RAGIONERIA
Gino LUZZATTO
Pietro ONIDA
Ettore CAMBI
. Storia. - Derivato dal latino ratio (ragione, conto) il termine italiano, identico al francese comptabilité, corrisponde a quello che Tedeschi [...] cui tutto il lavoro economico si rileva e si studia nelle sue cause e nei suoi effetti, al fine di poterlo con fondata conoscenza dirigere e si stimola e vincola di guisa che abbia in tutto a procedere in quei modi i quali o dall'autorità eminente o ...
Leggi Tutto
SOCIOLOGIA DEL DIRITTO
Renato Treves
Con l'espressione s. del d. o con quella analoga di sociologia giuridica s'indica una disciplina di formazione relativamente recente, anche se per il suo oggetto, [...] che conduce spesso la s. del d. a congiungersi con la sociologia delle ideologie e con la sociologia della conoscenza.
Bibl.: Tra le opere di carattere generale si segnalano: L. Gumplowicz, Der Rassenkampf, Innsbruck 1883; C. Nardi Greco, Sociologia ...
Leggi Tutto
RICORSO
Enzo Capaccioli
. La parola r., nel linguaggio giuridico, significa in genere l'atto con cui il cittadino o altro soggetto (privato, ma anche pubblico) si rivolge a un'autorità per chiedere [...] presentato) o da quando l'interessato ne abbia avuto piena conoscenza.
Il r. dev'essere presentato all'organo indicato nella comunicazione notificazione o della comunicazione o comunque della conoscenza, da parte dell'interessato, dell'atto impugnato ...
Leggi Tutto
PISANELLI, Giuseppe
Emilio Albertario
Giurista, avvocato, oratore e uomo politico, nato nel settembre 1812 a Tricase (Lecce), morto il 5 aprile 1879 a Napoli. In questa città si laureò in giurisprudenza [...] ma accettò la nomina a consigliere di stato e continuò a essere apprezzato alla Camera per l'alto ingegno, l'ampia conoscenza del diritto, la grande equità.
Opere: G. Pisanelli, P. S. Mancini, e A. Scialoja, Commentario del codice di procedura civile ...
Leggi Tutto
Contrattualismo
John Dunn
Introduzione
L'idea di contratto o accordo ha avuto un ruolo centrale nel pensiero politico occidentale in due importanti momenti storici e in relazione a due questioni fondamentali. [...] filosofiche alla moda, aveva mai pensato di ricondurre ad una promessa, ad impegni della cui esistenza nessuno era assolutamente a conoscenza. Nell'opinione di Hume, il fatto che un povero contadino o un artigiano continuassero a vivere nel paese in ...
Leggi Tutto
La riforma delle misure di prevenzione
Francesco Menditto
Negli ultimi anni gli interventi diretti a contrastare le organizzazioni criminali si sono spesso concentrati sul potenziamento degli strumenti [...] di sei mesi dalla data in cui si verifica uno dei casi previsti, salvo che l’interessato dimostri di non averne avuto conoscenza per causa a lui non imputabile.
Quando accoglie la richiesta la Corte d’appello trasmette gli atti al Tribunale che ha ...
Leggi Tutto
Gabriele Racugno
Abstract
La nozione di azienda, come pure di un ramo particolare della stessa, si incentra sostanzialmente sulla disciplina del relativo trasferimento, distinto dal trasferimento di [...] . 105 l. fall., norma questa che trova applicazione anche nel concordato preventivo (art. 182, ult. co., l. fall.).
La conoscenza aliunde dell'esistenza del debito e della sua origine aziendale non è idonea a surrogare la perentorietà della norma ...
Leggi Tutto
Alberto Maria Gambino
Abstract
A partire dagli anni Ottanta del secolo scorso, l’informatica ha conosciuto una diffusione nella società tale da risultare uno strumento operativo indispensabile per le [...] in the knowledge economy. Is the Directive 96/9/EC a faux pas? - La (sopra) protezione dell'informazione nell'economia della conoscenza. La Direttiva n. 96/9/CE è un passo falso?, in Dir. aut., 2009, 602-628).
Gli elementi caratterizzanti la nozione ...
Leggi Tutto
Procedimento. S.c.i.a.
Margherita Ramajoli
Riccardo Villata
ProcedimentoS.c.i.a.
Numerose sono state nell’anno le novità legislative e giurisprudenziali in materia. Il d.l. n. 70/2011 ha stabilito [...] , non è chiaro a partire da quale momento sia proponibile l’istanza da parte del terzo, che oltretutto spesso non ha conoscenza immediata dell’attività lesiva. A ciò si collega il dubbio su cosa s’intenda con «esercizio delle verifiche spettanti all ...
Leggi Tutto
Ubaldo Perfetti
Abstract
Secondo numerose opinioni, sarebbe in atto un processo di progressiva oggettivazione della tutela del contraente svantaggiato nel caso di contrattazioni squilibrate (ingiuste), [...] di potere contrattuale indotta da una condizione di minorazione in cui si trova un contraente nei confronti dell’altro; b) la sua conoscenza da parte di quest’ultimo, e c) l’approfittamento della condizione di minorazione dell’altra parte, con d) il ...
Leggi Tutto
conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...