. C. ed è contemporaneo alla fase Certosa, mentre il IV si prolunga fin entro la dominazione romana. La conoscenza di tali periodi si basa quasi esclusivamente sui resti di necropoli, poiché scarsissimo è il materiale rinvenuto altrove. Le aree ...
Leggi Tutto
THEODOTOS (Θεόδοτος)
P. Moreno
A. Stazio
P. Moreno
Nome di varî artisti greci, qui appresso elencati in ordine cronologico. - 1°. - Architetto e scultore, attivo nei primi decenni del IV sec. a. C.
È [...] come una preziosa custodia della nuova statua di culto. Il periptero di Th. è uno dei più piccoli di cui si abbia conoscenza.
La cronologia dell'edificio era stata originariamente fissata ai primi anni del IV sec. con un argomento molto incerto; all ...
Leggi Tutto
HELBIG, Wolfgang
W. Fuchs
Archeologo, nato il 2 febbraio 1839 a Dresda, morto il 5 ottobre 1915 a Roma. Studiò dal 1856 al 1861 a Gottinga e Bonn, dove subì l'influenza di C. Jalin, F. Ritschl e F. [...] archeologo prima e dopo di lui. Suo principale merito fu di aver fornito le indispensabili basi pedagogiche per la conoscenza delle opere dell'antichità ad una società per la quale il mondo antico presentava ancora un interesse essenziale. Basilari ...
Leggi Tutto
ALBIZZATI, Carlo
Arturo Stenico
Nacque a Milano il 14 febbr. 1888; laureatosi con G. Patroni all'università di Pavia nel 1912, passò alcuni anni a Roma, studiando soprattutto nei Musei vaticani. Dopo [...] -1938), che è rimasto interrotto all'inizio della trattazione dei vasi attici a figure rosse. Importanti, anche per la profonda conoscenza che l'A. ebbe della tecnica antica, gli articoli sulla vetreria antica (Vetri dorati del terzo sec. d. Cr., in ...
Leggi Tutto
conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...