PALADIN, Livio
Lorenza Carlassare
PALADIN, Livio. – Nacque a Trieste il 30 novembre 1933, da famiglia di origine istriana, figlio di Giovanni e di Rita Possa.
Il padre, nato a Visignano d’Istria, insegnante, [...] dal presidente della Repubblica Giovanni Leone.
Esercitò quella funzione con grande impegno, circondato da grandissima stima per la conoscenza delle materie, il lucido ragionare, la capacità di individuare i nodi delle questioni e di indicarne la ...
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DEL GIUDICE, Pasquale
Mario Caravale
Nacque a Venova (prov. di Potenza) il 14 febbr. 1842 da Francesco e da Andreana Lioy.
Di famiglia modesta, completò gli studi secondari nella città natale e nel [...] 157 ss.; poi in Studi, pp. 246-361) e si interessò della Storia di Paolo Diacono, sottolineandone il valore ai fini della conoscenza del complesso momento storico cui si riferisce (Lo storico dei Longobardi e la critica moderna, in Rend. del R. Istit ...
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AVERANI, Giuseppe
Nicola Carranza
Nacque a Firenze il 20 marzo 1662. Celebrato interprete del diritto romano, rinnovatore degli studi giuridici nell'ateneo pisano, fu considerato dai contemporanei il [...] insieme con A. M. Salvini fu suo maestro di greco, la laurea dottorale in giurisprudenza. V. Viviani, che era a conoscenza dei suoi studi matematici e di una sua traduzione di Archimede (Archimedes cum Eutocii commentariis latine redditus et notis et ...
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COCCO, Cristoforo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, dopo il 1409, anno del matrimonio di suo padre, Nicolò di Giovanni, con Chiara Canal di Andreolo. Nel 1429 entrava nel Maggior Consiglio e nello [...] della protezione di Iacopo Becchetti, che nel settembre 1443 era stato a Venezia come inviato di Filippo Maria Visconti. Queste conoscenze avrebbero condotto il C. alla rovina. Il 22 sett. 1446, il Consiglio dei dieci ordinava infatti l'arresto di un ...
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Il mandato (artt. 1703-1730 c.c.) è il contratto in forza del quale un soggetto (mandatario) si obbliga a compiere uno o più atti giuridici nell’interesse di un altro soggetto (mandante); il mandato comprende [...] cui acquista i diritti e assume gli obblighi derivanti dagli atti compiuti con i terzi, anche se questi hanno avuto conoscenza del mandato I terzi non hanno alcun rapporto col mandante, anche se questi, sostituendosi al mandatario, può esercitare i ...
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Lo Statuto dei lavoratori, per quanto riguarda la dignità dignità e riservatezza del lavoratore (l. n. 300/1970), ha disciplinato l’esercizio dei poteri di controllo da parte del datore di lavoro con una [...] (d. legisl. 196/2003), secondo il quale il trattamento dei dati personali del lavoratore, di cui il datore venga a conoscenza nel rapporto di lavoro, deve avvenire nel rispetto della dignità e della riservatezza del soggetto; più in particolare, il ...
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Sicurezza industriale
Italo Pasquon
(App. IV, iii, p. 325; V, iv, p. 749)
Attività a rischio di incidenti rilevanti
Il termine sicurezza è generalmente associato ai termini pericolo e rischio. Il pericolo [...] , e la caratterizzazione delle installazioni industriali dal punto di vista della sicurezza implicano, in primo luogo, la conoscenza dei pericoli potenziali suscettibili di dar luogo a un incidente rilevante, come definito dalla direttiva 96/82/CE ...
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Natura, protezione della
EEdward M. Nicholson
Massimo Severo Giannini
di Edward M. Nicholson e Massimo Severo Giannini
NATURA, PROTEZIONE DELLA
Conservazione della natura
di Edward M. Nicholson
sommario: [...] ', che tendono a portare studenti di ogni età e livello scolastico al di fuori delle aule, per iniziarli alla conoscenza non solo di quanto accade nell'ambito della biosfera, ma dell'archeologia, della storia, dell'antropologia e dell'evoluzione ...
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Impugnazioni e decadenze nel 'collegato lavoro'. Il nuovo regime delle impugnazioni e delle decadenze
Giovanni Amoroso
Impugnazioni e decadenze nel «collegato lavoro»
Il nuovo regime delle impugnazioni [...] necessario al relativo espletamento, il lavoratore è risospinto verso la via giudiziale e, nel termine di 60 giorni (dalla conoscenza del rifiuto o del mancato accordo), deve depositare il ricorso al giudice.
2.5 Applicabilità del nuovo regime dell ...
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Biagio Grasso
Abstract
Viene esaminata la disciplina, la funzione e l’efficacia della prescrizione come modo di estinzione generale dei diritti che si esprimono in chiave di rapporto di relazione, [...] in quanto dia inizio al procedimento giudiziale, ma soltanto in quanto idoneo a produrre in modo formale nel convenuto la conoscenza della volontà dell’attore di esercitare il diritto (e quindi come atto che esprime la vitalità dello stesso), è ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...