Ramo delle scienze biologiche che ha per oggetto lo studio dei microrganismi, esseri viventi con dimensioni inferiori al millimetro, la cui osservazione richiede l’uso del microscopio ottico. I microrganismi [...] per l’impulso che le tecnologie del DNA ricombinante hanno dato a tutte le scienze biologiche, sia per l’aumentata conoscenza della grande varietà delle specie microbiche e della scoperta di nuovi mezzi tecnici atti alla diagnosi, cura e prevenzione ...
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Botanica
John Heslop-Harrison
Introduzione
La botanica è la scienza che studia le piante. L'unità di questa scienza sta nell'oggetto trattato e non negli scopi che si prefigge chi ad essa si dedica, [...] remoti da un punto di vista storico sono stati affrontati solo quando avevano un particolare significato per il progresso della conoscenza o per l'evoluzione delle idee. La parte finale considera l'importanza dello studio delle piante per l'umanità e ...
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biologia Studio delle anomalie morfologiche e in particolare delle anomalie fetali (teratogenesi) che interessano il campo dell’ostetricia e dell’anatomia patologica, oltre che la zoologia generale. Tali [...] sono di competenza dell’area della genetica clinica detta dismorfologia (➔).
Monumenti, miti, simboli, riti dimostrano la conoscenza di forme mostruose umane e animali, che erano considerate come prodotte da influssi soprannaturali. Questo concetto ...
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Biologo (Lauterecken 1876 - Buchenbühl im Allgäu 1962), direttore di un reparto dell'istituto biologico Kaiser-Wilhelm. Socio straniero dei Lincei (1951). Ha eseguito fondamentali ricerche di citologia [...] sulla fisiologia della fecondazione e della sessualità nei Protozoi e nelle Alghe; ha recato importanti contributi alla conoscenza delle sostanze (gamoni) emesse dai gameti, che intervengono nella fecondazione. È autore di varî trattati e opere ...
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Microbiologo britannico (Londra 1901 - Buckingamshire 1994); ricercatore del Colonial medical service, lavorò nel Kenya per 22 anni; fu lettore di parassitologia medica alla London School of Hygiene and [...] e poi direttore (1955-1968) del dipartimento di parassitologia dello stesso Istituto. Fondamentali furono i suoi contributi alla conoscenza della malaria; in particolare studiò il ciclo vitale dei parassiti riuscendo a chiarirne il ciclo epatico. Fu ...
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Oceano e mare
Fabio Catino
Le acque che ricoprono la Terra
La quasi totalità del Pianeta è ricoperta dalla massa oceanica. Il rapporto dell’uomo con il mare ha il sapore del mito e della storia, ma [...] Questi diversi punti di vista sono compresenti nell’oceanografia a cui spetta il compito di ricostruire un quadro unitario delle conoscenze.
L’oceano non è il mare
Genericamente, quando si fa riferimento al mare non si presta attenzione al fatto che ...
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Anatomista ed embriologo statunitense (Baltimora 1889 - Huntsville 1981). Prof. all'univ. di Rochester (1923), dal 1940 al 1955 diresse il dipartimento di embriologia a Baltimora. Si devono a C. l'identificazione [...] del progesterone e il rilievo degli effetti dell'ormone estratto dal corpo luteo sulla mucosa uterina. C. ha ben contribuito alla conoscenza della fisiologia del ciclo mestruale e delle cause dei difetti embrionali. ...
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Enzimi
EEdwin C. Webb
di Edwin C. Webb
SOMMARIO: 1. Premesse storiche. □ 2. Gli enzimi come catalizzatori: a) gli enzimi come parte di sistemi metabolici; b) gli enzimi come entità indipendenti; c) [...] è stato ancora raggiunto: la sintesi completa di un enzima. Benché sia dubbio che l'effettiva sintesi possa aggiungere alla conoscenza o alla comprensione degli enzimi qualcosa che non sia stato già raggiunto per altra via, come nel caso del lisozima ...
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sperimentazione animale
Augusto Vitale
L’uso degli animali nella scienza
Gli animali vengono attualmente utilizzati per scopi scientifici diversi. Nella maggior parte dei casi essi vengono impiegati [...] e la sicurezza di nuovi farmaci. La sperimentazione animale di tipo biomedico, invece, ha lo scopo di migliorare la conoscenza di malattie e disturbi che affliggono gli esseri umani e approntarne una cura. Questo uso degli animali contribuisce al ...
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Genetista americano, nato a Kostajnica, Jugoslavia, l'11 gennaio 1895, laureato in Scienze alla Cornell University nel 1923, assistente alla medesima università, poi assistente e infine direttore dei laboratorî [...] problemi di genetica sul granoturco, sulla drosofila, sui batterî e sui virus. Ha recato contributi molto notevoli alla conoscenza della natura del gene, specialmente con lo studio dei geni instabili, della mutabilità spontanea e indotta, del momento ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...