Ramo delle biologia che si occupa del materiale ereditario, cioè della sua struttura, del suo modo di funzionare, delle modalità della sua trasmissione, sia da una cellula alle sue discendenti (se si tratta [...] che la g. biochimica abbia fatto da ponte tra la g. formale e la g. molecolare.
La g. molecolare
Ha portato alla conoscenza della natura chimica e del modo di funzionare dei geni, o meglio del DNA nel suo complesso. In una prima fase, detta proteica ...
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Biochimici cecoslovacchi (Carl: Praga 1896 - Cambridge, Mass., 1984; Gerty: Praga 1896 - St. Louis 1957), coniugi, emigrati negli USA (1922) e naturalizzati (1928). Hanno svolto la loro attività scientifica [...] in collaborazione, compiendo ricerche nel campo del metabolismo dei glicidi, alla conoscenza del quale hanno portato contributi notevolissimi: tra l'altro sulla sintesi biologica del glicogeno e sul meccanismo d'azione dell'insulina. Per tali ...
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(o chimica biologica) Disciplina biologica che studia le sostanze che costituiscono la materia vivente e in particolar modo le incessanti trasformazioni (metabolismo intermedio) cui la materia vivente [...] e la neurochimica, la biotecnologia, la b. patologica, l’immunochimica e altri ancora, in ciascuno dei quali la conoscenza approfondita dei meccanismi biochimici di base è indispensabile per l’acquisizione di nuove informazioni. Il contributo degli ...
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Problemi bioetici e alternative etiche
Carlo Augusto Viano
(Dipartimento di Discipline Filosofiche, Università degli Studi di Torino, Torino, Italia)
La bioetica è il tentativo di elaborare indirizzi [...] ciò che ogni individuo ha ricevuto dai genitori, trasmette in parte ai figli e ha in comune con i parenti. La conoscenza del tratto di patrimonio genetico familiare che un individuo possiede può essere importante per coloro che lo hanno in comune con ...
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Neuroscienze. Basi biologiche delle emozioni
Kevin S. LaBar
Joseph E. LeDoux
L'emozione rende la vita degna di essere vissuta e rappresenta uno degli stati mentali più caratteristici di Homo sapiens. [...] donna di 19 anni soffriva di crisi epilettiche, che iniziavano con una sensazione di intensa paura seguita da perdita della conoscenza e da un automatismo che la faceva agire come se fosse in preda al terrore. Lanciava grida spaventose; l'espressione ...
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Natura
Paolo Casini
Il termine latino natura, passato nelle principali lingue moderne, conserva nella propria etimologia, da nasci, "nascere", l'antica idea di generazione, crescita (affine al greco [...] Dai corpi già formati si distaccano gli effluvi che vengono a colpire i sensi e a provocare le sensazioni; la conoscenza e il giudizio, derivanti dalla percezione e dall'esperienza, sono a loro volta moti di atomi.
Socrate, accusando di materialismo ...
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anatomia e istologia
Francesca Vannozzi
Conoscere il corpo umano
Il corpo umano può essere considerato come un insieme di segmenti: testa, tronco, membra. Ognuno di essi presenta una configurazione [...] sviluppando di pari passo con la ricerca medico-scientifica, diventando sempre più dettagliata man mano che aumentavano le conoscenze sul corpo umano.
Modelli, cere e marchingegni vari
L'interesse per l'immagine e, in particolare, le raffigurazioni ...
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Biochimico statunitense (South Norwalk, Connecticut, 1886 - Rahway, New Jersey, 1972), prof. di chimica fisiologica e direttore della sezione di biochimica presso la fondazione Mayo di Rochester (Minnesota). [...] Ha fatto compiere notevoli progressi nel campo della biochimica endocrinologica in modo speciale nella conoscenza degli ormoni della tiroide (isolamento della tiroxina e studî sulla sua struttura) e di quelli della corteccia surrenale. Per le ...
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Neuropsicologia del linguaggio
Gianfranco Denes
(Divisione di Neurologia, Ospedale Civile di Venezia SS. Giovanni e Paolo, Venezia, Italia)
Lo scopo di questo saggio è di illustrare il contributo fornito [...] linguistica che si sviluppa più precocemente e di maggior uso è quella lessicale. Il lessico è formato dall'insieme delle conoscenze intorno alle parole che gli utenti di una certa lingua possiedono e di cui si servono durante l'uso del linguaggio ...
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Visualizzare il funzionamento del cervello umano
Adina L. Roskies
(Department of Neurology and Neurological Surgery, Washington University School of Medicine, Saint Louis, Missouri, USA)
Steven E. Petersen
(Department [...] cervello in se stesso, a un livello sistemico, decisivo per capire le prospettive della neurovisualizzazione. Avendo la sola conoscenza del cervello a livello cellulare, per esempio, di contro a una prospettiva sistemica, si potrebbe accettare l'idea ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...