Burocrazia
Martin Albrow
Lineamenti generali del fenomeno
Definizioni classiche
Affermare che la burocrazia è antica quanto la storia umana significa soltanto fare della vuota retorica. Affermare invece [...] è che questo termine ha dovuto procedere di pari passo con le più piccole trasformazioni attuate dal dominio unito alla conoscenza. La continuità e l'identità della burocrazia si sono mantenute, ma la sua natura si è evoluta nel periodo precedente ...
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Politica
Nelle relazioni internazionali, ciascuno degli organi che un soggetto di diritto internazionale invia presso un altro soggetto, o presso una pluralità di altri soggetti, per assistere allo svolgimento [...] di rapporti o al compimento di fatti giuridici, dei quali esso non è partecipe, ma alla cui conoscenza ha un particolare interesse, ovvero sui quali deve esercitare un controllo internazionale. Il Consiglio di sicurezza dell’ONU può inviare missioni ...
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Giurista e sociologo (n. Amsterdam 1808 - m. 1876), prof. all'univ. di Amsterdam, magistrato (1834-52), membro degli Stati Generali. Scrisse sul pauperismo (Geschiedkundig onderzoek naar de armoede "Ricerche [...] storiche sul pauperismo", 1851) e un trattato di sociologia (Handleiding tot de kennis van de wetenschap der samenleving "Guida alla conoscenza della scienza della società", 1863) oltre a una storia dell'Olanda e a un trattato di diritto pubblico. ...
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Giuseppe Tabasco
Abstract
Prima che inizi l’esame incrociato il giudice avverte il testimone dell’obbligo di dire la verità e lo informa della conseguente responsabilità penale. Quindi, il testimone legge [...] con la quale si impegna a dire tutta la verità e a non nascondere nulla di quanto è a sua conoscenza. Nonostante assuma tale impegno, il testimone può rendere dichiarazioni false ovvero può essere reticente o renitente. Il codice, pertanto, contiene ...
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Il silenzio, cioè il non manifestare la propria volontà, assume giuridicamente diversa rilevanza, nella materia della manifestazione della volontà negoziale, in rapporto alle circostanze oggettive in cui [...] dei soggetti, interessati a produrre effetti giuridici, deve avere idonea manifestazione, tale da renderne possibile la conoscenza agli altri soggetti interessati, la rilevanza negoziale del silenzio non ha avuto pacifico riconoscimento, anzi ha ...
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CALÀ, Girolamo
Aldo Mazzacane
Nacque a Castrovillari nel 1632da Giovanni Maria e Isabella Merlino. Visse a Napoli sin dall'infanzia, dedicandosi agli studi giuridici. Nel 1652, appena ventenne, pubblicava [...] a Roma il Novissimus Iustinianeum Imperium, sive de iurisdictione narratio, scolastico e farraginoso, ma fondato sulla conoscenza diretta della maggiore giurisprudenza europea del Cinquecento e di gran parte della recente trattatistica politica. ...
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MONTALTO, Vincenzo
Stefano Tabacchi
– Nacque verso il 1680 nella diocesi di Taranto. Laureato in teologia e diritto civile e canonico, si qualificava sacerdote e protonotario apostolico.
Dal 1717 fu [...] al servizio di Giuseppe Spinelli, internunzio di Fiandra dal 1721 al 1731, e acquisì una buona conoscenza della situazione politica e religiosa dei Paesi Bassi austriaci. Quando, nel 1731, Spinelli fu richiamato a Roma per rivestire la carica di ...
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Dianora Poletti
Abstract
La voce analizza le scelte compiute dal legislatore del codice civile per proteggere l’aderente alle condizioni generali di contratto, che – per la loro predisposizione unilaterale [...] questa volta regole anche estranee alla proposta o al testo contrattuale, delle quali si abbia avuto almeno la possibilità di conoscenza (Bargelli, E., Sub art. 1341 c.c., in Navarretta, E.-Orestano, A., a cura di, Commentario al codice civile. Dei ...
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MAROI, Fulvio
Antonio Masi
– Nacque il 30 marzo 1891 da Pietro Achille e da Elvira Ranucci ad Avellino, dove frequentò le scuole fino alla licenza liceale.
Ad Avellino, nel 1908, pubblicò Il vino e [...] la vite nei classici greci e latini, in cui la sua ottima conoscenza della cultura classica si coniugava con la ricerca del fondamento «sociale ed economico di ogni avvenimento», secondo l’insegnamento di G. Salvioli appreso attraverso lo studio del ...
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Giurista (Bagnoli Irpino 1673 - Napoli 1742). Noto soprattutto per l'opera Dell'uso e autorità della ragion civile nelle provincie dell'Imperio occidentale dal dì che furono inondate da' barbari fino a [...] Lotario II (1720-22), nella quale dimostrò per primo - contro l'opinione dominante, ribadita anche da G. V. Gravina - la conoscenza e l'uso non interrotto in tutto l'alto Medioevo delle fonti giuridiche romane; tesi ripresa e fatta propria, circa un ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...