Anatomia
P. M. Jones
La conoscenza della struttura interna del corpo umano non ebbe influenza sui modi in cui la figura dell'uomo era rappresentata nel Medioevo. Se anche avessero avuto accesso ai trattati [...] casi vi è motivo per ritenere che ciò sia dovuto alla conoscenza delle strutture interne. Le cause di queste diversità risiedono in del corpo umano e della natura animata, non nella conoscenza o nella pratica dell'anatomia. Il rapporto di ...
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PRE-COLOMBIANA, ARTE
Elizabeth Benson
. La conoscenza dell'arte del Nuovo Mondo prima dell'arrivo degli Spagnoli all'inizio del sec. 16° è stata molto approfondita negli ultimi quindici anni attraverso [...] ricerche basate sui geroglifici, sui simboli e sul loro contesto, sulla distribuzione dei vari stili, su analogie etnografiche e sulle fonti etno-storiche, e infine, con le nuove tecniche per l'esame e ...
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Atteggiamento o movimento che riconosce come fondamento della conoscenza, del giudizio e dell’operare pratico la ragione e la razionalità.
Architettura
Corrente di pensiero e di ricerca che si delineò [...] fondato sul concetto di ragione, inteso come capacità critica e attitudine antidogmatica, finalizzate in particolare al progresso della conoscenza scientifica in tutti i campi e in generale al miglioramento della condizione umana. Di tipo diverso dai ...
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Pittore statunitense (Utica, New York, 1862 - Firenze 1928). La conoscenza, durante un viaggio in Europa, della pittura romantica tedesca e dell'arte preraffaellita e simbolista, fu importante per la sua [...] formazione. Fu tra gli organizzatori dell'Armory show (1913) e si avvicinò alle ricerche cubiste e futuriste, ma più interessanti sono i suoi idillici paesaggi, soffusi di mistica, spesso enigmatica atmosfera ...
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Anglonormanna, Arte. Vetri
D. Whitehouse
VETRI
A tutt'oggi la conoscenza del vetro prodotto localmente o importato durante il periodo della dinastia normanna, cioè dal 1066 al 1154, è esclusivamente [...] limitata alle vetrate delle chiese. Per questo motivo il più autorevole studio dei recipienti medievali in vetro in Inghilterra (Harden, 1978) passa senza esitazioni dagli oggetti tardoanglosassoni ...
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Pittore (Presles, Hainaut, 1814 - Bruxelles 1871). Si giovò di una vasta conoscenza dei maestri olandesi e fiamminghi del sec. 17º e di un attento studio dal vero per la sua opera di paesista, che fu innovatrice [...] nei confronti della pittura belga contemporanea. Fu anche incisore e litografo ...
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Pittore (Verona 1578 - Roma 1649). Allievo di F. Brusasorci, ebbe inoltre conoscenza della pittura veneziana (fu probabilmente a Venezia tra 1605 e 1610) e bolognese. Tra le prime opere veronesi, gli Angeli [...] con ghirlande di fiori (1608-09, S. Anastasia), l'Assunta (1610, S. Luca), e varî dipinti su rame di piccolo formato. Verso il 1616 si stabilì a Roma, dove partecipò alla decorazione della Sala Regia in ...
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ZETEMA (Ζήτεμα)
I. Baldassarre
Personificazione della Ricerca, probabilmente nel senso di ricerca di conoscenza, di autocoscienza. Appare, con il nome iscritto che la identifica, in una pittura della [...] a quelli chiaramente raffigurati ai piedi della Sfinge: se così fosse, l'oggetto della "ricerca" dovrebbe essere (Lehmann) non la conoscenza di se stessi, ma del significato della morte. Va comunque sottolineato che Narciso è stato scelto come tipo ...
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Pittore (Vienna 1842 - Westerland 1892). Lo studio dei maestri olandesi del sec. 17º e la conoscenza della scuola di Barbizon segnarono la sua formazione di paesista en plein air, attento agli effetti [...] di luce sul Danubio e nel bosco viennese (opere nella Österreichische Galerie di Vienna) ...
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Architetto (attivo nella seconda metà del 15º secolo). Fu operoso nel Veneto, dove diffuse la conoscenza del rinascimento albertiano e brunelleschiano in una visione alquanto personale e che ben si fonde [...] con la tradizione tecnica locale (cupole in legno, ecc.). Opere principali: lavori nel monastero di S. Michele a Candiana (1467) e nel duomo di Vicenza (dove risulta attivo come capo ingegnere dal 1479); ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...